Internazionale: Londra-Zurigo, grande atletica



La Diamond League ha fatto tappa a Londra per una due giorni di ottima atletica anche se con clima quasi autunnale. Nelle news internazionali di questa settimana trovano spazio notizie e risultati anche dagli Stati Uniti, dall'Asia e dall'Australia. L'attività della settimana entrante sarà ancora molto ricca, con l'appuntamento principale giovedì a Zurigo, il meeting dei meetings.

Gay e Dibaba rubano la scena

Nell'Aviva Grand Prix di London, ultimo step delle Diamond League prima del gran finale sull'asse Zurigo-Bruxelles, non sono mancati i bagliori di luce vivissima nonostante il pesante handicap di condizioni ambientali a tratti disastrose (vedi le gare di salto con l'asta). Su tutti, Tyson Gay e Tirunesh Dibaba. Il velocista americano ha visto assottigliarsi via via il fronte degli avversari. Prima Powell (assente a Stoccolma e anche a Londra), poi un Bolt in edizione rimaneggiata, gli hanno offerto la prima pagina in esclusiva. Gay ha risposto con un sensazionale 9.78 controvento in condizioni tutt'altro che favorevoli all'esplosività degli sprinters. Si tratta della quarta prestazione cronometrica della carriera di Gay, ma non è affatto inferiore, considerate le zavorre del vento e del freddo, al clamoroso 9.69 che ottenne alla fine della scorsa stagione.

Con Gay ha impressionato ancora il 21enne giamaicano Blake, già stratosferico a Montecarlo sui 200 proprio dietro Gay, che si è migliorato anche ed ancora sui 100 metri in 9.89. Si è fatto male a metà gara Walter Dix (9.88 a Lucerna pochi giorni prima), che potrebbe non recuperare in tempo per la Continental Cup di Spalato ad inizio settembre. Asafa Powell, selezionato anche lui per l'edizione 2010 della ex-Coppa del Mondo, potrebbe essere a sua volta sostituito, se non dovesse farcela a tornare sui blocchi prima della fine della stagione, proprio da Blake. Tirunesh Dibaba ha ritrovato il finale-killer dei giorni migliori. Nel 5000 più qualificato dell'anno, contro le migliori avversarie in circolazione, ha sfoderato un ultimo giro micidiale ed inferiore ai 59 secondi, prendendo il largo con l'autorità della grandissima per una abbagliante vittoria, ancora in spinta con il passo rotondo che la contraddistingue, fino al traguardo, in 14:36.41.

Cantwell e Jeter: k.o.

Nelle altre gare del Crystal Palace (il prossimo anno il meeting si disputerà nel nuovissimo stadio che ospiterà le gare dei Giochi el 2012), sono da segnalare principalmente la sconfitta di Carmelita Jeter contro la connazionale Myers-Hooker, la doppietta della gazzella Allyson Felix su 200 e 400, e la battuta d'arresto, dopo una lunga striscia vincente, del pesista statunitense Cantwell, fermato da Hoffa (21.44, a Londra solitamente si esalta) e dal campione olimpico Majewski.

Ancora: il mondiale stagionale dei 100 ostacoli della canadese Priscilla Lopes in 12.52, le vittorie dei favoriti (nelle rispettive gare) Kaki e Wariner, il 13.06 di Oliver (gestito con un po' di disappunto tanta è la convinzione dell'americano di poter arrivare al record del mondo), il bellissimo miglio finale con Choge autore di un irresistibile finale, il 2.01 di una Vlasic particolarmente entusiasta e sicura di sé (la Howard si è arenata dopo aver superato l'1.85). Infine, gran vittoria della russa Savinova sugli 800 metri, 1:58.64 dopo aver piantato sul posto la capofila mondiale Johnson. Sempre per gli 800 metri, il gigante americano Wheating (secondo dietro Kaki col personale di 1:44.56) ha chiuso la stagione con la gara di Londra.

Torna Nick Willis

Il miler neozelandese argento olimpico sui 1500 metri a Pechino è tornato alle gare nel miglio di Falmouth di sabato scorso. Willis è giunto secondo in 3:59.73 a dodici centesimi dallo statunitense Russell Brown. Nel miglio femminile la canadese Edwards ha migliorato il mondiale stagionale in 4:32.45. Nella corsa su strada del giorno successivo, l'ex-campione mondiale di cross Gebremariam si è imposto al termine di una volata a denti stretti contro il kenyota Wilson Kwambai Chebet. Terzo il maratoneta Martin Lel, al rientro dopo lunga assenza. Out dell'ultima ora il vincitore dell'ultima maratona di New York Mebrathom Keflezighi. Esito identico nella corsa femminile, con l'etiope Wude Ayalew vincitrice sulla kenyana Lineth Chepkurui.

I Giochi di Bedford

Nel meeting inglese di Ferragosto diversi spunti interessanti. Nella gara più qualificata (il disco maschile) il campione olimpico Gerd Kanter si è parzialmente rifatto delle recenti delusioni (fuori dal podio a Barcellona) assicurandosi la vittoria con un miglior lancio di 67.31 sull'altro estone Israel (64.65) e sul britannico Morse (62.18). Kanter aveva già vinto a Londra con 67.82,

Un altro britannico, lo sconosciuto 19enne Duquemin, ha polverizzato il personale di oltre sei metri centrando un sorpredente 59.11.  Nelle altre gare primo over-60 metri per la giavellottista Laura Whittingham (60.68) e 10.44 del lunghista Rutherford, igunto pochi giorni fa a 8.10 dopo aver rinunciato per infortunio agli Europei. Le buone notizie dal settore giovanile britannico arrivano anche dal mezzofondo: la 19enne Purdue ha migliorato il primato nazionale junior dei 10000 metri in 32:36.75, migliorandosi di circa un minuto e ottenendo ampiamente il minimoper i Gioc hi del commonwealth di Nuova Delhi.

Leuven

Altro meeting disputato sabato, in Belgio. Dopo la scoppola subìta nei 400 metri di Londra venerdì pomeriggio, il campione europeo Kevin Borlée ha perso anche sui 200 ventiquattr'ore dopo dal giamaicano Oral Thompson (20.72 contro 20.87). Il nome nuovo emerso dal meeting belga è quello del 19enne norvegese Ingebrigtsen, sceso a 3:38.61 nei 1500, ottima prestazione considerata l'età dell'atleta.

Lanci nel futuro

Tra i tanti giovani prodigi in grado di cogliere le eredità dei grandi lanciatori del momento, citiamo stavolta il martellista ungherese Bence Pasztor, 15 anni compiuti a febbraio, che a Szombathely ha scagliato l'attrezzo da 6 kg a 67.58. Nelle braccia ha già la miglior prestazione mondiale con il martello da 4 chilogrammi (85.49). Con l'attrezzo da senior ha un personale di 58.77.

Catapulta indiana

Apprendiamo dall'amico Heinrich Hubbeling che il lanciatore di peso Saurabh Vij ha ottenuto a Nuova Delhi la misura di 20.65, risultato che è migliore del record nazionale indiano ufficiale, e che non sarà sottoposto all'omologazione per l'assenza del controllo antidoping.

Marcia di un altro mondo

Australia: a Melbourne ottimo test sui 30 chilometri per Jared Tallent in 2:08:27, un minuto sul connazionale Erickson, che a due terzi di gara era staccato di circa venti metri.

Ecco il Weltklasse

A Zurigo l'Olimpiade in una sera. Non c'è gara del meeting del Letzingrund in cui non sia presente un campione o campionessa di una Olimpiade, di un Mondiale, o una medaglia d'oro di Barcellona, se non più contemporaneamente. Tra i tantissimi motivi d'interesse del meeting svizzero, Veronica Cambpell nei 100 contro la Jeter, le otto migliori quattrocentiste del mondo insieme nel giro di pista femminile, il binomio Kenya-Francia (con Tahri e Mekhissi) nelle siepi maschili, Oliver ad un nuovo assalto del record del mondo dei 110 ostacoli. Per chi vuole riassumere le cifre della stagione, le liste mondiali sono disponibili sul sito nella sezione statistiche, aggiornate con i risultati di Ferragosto.

 




Condividi con
Seguici su: