Inaugurata la nuova area Consolini

20 Dicembre 2017

Nella sede FIDAL nasce un ampio spazio intitolato al grande olimpionico azzurro del disco nel centenario della sua nascita e nel giorno del 48esimo anniversario della sua scomparsa

20 dicembre: un giorno, un anniversario e mille ricordi. Oggi a Roma presso la sede FIDAL di via Flaminia Nuova si è svolta l'inaugurazione dell'area intitolata all'olimpionico Adolfo Consolini, nel 48esimo anniversario della scomparsa e nell'anno in cui si celebra il centenario della sua nascita. "Grande tra i grandi, atleta simbolo dello sport azzurro. Medaglia d’oro all’Olimpiade di Londra del 1948, argento ad Helsinki 1952, tre titoli europei consecutivi, Oslo, Bruxelles, Berna, tre primati del mondo, cinquanta presenze in Nazionale, una carriera che ha attraversato decenni dell’atletica internazionale. Uomo, campione e nobile esempio per le generazioni future". Ecco la frase che accompagna l'immagine della gigantografia posta all'ingresso della rinnovata sala che accoglie le riunioni del Consiglio Federale affiancata dalle parole che il discobolo azzurro pronunciò in occasione del giuramento degli atleti all'Olimpiade di Roma 1960.

Presenze d'eccezione per l'apertura ufficiale del nuovo spazio con il presidente del CONI Giovanni Malagò e il Segretario Generale Roberto Fabbricini accolti dal presidente FIDAL Alfio Giomi e dal presidente onorario Gianni Gola. Al taglio del nastro, però, ci hanno pensato Sergio Consolini e Francesca Tosi, ovvero il figlio di Adolfo e la secondogenita dello storico amico-rivale Beppe Tosi. Un atto dovuto in memoria di due giganti che, con le loro indimenticabili sfide ed un'amicizia saldissima, hanno fatto la storia della nostra atletica. Un appuntamento a cui non è voluto mancare nemmeno Gaetano Dalla Pria, ex consigliere federale, veneto come Consolini e come lui interprete azzurro del disco.

Il presidente del CONI Giovanni Malagò: “Adolfo Consolini è stato un gigante dello sport italiano, un campione che ha saputo portare in alto il nome dell’Italia nel mondo. Ricordarlo è importante perché significa anche tramandarne i valori e un certo modo di interpretare lo sport”.

Il presidente FIDAL Alfio Giomi: “Abbiamo voluto finire i lavori in tempo per oggi, che è una ricorrenza speciale: non solo il 2017 rappresenta il centenario della nascita, ma oggi sono esattamente 48 anni dalla scomparsa di Adolfo Consolini. E siamo particolarmente felici di aver idealmente ricomposto il leggendario duo Consolini-Tosi: qui con noi ci sono infatti i figli di entrambi, Sergio Consolini e Francesca Tosi”.

"Un binomio quello Consolini-Tosi unito dalla storia - racconta Sergio Consolini sfoderando una serie di curiosi aneddoti -. Per una vita si sono sfidati con rispetto e se non vinceva uno, toccava sempre all'altro". "Quella dei nostri padri - aggiunge Francesca Tosi - è stata una vita sportiva passata insieme. Avevano sempre condiviso le camere in raduno e Nazionale dove spesso dovevano allungare i letti mettendo la valigia in fondo altrimenti non c'entravano. Erano due amici, un duo che nello sport italiano dell'epoca ha conosciuto una grande popolarità e che in tanti ancora ricordano".

La vita e le imprese di Adolfo Consolini scorrono anche nelle pagine del libro a cura del giornalista Carlo Santi e che è stato edito dalla FIDAL in occasione dei 100 anni della nascita. Una raccolta di articoli scritti dagli inviati dell'epoca che lo hanno seguito e vissuto in diretta i momenti più importanti della sua carriera.

VIDEO | LA FINALE OLIMPICA DI LONDRA 1948 CON CONSOLINI E TOSI

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