Indoor. Fassinotti secondo a Birmingham salta 2,30m. Dal Molin 7.66 sui 60hs



Torino (TO) 15 febbraio. Continua il bel momento dell'altista Marco Fassinotti. Oggi pomeriggio al prestigioso Sainsbury's Indoor Grand Prix di Birmingham, il torinese dell'Aeronautica ha conquistato il secondo posto superando quota 2,30, alle spalle dell'argento olimpico Erik Kynard, miglioratosi in sala a 2,34. Al terzo posto un altro medagliato di Londra 2012, il bronzo Robbie Grabarz (2,27), del quale Fassinotti, nell'ultimo anno, è diventato compagno di allenamento proprio a Birmingham. Oggi l'azzurro è incappato in un'unica incertezza ai 2,20 della misura d'entrata per poi scalare senza indugi i successivi 2,24, 2,27 e 2,30. Archiviato un errore a 2,32, l'aviere ha preferito giocarsi gli ultimi due salti a disposizione a 2,34, non riuscendovi, però. 2,30 è il suo secondo miglior risultato in carriera dopo il 2,33 grazie a cui l'8 febbraio ha eguagliato il record italiano indoor di Silvano Chesani. Lo rivedremo in pedana domenica prossima agli Assoluti di Ancona. "Il secondo tentativo a 2,34 - il suo commento a fine meeting - era molto vicino. Sono finito un pelo sotto e ho preso l'asticella con la caviglia. Posso dire che è stato molto bello essere in gara con due medaglie olimpiche e giocarmela per vincere!
Con 2,33m Marco Fassinotti è attualmente il 4° miglior saltatore nelle liste mondiali stagionali dietro i russi Ivan Ukhov (2,41m) e Aleksey Dmitrik (2,40m), e all'atleta del Qatar Mutaz Essa Barshim (2,35m). A pari misura dell'azzurro (2,33m) troviamo l'ucraino Andriy Protsenko, lo statunitense Erik Kynard, il russo Lev Missirov, il bahamense Donald Thomas.

 

Nei 60hs l'argento europeo Paolo Dal Molin (Fiamme Oro) conferma la sua brillantezza di partente. Allo start è visibilmente il più reattivo, ma nell'avanzata sulle barriere subisce progressivamente la rimonta dei due francesi che gli corrono ai fianchi: il capolista mondiale stagionale, Pascal Martinot-Lagarde 7.58 e Garfield Darien 7.61. L'azzurro chiude terzo in 7.66. In finale poi, è di nuovo il primo ad uscire dai blocchi (0.132 di reazione), ma anche stavolta è Martinot-Lagarde a piombare per primo al traguardo in 7.55 davanti al campione europeo Sergey Shubenkov 7.57 e Darien 7.58. Dal Molin è ottavo, 7.75.

 

(Fonte: www.fidal.it)

 

 



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