INDOOR. Sei medaglie per il Piemonte ai Campionati Italiani Assoluti. Oro per Valentina Costanza



Ancona (AN) 6 marzo. Sei medaglie per il Piemonte ai Campionati Italiani Assoluti indoor di Ancona, la rassegna tricolore che chiude la stagione nazionale in sala per il 2016. Il bottino piemontese è di un titolo italiano (Valentina Costanza sui 3000m), tre argenti e due bronzi, senza dimenticare la raffica di primati personali: tutte medaglie dal sapore diverso e che vedono affacciarsi alla ribalta assoluta talenti giovanili.

 

UOMINI. Doppietta per Soufiane El Kabbouri (Atl. Riccardi Milano) nel mezzofondo che si aggiudica l’argento sui 1500m e il bronzo sui 3000m; argento per Fabio Cerutti (Fiamme Gialle) sui 60m e per Matteo Capello (Atl. Piemonte) nel salto con l’asta.

Proprio quest’ultima, quella di Capello, è forse la medaglia più bella. Viene infatti da un’atleta della categoria juniores che ha iniziato il 2016 in grande spolvero aggiudicandosi il titolo italiano u20, il triangolare internazionale u20 ITA-FRA-GER a Padova lo scorso fine settimana e ora sulla pedana di Ancona si conferma sui 5,20m; falliti i tentativi a 5,35m che gli sarebbe valso il record italiano di categoria ma il torinese seguito da Riccardo Frati dimostra di poter valere la misura. Appuntamento per la stagione outdoor dove l’obiettivo sono i Campionati Europei Juniores a Bydogszcz.

Fabio Cerutti resta il leader italiano stagionale dei 60m con 6.66. Il nervosismo della finale, dove rimedia un’ammonizione per un illecito movimento sui blocchi in reazione al movimento della corsia a fianco, gli impedisce forse uno start migliore nello sprint che vale il titolo. E’ secondo in 6.72 alle spalle di Michael Tumi (6.68) ma soprattutto non riesce a limare al suo primato stagionale quel centesimo che gli sarebbe valso il minimo per i Mondiali Indoor di Portland.

Per due volte Soufiane El Kabbouri, al rientro da un periodo di allenamento in Kenya, ci prova a vincere il titolo italiano ma la volata finale lo tradisce. Sui 1500m fa gara di testa sino ai 200m finali dove è costretto a cedere il passo a Ali Mohamed Abdikadar (Aeronautica) e chiude in 3:46.16. Bella la gara dei 3000m dove El Kabbouri fa gara di testa per buona parte della competizione, prova anche ad andarsene ma risalgono e tengono la scia il campione europeo di cross Yemaneberhan Crippa e Yassin Bouih che lo precedono nella volata finale: 8:01.74 il crono finale di El Kabbouri.

 

Niente medaglia ma tanta esperienza per Stefano Sottile (Atl. Valsesia) sulla pedana del salto in alto; il campione mondiale allievi della specialità torna dalla sua prima gara assoluta con il 4° posto. 2,16m la misura (serie di salti: 2,05(o)-2,09(o)-2,13(xo)-2,16(xo)-2,19(xxx)) con cui conclude la gara, dopo di che è spettatore del quasi 2,40m di Gimbo Tamberi che per altro precede nelle liste alltime juniores grazie al 2,22m saltato a Padova lo scorso weekend. Anche per lui, come per Capello, appuntamento per la stagione outdoor dove lo attendono i Campionati Europei juniores e l’attacco al record italiano di 2,24m.

Niente medaglia ma un 5° posto che vale oro per Lorenzo Puliserti (Atl. Piemonte) nel getto del peso. Il vercellese, specialista del lancio del martello, migliora il proprio primato personale portandolo da 15,62m a 15,93m, misura realizzata al 3° lancio. Ottima la sua serie di lanci tutta sopra i 15 metri e che racchiude anche un 15,75m, misura anch’essa oltre il suo precedente limite.

Ottava piazza nel salto in lungo per Davide Sottile (Atl. Valsesia) con 7,13m, suo nuovo primato personale indoor; la misura si avvicina anche al suo pb outdoor di 7,25m realizzata nel 2015 mentre nel 2016 aveva saltato 7,09m.

13mo posto per la staffetta 4x1giro dell’Atl. Piemonte (Simone Antonino, Gianni Millo, Emanuele Ottaviani, Simone Matera) con 1:32.06.

 

DONNE. Titolo italiano, unico per il Piemonte, per Valentina Costanza (Esercito) che fa suoi, con grande autorevolezza, i 3000m in 9:24.12. Prima parte di gara accorta per la biellese che poi saluta la compagnia e chiude in solitaria al comando.

L’altra medaglia femminile arriva dal salto triplo grazie a Eleonora D’Elicio (Aeronautica). La torinese, a lungo in testa alla gara, chiude terza con 13,32m, misura realizzata al primo salto; si tratta della sua seconda miglior prestazione stagionale dopo il 13,43m realizzato a Sabadell lo scorso 19 febbraio.

Niente medaglia ma primato personale sia per Daisy Osakue (Sisport) nel peso che per Helen Falda (CUS Pisa) nell’asta. Osakue al primo lancio spara subito le cartucce migliori e centra un 13,94m che le vale il 7mo posto; netto il miglioramento rispetto al suo precedente limite, 13,59m realizzato il 10 gennaio ad Aosta. Prossimo obiettivo per lei i 14 metri da inseguire nella stagione outdoor. Falda invece ritrova il feeling con i 4 metri, muro che in precedenza aveva superato due volte in carriera sempre in sala: nel 2015 ad Ancona e nel 2016 a Padova. Nuovamente sulla pedana di Ancona, la torinese infila una serie di salti perfetta sino ai 4,00m per poi superare i 4,10m, suo nuovo pb, al terzo tentativo; per lei un ottimo 5° posto nella classifica finale.

Restando ai salti, bisticcia con la pedana del salto in lungo la cuneese Giulia Liboà (Atl. Mondovì) che inanella quattro salti nulli; si salva con un 6,04m ottenuto al terzo salto che le vale il 5° posto nella classifica finale. Peggio di lei va alla giovane Leila Fanta Kone (Sisport), campionessa italiana allieve con 5,96m sulla stessa pedana, che però non ingrana ed esce di scena con tre nulli senza una misura valida.

Nelle corse torna in una finale tricolore Martina Amidei (Aeronautica). I 60m non sono forse la sua distanza preferita, lei che è duecentista, ma la torinese si difende bene e chiude in 7.57 (contro il primato stagionale di 7.44 e avendo corso 7.50 in semifinale). Sempre nello sprint da segnalare il 10mo posto di Vanessa Attard (CUS Parma) con 7.63 e il 19mo di Francesca Roattino (Atl. Mondovì) con 7.77 (7.74 in batteria).

Proprio Francesca Roattino sfiora il podio, insieme a Giulia Liboà, Michela Sibilla e Maria Pia Baudena, grazie ad una brillante prestazione della staffetta 4x1giro dell’Atl. Mondovì. Le cuneesi chiudono infatti al 4° posto con 1:39.72 a poco più di 2 decimi dal bronzo dell’Atl. Brescia.

Sui 400m 56.35 per la junior Aurora Casagrande Montesi (Sisport) che non migliora il proprio limite stagionale e chiude la stagione in sala che l’ha vista vincere il bronzo nella categoria juniores con 56.35 e il 12mo posto complessivo.

Da segnalare ancora il 14mo posto nell’alto di Valentina Negro (Bracco Atl.) con 1,69m e il 17mo di Ylenia Vignolo (Sisport) sugli 800m in 2:15.75.

RISULTATI

(Fonte: Fidal Piemonte - Myriam Scamangas)



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