Il resoconto delle gare allieve della seconda giornata di Grosseto



Allieve. Metri 100: vince la pisana Anna Bongiorni, favorita nei pronostici, che al 1° anno di categoria centra subito il titolo nazionale individuale: 12.17 (con vento -1,5) in finale dopo 11.99 in batteria (+1,5). Precede la campana Oriana De Fazio a 12.35, la veneta Gloria Hooper a 12.41 e la reggiana Federica Giannotti, ieri vincitrice del titolo italiano della 4x100, con 12.48. Si è disputata anche una finale B (vento -1,6) in cui Sara Gaibotti, anche lei vincitrice ieri della 4x100 come Reggio Event’s, si è piazzata al 2° posto (10° complessivo) in 12.80.

Metri 200: secondo titolo nazionale per Judy Udochi Ekeh, dopo la 4x100 di ieri (con Giannotti, Gaibotti e Beneventi), che non ha problemi a vincere in 24.55 (+0,9), lasciando le altre atlete a oltre mezzo secondo. 2° posto per Giada Masolini, classe 1993 come Judy, in 25.18. Per l’atleta nigeriana della Reggio Event’s allenata da Giampaolo Cellario, si tratta del 3° titolo nazionale dopo quello vinto come cadetta nel 2008 sugli 80 metri e appunto la 4x100 allieve di ieri.

Metri 400: Ambra Gatti si presentava ai Campionati Italiani come outsider per il titolo, considerati i migliori tempi stagionali di Irene Baldessari e Francesca Romana Cattaneo. Anche le batterie di ieri fornivano la medesima indicazione, con le 2 atlete che avevano corso qualche 19 e 12 centesimi più veloce di Ambra. Invece oggi nella finale l’atleta del Cus Parma si è superata ed è andata a vincere in 56.15, primato personale migliorato di 52/100 e terza prestazione regionale all time allieve dopo Patrizia Guizzardi (55.0 manuale e 55.38 elettrico) e Maeva Gotti (55.91). Battute la Baldessari 56.38 e la Cattaneo 56.58, distantissime le altre. E’ il secondo titolo nazionale vinto dalla parmense, dopo quello 2007 cadette nei 300.

Metri 800: gara dominata dalla veneta Beatrice Mazzer, che vince con il tempo di 2.14.32. Lontanissime le altre, con l’umbra Laura Marchesini, 2ª in 2.19.78. 9° posto per Chiara Casolari in 2.36.31.

2000 siepi: la laziale Camille Marchese, sorella gemella di Valentine, vincitrice ieri dei 3000 metri, distanzia nettamente le altre atlete e ferma il cronometro nell’ottimo tempo di 7.09.26. Al 2° e 3° posto 2 allieve tesserate inEmilia Romagna, la marocchina di Bozzolo (provincia di Mantova) dell& rsquo;Atl. Interflumina, Karima Naoui e la pavullese del Mollificio Modenese Francesca Bertoni, con il tempo rispettivamente di 7.19.67 (personale migliorato di 21/100) e 7.22.90. Abbiamo anche Carmen Paulet 13ª in 8.01.80 e Francesca Pastorelli 17ª in 8.09.24 (primato personale, precedente 8.11.85).

100 hs: la finale (vento -1,8) è vinta dalla veneta Silvia Zuin con 13.97, davanti alla spezzina Rachele Gerardi con 14.42; 6° posto per la lughese Maria Chiara Neri in 14,97.

400 hs: quello che si era cominciato a sperare vedendo la lista delle iscritte e soprattutto quasi a toccare con mano dopo la batteria di ieri, oggi si è puntualmente verificato. Silvia Gianaroli, circa 6 mesi praticante l’atletica, è andata a vincere il titolo italiano allieve dei 400 hs. Ieri aveva già migliorato il personale, ottenendo il miglior tempo di qualificazione alla finale, con 1.03.61; oggi ha ulteriormente limato questo tempo, correndo in 1.03.25 e lasciando la 2ª classificata a circa un secondo (la bergamasca Arianna Pesenti con 1.04.24). Il tempo ottenuto oggi da Silvia non è di per sé eccezionale: in regione si insedia nelle prime 10 all time allieve (il primato regionale è di Claudia Salvarani in 59.87 e ci sono altre 6 atlete che hanno corso in meno di 1.03), ma è ugualmente “eccezionale” perché appunto ottenuto da un’atleta quasi al debutto.

Alto: in gara la campionessa mondiale under 18 di Bressanone Alessia Trost che non si fa sfuggire il titolo, arrivando a 1,72 e tentando poi 3 volte senza successo la misura di 1,80. Poi 4 atlete a 1,66, con il 2° posto assegnato alla umbra Eugenia Pietrangeli. 12° posto (pari merito) per Stefania Luzi con 1,55 (che vanta un personale di 1,70), misura ottenuta anche da Martina Ramponi, 16ª per un errore alla misura di ingresso a 1,50. Non classificate, per 3 errori a 1,50, le altre 2 emiliane Chiara Zacchi e Alessandra Pezzani.

Lungo: titolo per la toscana Anna Visibelli con 5,93, davanti alla piemontese Giulia Liboà con 5,79. 13° posto per Gloria Borini con 5,20, che vanta un primato personale di 5,63.

Peso: vince la favorita Francesca Stevanato con 13,55, poi l’abruzzese Chiara Centofanti con 12,05. 8° posto per la riccionese Nicole Porzioli con 10,04, 11° posto per la bolognese Chiara Leggieri con 9,91 e 12° posto per l’altra bolognese Beatrice Nadalini con 9,32, tutte piuttosto distanti (oltre 1 metro) dalle loro migliori prestazioni.

Martello: gara dall’alto livello tecnico che si risolve nell’ultimo lancio, con la cremonese Maria Chiara Rizzi che arriva a 51,79, superando l’astigiana Francesca Massobrio, in testa fino allora con 51,09. 13° posto per Federica Dadà con 38,26, poi 23ª Sara Fantini con 31,19 e 25ª Cinzia Ligabue con 30,44.

Marcia 5 km: subito in mattinata arriva la prima medaglia della seconda giornata per l’Emilia Romagna. Francesca Cocchi, azzurrina ai Mondiali Allieve di Bressanone, fa una bellissima gara, ma nulla può contro la più forte Federica Curiazzi che nel finale riesce a fare l’allungo decisivo. La vincitrice ferma il cronometro a 24.22.92, Francesca a 24.31.15, suo 2° miglior tempo, superiore solo a quello ottenuto a Bressanone (24.14.43, primato regionale).

4x400: il titolo va alla Studentesca Ca.Ri.Rieti con 4.01.12, davanti a Fondiaria Sai con 4.02.09 e al Cus Parma con 4.02.61. Le parmensi schieravano Mara Squadroni, Gloria Robuschi, Arianna Pelosi e Ambra Gatti, vincitrice della prova individuale. Per l’Emilia Romagna anche il 9° posto dell’Atl. Lugo, con Maria Chiara Neri, Irene Dottori, Samanta Gentilini e Giulia Bartolotti in 4.10.89 e l’11° del Mollificio Modenese Cittadella con Laura Gabrielli, Francesca Giacobazzi, Chiara Casolari e Silvia Gianaroli (vincitrice dei 400 hs) in 4.14.12.

 

Giorgio Rizzoli

 

La foto di Judy Udochi Ekeh è di Claudio Petrucci/Fidal.

  

 



Condividi con
Seguici su: