Il Golden Gala è un Tamberi Show



Il marchigiano ha esaltato l'Olimpico, inchinandosi però di fronte a Bondarenko; negli 800 metri Irene Baldessari ha pagato lo sforzo delle ultime gare: 2'04 e spiccioli per lei

Gianmarco Tamberi era insieme a Marco Fassinotti l'italiano più atteso al Golden Gala Pietro Mennea. E l'istrionico marchigiano non ha deluso le attese delle diverse decine di migliaia di spettatori presenti allo Stadio Olimpico, esaltando a più riprese soprattutto i fortunati seduti in Curva Sud, proprio al cospetto della pedana dell'alto che ha proposto un duello vibrante, vinto - quasi con il minimo sforzo - dall'ucraino Bohdan Bondarenko con un ampio 2,33. Alle sue spalle un terzetto formato nell'ordine dall'inglese Grabarz, da Tamberi e dal cinese Whang, tutti fermatisi a 2,30. Nonostente il terzo posto, Tamberi è stato senza dubbio il re di Roma, ancor più di Justin Gatlin - al quinto successo consecutivo al Foro Italico - e dell'etiope Almaz Ayana che correndo i 5000 in 14'12"56 è diventata la seconda atleta più forte di sempre, a poco più di un secondo dal record del Mondo della Dibaba.

 

In chiave trentina, la gara di maggiore interesse della serata romana è stata la seconda serie degli 800 metri, prova vinta dall'altra etiope Tigist Assefa sul piede del 2'00"84 con l'italocubana Yusneysi Santiusti al quarto posto (2'01"82) e la trentina Irene Baldessari (Esercito) settima in 2'04"46: la ventitreenne di Fraveggio ha pagato la stanchezza accumlata nelle ultime uscite, soprattutto nella gara di Gavardo di domenica passata quando ha saputo completare il doppio giro in 2'02"79 per mettere al sicuro una maglia azzurra ai prossimi Europei di Amsterdam; sempre negli 800, la prova under 20 ha visto imporsi la vicentina di tecnico trentino Elena Bellò in 2'06 e spiccioli.

 

Per conoscere nel dettaglio tutto quanto avvenuto nella stellare serata dell'Olimpico, si rimanda al racconto gara per gara curato da Marco Buccellato per fidal.it, al presente link.

 

 

 



Condividi con
Seguici su: