INDOOR. Marco Fassinotti ancora record nell'alto. 2,34m a Hustopece



Huropece (CZE) 24 gennaio. Al meeting internazionale indoor di Hustopece (Repubblica Ceca) le emozioni azzurre volano in alto. Al successo al femminile di Alessia Trost con 1,96m (leadership mondiale stagionale al pari della russa Mariya Kuchina) si aggiunge quello, al maschile, di Marco Fassinotti (Aeronautica) che, oltre alla vittoria, eguaglia con 2,34 il suo record italiano assoluto stabilito il 23 febbraio 2014 ad Ancona. Anche il torinese, grazie a questo risultato, si conferma al top delle liste mondiali 2015. Battuto l'ucraino Andrij Protsenko, bronzo mondiale indoor e atleta da 2,40, ma che stasera è rimasto dieci centimetri più in giù (2,30). Sul terzo gradino del podio un altro azzurro: l'ex recordman nazionale Silvano Chesani (Fiamme Oro) che per l'occasione è tornato ad esprimersi a quota 2,30.

 

LA GARA. Fassinotti entra in gara a 2,22 senza esitazioni poi 2,25 e 2,28 sempre agevolmente. Superato 2,30m alla seconda prova, l’asticella sale a 2,32: Chesani deve alzare bandiera bianca, Fassinotti c'è. Misura superata al secondo tentativo e season best eguagliato. Protsenko, con una "X" già a carico, rilancia. Si va a 2,34. Anche qui l'aviere piemontese allenato da Fuzz Ahmed, si concede un'incertezza. Il secondo assalto, però, va a segno. Record italiano assoluto eguagliato, l'asticella vibra un po', ma resta al suo posto. E' il momento di non accontentarsi, di osare ancora: 2,36. Protsenko si gioca l'ultima chance, ma deve arrendersi. Fassinotti ci crede, ci prova e la sua ultima prova, la più convincente, lascia intravvedere fin dove possano spingersi le sue ambizioni.

 

LE PAROLE - Fassinotti è consapevole del valore del suo risultato, ma nel commentarlo non perde il suo "british aplomb": "Non posso non essere contento di questa vittoria e di come ho superato 2,34. Dico solo che un anno fa ad Ancona avevo toccato l'asticella, oggi l'ho sfiorata appena. Peccato per l'ultimo a 2,36, c'è mancato davvero poco!". "Ogni gara che faccio - aggiunge l'altista piemontese che da oltre un anno vive e si allena a Birmingham - mi aiuta a capire su cosa lavorare. Devo mettere a posto un piccolo particolare della rincorsa e controllarmi ancora meglio a livello emotivo. Voglio sentirmi sempre più tranquillo quando gareggio a questo livello". Sguardo in alto verso i prossimi obiettivi: "Ora mi attendono dieci giorni di duro lavoro, poi i meeting di Banska Bystrica (4 febbraio) e Trinec (8 febbraio), ma è agli Europei di Praga (5-8 marzo) che spero di fare veramente bene". Un'occhiata agli avversari: "Come ho detto, ormai mi trovo sempre più in confidenza al cospetto di certi campioni. Da italiano, stasera mi ha fatto piacere essere salito sul podio con Chesani. Avere più di un azzurro su queste misure non può che far bene per la crescita della nostra specialità".

 

(Fonte: Fidal - Alessio Giovannini)



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