Impianti moderni: successo per il convegno

27 Novembre 2019

A Formia l'incontro organizzato dall'ufficio impianti sportivi FIDAL tra workshop e dibattiti

Formazione, aggiornamento, prove pratiche. Al workshop sugli impianti sportivi e alle successive cinque sessioni di lavoro, ospitate nello scorso weekend al centro di preparazione olimpica di Formia, hanno partecipato 60 tra collaudatori, componenti della commissione impianti sportivi FIDAL e dell’ufficio impianti sportivi, motore dell'iniziativa. Presenti anche i rappresentanti di Labosport, il laboratorio del quale FIDAL si avvale per i testi sulle superfici sintetiche, e quelli di SportLab: entrambi laboratori certificati IAAF/UEFA. L’elenco dei partecipanti è completato dai rappresentanti di ben 13 aziende, di fatto le più importanti del panorama nazionale tra quante realizzano impianti sportivi, e in particolare di atletica leggera. L’incontro è stato possibile anche grazie al contributo della CONICA, che nel corso delle giornate di lavoro, oltre ad un saluto rivolto ai partecipanti e ai relatori del workshop, ha presentato prodotti e novità dei propri colati in opera. A portare il saluto della Federazione è stata la vicepresidente Ida Nicolini.

BEST PRACTICES - La novità di questo incontro di aggiornamento è stata l’organizzazione del workshop che ha preceduto le sessioni di formazione, trattando temi di carattere generale strettamente connessi alla moderna impiantistica sportiva, quali quelli amministrativi e normativi dell’attività del collaudatore, quelli relativi alla norma CONI e ai suoi prossimi aggiornamenti, quelli relativi al marketing per gli impianti sportivi e soprattutto alla gestione impiantistica. Tema - quest’ultimo - trattato mostrando duplicabili esempi di buona pratica (campo scuola Bruno Zauli di Grosseto) e molti innovativi impianti di atletica leggera realizzati all’estero, anche in condivisione di spazi con altre attività sportive e non.

RINNOVAMENTO - Gli interventi del workshop, armonizzati dalle considerazioni e dalle anticipazioni del moderatore Gianfranco Renzulli, responsabile dell'ufficio impianti sportivi FIDAL, hanno rappresentato in maniera incisiva e ideale la sfida e il percorso di crescita professionale e strategica che rispettivamente la FIDAL e i collaudatori - questi ultimi coordinati dall’ufficio e dalla commissione impianti sportivi federale - dovranno affrontare per avviare lo strategico e irrinunciabile rinnovamento della nostra impiantistica. Rinnovamento considerato prioritario per la crescita professionale, economica e di appeal dell’atletica leggera.

SUL CAMPO - Più tradizionali, ma non per questo meno interessanti, a detta degli stessi partecipanti, le successive sessioni di formazione e aggiornamento tecnico, costituite oltre che da ampi e dibattuti approfondimenti, anche da innovative sedute di lavoro sul campo, nel corso delle quali sono stati forniti rudimenti del rilievo topografico e mostrate le modalità di esecuzione delle prove in sito che Labosport effettua all’atto del collaudo di un impianto.

COINVOLGIMENTO - Notevole anche il contributo fornito da alcune delle aziende, che richiedendo, se fattibile, un maggior coinvolgimento della FIDAL nei processi di aggiudicazione delle opere specialistiche e la parziale revisione di alcune procedure della circolare SmarTrack (ampiamente illustrata nel corso dei lavori), si sono mostrate molto coinvolte nel processo di miglioramento delle superfici e degli impianti più in generale. Dai collaudatori, in essere e in formazione, sono giunti suggerimenti di perfezionamento della comunicazione e delle procedure, alcuni dei quali di immediata attuazione. In sintesi, un’esperienza ed un evento del quale da troppo tempo si sentiva la necessità e che, anche nell’interesse del territorio, si dovrà tornare ad organizzare quanto meno con cadenza quadriennale.

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Il tavolo del workshop impianti con la vicepresidente FIDAL Ida Nicolini


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