Indoor: Levorato 7.32, astiste protagoniste



Sprint ed asta caratterizzano l'avvio della stagione indoor 2011. Al palaindoor "Ovidio Bernes" di Udine, dopo il 4,25 di sabato scorso a Sempeter (Slovenia), la primatista nazionale assoluta Anna Giordano Bruno sale di altri 5 centimetri. Per l'astista dell'Assindustria Sport Padova quattro salti in progressione senza errori (3,90; 4,10; 4,20; 4,30) andando poi a cimentarsi - non riuscendovi - sui 4,35 del minimo per gli Euroindoor di Parigi. Meglio è andata nei 60 piani per Manuela Levorato (Aeronautica) che, vincendo in 7.32 (7.33 in batteria), è scesa un centesimo sotto il crono individuato dal settore tecnico nazionale come criterio di partecipazione per la prossima rassegna continentale al coperto. Al maschile, affermazione in 6.73 dell'aviere Jacques Riparelli. Buone notizie anche dalla struttura coperta dello stadio Guidobaldi di Rieti dove oggi pomeriggio, nel corso di una riunione provinciale, l'allieva Roberta Bruni ha riscritto per due volte la migliore prestazione italiana in sala under 18. L'astista della Studentesca CaRiRi, dopo aver superato al primo assalto la misura d'entrata di 3,70 m, è subito salita a 3,90 eguagliando al primo tentativo il precedente limite stabilito da Elena Scarpellini l'8 febbraio del 2004 ad Ancona. La Bruni, già campionessa tricolore di categoria all'aperto con 3,85, si è issata, sempre alla prima prova, a 4 metri e, quindi, ha completato la sua ascesa superando 4,10 alla terza. Poi per lei altri tre tentativi senza fortuna a 4,20. L'atleta di casa è stata scoperta a scuola due anni fa da Laura Spagnoli ed ora è seguita da Riccardo Balloni che è anche il tecnico dello junior Simone Fusiani, oggi protagonista di un'ottima gara conclusa a quota 5 metri. Per il giovane reatino - il cui vecchio primato personale indoor e outdoor era di 4,90 - progressione senza errori da 4,40 a 4,80, un ulteriore salto gli è, invece, servito per avere la meglio sull'asticella posta 20 centimetri più in alto, concedendosi anche due prove non riuscite a 5,10. Sul rettilineo dello sprint, invece, Jessica Paoletta (Esercito) ha avuto la meglio, 7.67 a 7.78, su Giulia Latini (Forestale). Al PalaVesuvio di Napoli, sede del Memorial "Pasquale Giannattasio", in evidenza la junior ucraina di Pagani (SA), Dariya Derkach (Audacia Record Atletica), atterrata a 6,18 nel lungo con altri due salti nella serie oltre i 6 metri (6,03 e 6,11). Nelle prove di sprint sui 50 metri si sono affermati la promessa Francesco Basciani (Fiamme Gialle), 5.99, e la junior Oriana De Fazio (Audacia Record Atletica), 6.68. Ad aggiudicarsi i 2 km di marcia è stata la junior Carmela Puca (Enterprise Sport & Service), 9:32.01. Ad Ancona, nel meeting del sabato pomeriggio, Francesca Ramini (Sport Atl. Fermo) ha fermato il cronometro a 7.62 sui 60 metri, mentre sui 400 femminili la sfida tra Chiara Bazzoni (Esercito) e Giulia Arcioni (Forestale) si è risolta a favore della prima, vincitrice 54.27 a 54.88. Bene nel peso l'allievo Lorenzo Del Gatto (Tecno Adriatletica Marche) capace di far atterrare l'attrezzo da 5kg a 17,97 m, terza misura italiana all-time di categoria. A Modena, vittoria per lo junior Giovanni Galbieri (Insieme New Foods VR) in 6.85 e, tra le donne, per Doris Tomasini (US Quercia Trentigrana) in 7.57. Sulle barriere dei 60hs si è, quindi, imposto Emanuele Abate (Fiamme Oro), 8.01, mentre nella categoria Juniores (ostacoli da 1 metro) successo per Hassane Fofana (Bergamo 1959 Creberg) in 8.04.

a.g.

Nella foto in alto, la sprinter Manuela Levorato; sotto l'allieva Roberta Bruni in azione nell'asta (Giancarlo Colombo/FIDAL)




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