Il ritorno di Collio, a Lugano nei 100 subito a 10



A completamento dei risultati del Meeting di Lugano, arriva una buona notizia per la velocità azzurra. Ovvero, il ritorno alle gare, e subito su ottimi livelli, di Simone Collio. Lo sprinter milanese delle Fiamme Gialle, frenato fino ad oggi dai postumi di un infortunio, si è piazzato al secondo posto nei 100 metri della riunione svizzera con un eccelente 10.29 (vento a +0.9), risultando alla fine sconfitto dal solo nigeriano Deji Aliu (10.19). "Ho fatto una partenza al rallentatore - commenta Colio - ma poi la corsa si è sviluppata nel migliore dei modi; sì, sono contento della fase lanciata, e comunque credo che non potessi chiedere un tempo migliore per cominciare la stagione". I malanni fisici sembrano ormai messi in archivio: "Solo il piede destro mi fa ancora dannare: lo sperone osseo che ho all'astragalo mi tormenta. Dovrò operarmi in settembre, non c'è niente da fare, non voglio fare un'altra stagione come il 2004. Per ora riesco a correre tranquillamente, e anche i residui dello stiramento al bicipite femorale sinistro sembrano abbastanza placati". Nel prossimo weekend, sarà in pista a Cesenatico, per la fionale dei societari. Poi, la Coppa Europa. In che cosa è cambiato, Collio, se è cambiato in qualcosa? Lo spiega lui stesso. "Sono contento del modo in cui adesso approccio la gara. Ora sono più consapevole dei miei mezzi, delle mie potenzialità, so che non serve logorarsi alla ricerca del risultato. E questo produce i suoi effetti. Il mio obiettivo 2005 è stabilizzarmi su tempi tra 10.20-10.30, cercando poi in alcune occasioni un picco stagionale in grado di darmi qualche soddisfazione. Ci proviamo". Sempre a Lugano, spicca - in chiave azzurra - la gara di disco maschile, con ben tre atleti italiani oltre i 61 metri. Hannes Kirchler si conferma oltre i 62 metri, centrando un notevole 62,08, seguito da Diego Fortuna (61.40) e Cristiano Andrei (61,11; completa la presenza italiana Lomater con 57,45). Anche la contesa per la maglia azzurra di Coppa in questa specialità sembra aver preso una fisionomia definita. m.s.

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