Il premio Samia ad ANCI e Yeman Crippa

31 Maggio 2016

Il riconoscimento "Per non dimenticare Samia" consegnato oggi durante Runfest al due volte oro europeo di cross. L'ANCI riceve il premio FairPlay - Sport Without Borders 2015.

E' stato assegnato - oggi durante la terza giornata di Runfest - al due volte campione europeo di cross Yeman Crippa (Fiamme Oro) e all'ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ) il premio "Per non dimenticare Samia", il riconoscimento che ricorda la giovane atleta somala Samia Yusuf Omar nata a Mogadiscio nel 1991 e morta nel mar Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’isola di Lampedusa su un barcone di migranti. Samia sognava di raggiungere l’Europa per potersi allenare degnamente in vista delle Olimpiadi di Londra, sfuggendo alle guerre e alle persecuzioni del suo Paese. Dopo aver partecipato ai Giochi Olimpici di Pechino voleva gareggiare anche nel Regno Unito, ma ha smesso di correre, per sempre, il 2 aprile 2012, a pochi chilometri dall’isola di Lampedusa, terra di accoglienza con un mare di stragi.

"Io sono fortunato - le parole di Yeman Crippa - perchè sono stato adottato da piccolo da una famiglia milanese. La mia storia quindi è diversa da quella di Samia, ma sono onorato di ricevere questo premio".

ANCI ha ricevuto il premio per l’impegno dei sindaci e dei Comuni nell’accoglienza dei migranti, ritirato dal vicepresidente ANCI con delega allo Sport Roberto Pella, che si dice “onorato per un premio che riconosce l’impegno dei sindaci nel gestire quotidianamente il sempre più pressante fenomeno dell’immigrazione, che mette a dura prova le nostre amministrazioni che, tuttavia, dimostrano giorno dopo giorno le loro grandi capacità di accogliere i profughi che fuggono da guerre e povertà”. Il premio, nato dalla sinergia tra Premio Fair Play Mecenate e Sport Without Borders,  riconosce quelle realtà (istituzioni, federazioni, città, imprese, enti di promozione sportiva, fondazioni e associazioni) che si sono distinte nella promozione dei valori sociali, della cultura dell’accoglienza, dell’inserimento, e dell’abbattimento delle barriere dello sport.

“E’ un riconoscimento – aggiunge Pella – che mette in risalto i grandi valori che sottendono allo sport ovvero tolleranza, amicizia e integrazione, valori che come Anci perseguiamo ogni giorno nelle nostre diverse attività”.

“Siamo felici che siano proprio i nostri amici di ANCI – le parole del presidente FIDAL Alfio Giomi – a ricevere questo riconoscimento, assegnato nel nome di valori che noi condividiamo da sempre: quelli del rispetto, dell’accoglienza, della dignità. E' particolarmente significativo che la consegna di questo premio avvenga proprio nel giorno in cui alla nostra Federazione è stato trasmesso il messaggio d’auguri del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon. Un’onore immenso per tutto il movimento”. Continua Giomi: “Samia inseguiva, attraverso lo sport, il sogno di una vita migliore. Noi, nel nostro piccolo, abbiamo da tempo parificato la partecipazione dei ragazzi nati fuori dal nostro paese con quella dei giovani di passaporto italiano: una piccola barriera, che però ha permesso a tante giovani promesse dell’atletica di sentirsi a casa”.

“Dimenticare significa smarrire o perdere la memoria delle cose – il messaggio del campione olimpico Maurizio Damilano, Vice Presidente di Sport Without Borders Italy -  noi vogliamo ricordare una atleta, una ragazza che inseguiva il sogno di una vita migliore attraverso lo sport”.

a.c.s.

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