Il nuovo codice di giustizia sportiva-sala CONI-24 giugno 2016

26 Giugno 2016

Si è da poco concluso presso la sala convegni del Comitato CONI Molise il seminario sulla riforma della giustizia sportiva avente ad oggetto nello specifico approfondimenti sul nuovo codice di riferimento. L'incontro svoltosi con la collaborazione del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Campobasso-rappresentato nella circostanza dall'avv Nicola Lucarelli- si è rivelato di particolare interesse. Presenti in loco il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis, il Consigliere della Regione Molise con delega allo Sport Carmelo Parpiglia, il delegato provinciale CONI Antonio Rosari, il presidente della FIDAL Molise Matteo Iacovelli, il consigliere della locale federazione Cinzia Calabrese ed il prof Giuseppe D'Elia Responsabile del Servizio di Educazione Motoria Fisica e Sportiva dell'U.S.R del Molise. Ad aprire i lavori il presidente del CONI Molise, prof Guido Cavaliere, che dopo aver dato il benvenuto agli illustri relatori ha lasciato la parola al Magnifico Rettore dell'Università degli Studi del Molise, prof. Gianmaria Palmieri. Sintetico ed incisivo il suo intervento che ha avuto come fine ultimo quello di sottolineare l'importanza dell'educazione al rigore, alla disciplina ed al rispetto delle norme nella vita come nello sport. Obiettivo che da sempre i validissimi docenti dell'Ateneo che insiste sul nostro territorio si sono impegnati a perseguire nelle aule delle facoltà di Scienze Motorie e di Giurisprudenza nell'intento di trasferire nelle menti dei giovani discenti concetti quali pedissequa e rigida applicazione del dettato normativo. L'uditorio della sala è stato notevolmente impreziosito dalla presenza del prof. Vincenzo Barisciano, docente impeccabile e atleta di spicco, che avendo conseguito più di un titolo per ciò che attiene ai Campionati di Atletica Leggera- ha conferito lustro in più circostanze alla nostra terra. Esperienza, competenza e terzietà le doti delle quali ciascun tecnico chiamato ad operare nel settore non può né deve essere sprovvisto. E se di norma le regole hanno la finalità di dare assicurare ordine e disciplina negli specifici contesti ai quali sono rivolte a connotare la giustizia sportiva c'è un vincolo in più rappresentato dalla tempestività. Già. In detto ambito-considerata la peculiarità dei soggetti cui è destinata e il tipo di organizzazione/sistema che va a disciplinare- non possono essere previste lungaggini perché come è agevole intuire classifiche, tornei e assegnazioni di titoli e medaglie richiedono pronunce che devono essere rese celermente. Di pregio l'intervento del prof. Guido Valori che ha trattato l'argomento clou del convegno, vale a dire le modifiche al Codice di Giustizia Sportiva introdotte nel novembre 2015. 



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