I piazzamenti degli altri atleti E-R nella prima giornata



Non solo il titolo per Zaynab Dosso e le 4 medaglie di Laura Fattori, Elisa Maria Di Lazzaro, Luca Gobbato e Andrei Alexandru Zlatan nella prima giornata dei Campionati Italiani Cadetti di Jesolo.

Iniziamo però dalle classifiche per rappresentative dopo le gare della prima giornata. Nei cadetti l’Emilia Romagna è al 5° posto con 130 punti (dopo 9 gare), preceduta da Lombardia 175, Lazio 160, Veneto 152 e Friuli Venezia Giulia 133. Seguono Toscana 128, Piemonte 121 e le altre formazioni.

Nelle cadette soffriamo un po’ di più, nonostante le 3 medaglie vinte quest’oggi, ma nella classifica per regioni (quella ufficiale) gli atleti che gareggiano a titolo individuale non portano punteggio (come Fattori, Iori e per i cadetti anche lo stesso Gobbato). La classifica vede al comando la Lombardia con 186, seguita da Veneto e Toscana 175, Lazio 155, Friuli Venezia Giulia 154, Piemonte 151 e Emilia Romagna 135.

Analizzeremo meglio queste classifiche domani alla conclusione delle gare, che riporteranno anche quelle complessive.

A livello individuale c’è una bella “ipoteca” iscritta sul titolo del pentathlon cadetti da parte del nostro Michele Brini (Atl. Lugo). A conclusione delle prime 3 gare Brini è al comando con 2590 punti e un margine di 261 sul valdostano Jean Marie Robbin, che a sua volta precede di pochi punti il lombardo Marco Gerola e il piemontese Riccardo Nicola. Brini ha iniziato alla grande con i 100 hs che ha vinto con 13.61 (+0,6), primato personale migliorato nettamente (precedente 13.72) e un vantaggio di 47 punti sulla gara di Castelfranco Emilia in cui aveva stabilito la m.p.n. con 4006 punti. Nella seconda gara, il salto in alto, Brini ha confermato l’1,70 di Castelfranco, mantenendo quindi inalterato il vantaggio sulla gara record, ma è stato superato in classifica da Robbin che ha saltato 1,76 e che ha quindi preso la testa, sia pure per soli 17 punti. Si è passati poi al giavellotto, uno dei punti di forza di Brini, che infatti ha lanciato a 51,49, lasciando i più vicini antagonisti a una decina di metri. Della classifica parziale abbiamo già scritto, mentre per quanto riguarda il confronto con la gara record Brini “gira” a 2590 punti contro i 2565 realizzati a Castelfranco.

Molto bene anche il pentathlon cadette che dopo le prime 3 gare vede Maite Vanucci (Nuova Atl. Molinella) al 2° posto con 2613 punti, 63 in meno della veneta Alice Lunardon che guida la classifica con 2676. La toscana Michelle Pardini tallona Maite a soli 2 punti, mentre la lombarda Sofia Ronchetti ha un divario di 47 punti. Più lontane le altre. La molinellese ha iniziato con 12.78 (+0,5) negli 80 hs, primato personale con tempo elettrico, ma una posizione media in classifica. Nell’alto un discreto 1,54, una delle sue migliori prestazioni, anche se in occasione di un’altra gara di pentathlon arrivò a 1,65. Buono il giavellotto con 37,29, la migliore fra tutte le pentatlete in gara. 300 metri cadetti:

Riccardo Pedrelli (Acquadela Bologna) e Davide Bernabei (Atl. Lugo), correndo in 2 serie diverse, conquistano la qualificazione alla finale B correndo con 1/100 di differenza: Pedrelli 37.73, Bernabei 37.74, entrambi non distanti dal loro “best”. Nelle finali di domani ci saranno ben 7 atleti che gareggiano a titolo individuale, quindi Pedrelli potrà certamente portare punti preziosi in classifica.

2000 metri: si migliora Natan Lodi (Cus Bologna) con 5.58.07, che gli vale l’11° posto in classifica e il 6° fra gli atleti in gara come rappresentativa. Il titolo va al lombardo Samuele Nava con 5.43.47.

100 hs: Matteo Bergamaschi (Azzurra Parma) accede alla finale B con 14.66 (-0,4), 15° tempo. In questa finale conferma il piazzamento (7°) e si migliora come tempo rispetto alla batteria (14.55 con +1,3). Nella finale A successo per Marco Bigoni (Lombardia) con 13.17 (+1,1).

300 hs: Giovanni Mastrippolito (Cus Bologna) si qualifica per la finale A con 40.58, primato personale migliorato di 30/100. In finale troverà 3 atleti che hanno corso in batteria sotto i 40 secondi, ma la gara pare apertissima.

Asta: 19° posto per Filippo Lusuardi (Sintofarm) con 2,80. Bella misura per il vincitore Max Mandusic (Friuli Venezia Giulia) con 4,40.

Lungo: non c’è stato solo il 3° posto di Luca Gobbato, ma anche quello del suo compagno di squadra della Pol. Castelfranco Enrico Temellini, 8° con 6,11 (-0,3) e nel primo gruppo a saltare il migliore era stato Alessandro Temellini (Atl. 75 Cattolica) con 5,79, 13° nella classifica complessiva, peraltro anche l’atleta in gara come rappresentativa. Purtroppo non classificato per 3 nulli Giacomo Sgarbi (Sintofarm).

Triplo: anche in questa gara il migliore del primo gruppo è stato un cadetto della nostra regione: Andrea Dallavalle (Atl. Piacenza) ha saltato 12,20 (-0,6), che gli vale il 13° posto complessivo. Titolo per Mauro D’Ambra (Campania) con 13,63 (+0,6).

Martello: 7° posto per Filippo Manuzzi (Endas Cesena) con 47,49 e 9° posto per Cristiano Bertoli (Sintofarm) cin 47,33, entrambi al primato personale. 16° è Giovanni Montini (Atl. Lugo) con 40,69. Vittoria per Marco Leone (Lombardia) con 57,85.

Giavellotto: 6° posto e primato personale per Stefano Iuliano (Fratellanza 1874 Modena) con 50,26, misura ottenuta al primo turno e che per un paio di salti lo metteva in zona podio. 1° posto per il laziale Giacomo Biserna con 57,79.

Marcia 4000 metri: in gara 3 atleti della nostra regione, con Elia Maccari (Sintofarm) 12° in 19.34.74 (primato personale), Simone Manfredini 18° in 20.05.70 e Alessio Bonvento 22° in 20.26.39. Vittoria per il lombardo Pietro Zabbeni in 18.09.16.

Cadette. 300 metri: Laura Zucchi (Sintofarm) si qualifica per la finale B in programma domani con 43.23, 14° tempo.

2000 metri: 27° posto complessivo per Michela Guidotti (Pod. Lippo Calderara) con 7.19.17. Il titolo è per la fortissima veneta Francesca Tommasi con 6.14.77 e oltre 20 secondi di vantaggio sulla seconda classificata.

300 hs: Desola Oki (Avis Fidenza) si qualifica per la finale A con il 6° tempo di 46.99. Francesca Grapelli (Sintofarm) accede invece alla finale B con 48.29.

Alto: bel 4° posto per Francesca Paglia (Interflumina E' Più Pomì) con 1,55, a pari merito con altre 4 atlete. Superano l'asticella a 1,50 Melissa Monti (Nuova Atl. Molinella) e Rachele Campagni (New Star), pure loro a pari merito, ma all'11° posto. Vince il titolo la toscana Erica Marchetti con 1,65. 

Lungo: 8° posto per Alessia Orsatti (Coop Consumatori Nordest) con 4,97 (-1,2) nella gara vinta da Adriana Pizzuti (Friuli Venezia Giulia) con 5,59 (+1,2).

Disco: le 2 atlete emiliano romagnole in gara, Daria Soglia (Atl. Lugo) e Siria Giacalone (Atl. Piacenza) si piazzano al 19° e 20° posto, rispettivamente con le misure di 21,73 e 19,31. La prima era in gara come atleta della rappresentativa. Il titolo è assegnato a Elena Varriale (Toscana) con 39,44.

Martello: 8° posto per Matilde Buda (Libertas Rimini) con 41,13, che è preceduta quindi da 7 atlete, di cui 6 migliorano il loro p.b.; solo la vincitrice Alessia Beneduce (Abruzzo) con 52,63 non si migliora.

Marcia 3000 metri: 15° e 16° posto per Molly Jade Davey (Atl. Rimini Nord Santarcangelo) e Linda Terzi (Self Montanari Gruzza) con 15.52.61 e 15.56.10. E’ costretta al ritiro invece Virginia Orlandi (Interflumina E’ Più Pomì) che era anche l’atleta in gara come rappresentativa. Titolo per Angelica Mirabello (Lazio) con 14.56.35.

Giorgio Rizzoli



Condividi con
Seguici su: