Il gelo rallenta Schwazer, titolo in 3h50:22



Alex Schwazer vince a Signa (Firenze) il titolo italiano della 50km, marciando non tanto contro gli avversari, né contro il cronometro, quanto piuttosto contro le condizioni meteo, difficilmente conciliabili con una prova di tale impegno. Annunciato in grande forma, in tanti speravano che il Carabiniere di Racines potesse oggi attaccare il suo record italiano della distanza (3h36:04), ma il forte vento freddo che ha spazzato fin dal mattino il veloce percorso di gara allestito dall'Atletica Signa, ha fatto immediatamente capire che erano impensabili risultati cronometrici di livello assoluto. Usciti solo all'ultimo istante dalle tende dove erano stati allestiti gli spogliatoi, gli atleti della 50km hanno iniziato la propria fatica alle 8:30, con una temperatura di poco superiore agli 0 gradi. Passati i primi 5km ufficiosamente in 22:44 e poi i 10km in 45:36, Schwazer aveva già lasciato intuire che le prospettive di record erano da rimandare ad altra data. Anche il suo allenatore Sandro Damilano, cronometro alla mano e visto il forte vento trasversale, confermava che i secondi persi per ogni giro (2km) rispetto alla tabella di marcia da primato erano inevitabili e irrecuperabili. Il campione olimpico di Pechino 2008 non ha ceduto però in nessun momento e, anche grazie al composto e affettuoso sostegno della compagna Carolina Kostner, ha continuato a marciare su buoni ritmi: 2h 21' 40" al 30km, 3h 06' 57" al 40km.

Ormai consapevole della lontananza dal primato, Alex ha reagito con la sua proverbiale ironia, prima mimando con le braccia il gesto delle ali che con il forte vento gli sarebbero senz'altro state d'aiuto, poi continuando ad incrementare comunque il ritmo del suo passo, ed infine decidendo di tagliare il traguardo finale all'indietro, come a volersi proteggere dalle ultime fredde raffiche. In tutto questo, con in mezzo anche delle soste fisiologiche che sicuramente gli hanno fatto perdere alcuni minuti, Schwazer è riuscito a concludere in 3h50:22. "Il signore mi ha voluto testare con il vento" - ha dichiarato il neo campione italiano appena passato il traguardo - L'aspetto positivo della gara è che non ho speso tanto". Non nasconde la delusione, lui che da campione di razza non si accontenta mai, ma come sempre decide di reagire con qualche battuta: "Beh, in fondo il minimo per gli europei di Barcellona l'ho fatto. Mi ha fatto poi ridere mio padre al trentesimo chilometro, quando mi ha chiesto: ma arrivi in fondo? Ed io gli ho risposto: guarda vado talmente piano che non riesco a fermarmi".

Più seriamente, nell'analisi dell'andamento della gara, l'altoatesino nota che i primi 20km sono passati su un ritmo decisamente lento, mentre successivamente c'è stato un leggero incremento, che comunque, ha tenuto a rimarcare, non era certo un ritmo gara consono alle sue possibilità. Tra i motivi di soddisfazione di questa fredda e ventosa giornata per Schwazer il ritorno alla conclusione di una 50km dopo il ritiro di Berlino 2009, nonché la vicinanza sul percorso di gara di amici e familiari. Si è invece fermata al ventesimo chilometro, la marcia di Ivano Brugnetti in un tempo ufficioso di 1h 34' 03. Il suo test doveva essere sui 25km, ma viste le avverse condizioni atmosferiche ha preferito interrompere prima "Sono comunque soddisfatto dato il freddo e il forte vento- dice il campione olimpico di Atene 2004 - Poi in questo momento sono ancora alcuni chili sopra il peso forma, per cui va bene così"

Andrea Bruschettini

Nelle foto, altrettanti momenti della gara di Schwazer a Signa (Andrea Bruschettini/FIDAL)

Passaggi ufficiosi / Unofficial split time
5km - 22:44
10km - 45:36
20km - 1h33:04
30km - 2h21:40
40km - 3h06:57
50km - 3h50:22

File allegati:
- RISULTATI / Results



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