I campioni alla vigilia di un Golden Gala super

30 Maggio 2018

Parola ai protagonisti più attesi della 38esima edizione del meeting dello Stadio Olimpico, quarta tappa della IAAF Diamond League. Tra pista e pedane in azione oltre 80 medagliati internazionali.

Mattinata di conferenze stampa per la 38esima edizione del Golden Gala Pietro Mennea, la tradizionale tappa italiana della IAAF Diamond League che sarà di scena domani sera, giovedì 31 maggio, allo Stadio Olimpico di Roma. Introdotto dal Meeting Director Luigi D’Onofrio, l’incontro ha visto come protagonisti i big attesi in gara a cominciare dagli sprinter statunitensi Christian Coleman, oro e recordman mondiale dei 60 indoor ma anche argento iridato sui 100 metri, e Ronnie Baker, bronzo mondiale 60 indoor, che dei 100 è il capolista stagionale.

Luigi D’Onofrio (meeting director Golden Gala): “Benvenuti al Golden Gala. Sarà un’edizione importante come nostra tradizione. È la quarta tappa della Diamond League, la prima europea. Avremo in totale oltre 250 atleti da 51 nazioni, praticamente da tutto il mondo. È motivo particolare di soddisfazione e orgoglio avere in gara molti italiani. Mi preme dire che il Golden Gala ha costruito anche un percorso con gare giovanili, master, paralimpiche: è la nostra filosofia dell’atletica a tutto tondo che abbraccia tutte le età e le specialità. Avremo anche il Palio dei Comuni, iniziativa che cresce anno dopo anno e che in questa edizione ha raggiunto 192 comuni provenienti da tutta Italia: è un messaggio che abbiamo lanciato anni fa e che sembra sia stato recepito in pieno. Per domani, le richieste ricevute ci fanno ritenere che il pubblico dell'Olimpico sia in linea con le precedenti edizioni, di norma sopra le 30 mila unità. Stamattina una delegazione di atleti è stata ricevuta dal Santo Padre, in Vaticano. È un’iniziativa nata da un colloquio avuto a Birmingham con Christian Coleman che mi espresse questa richiesta, complice Franco Fava, e siamo soddisfatti di averla portata a termine. Avrei voluto portarci tutti ma i numeri ristretti mi hanno indotto a fare scelte organizzative, quindi chiedo scusa a tutti gli atleti non inseriti nella delegazione e spero comprendano”.

VIDEO | LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE DEL GOLDEN GALA PIETRO MENNEA

Emma Coburn (USA, 3000st): “Sarà il mio esordio outdoor, visto che non gareggio dalla stagione in sala. Ho svolto una buona preparazione in altura, per un periodo di sei settimane in Colorado, che è andata bene. Per me è la prima volta a Roma e quindi il debutto al Golden Gala. Non vedo l’ora di scendere in pista per iniziare forte questo 2018 all’aperto”.

Sandra Perkovic (CRO, disco): “Ho cominciato la stagione a Doha, portando il record della Diamond League a 71,38, un risultato davvero speciale. Qui potrebbe essere un obiettivo il primato del meeting (68,90 della bulgara Tsvetanka Khristova nel 1986, ndr). Forse domani vedremo un lancio sopra questa misura, o anche oltre, e spero che andrà così”.

Mariya Lasitskene (ANA, alto): “Non voglio pensare al record mondiale qui a Roma, magari però al primato personale. Soprattutto voglio essere felice di saltare e spero di regalare anche a voi una gioia”.

Quella di domani potrebbe essere la quattordicesima vittoria personale in Diamond League, eguagliando il numero di successi di Blanka Vlasic? “Prima di dirlo, bisogna farlo. La gara di esordio all’aperto, nel meeting di Shanghai, è stata utile per consentirmi di arrivare qui al meglio. Trovarmi a Roma è sempre molto piacevole, amo la città e lo stadio. Ho visto il 2,01 di Nafi Thiam nello scorso weekend, sarò felice di incontrarla a Parigi ed è sempre un piacere avere avversarie forti. Per gli Europei di Berlino stiamo aspettando una decisione della IAAF, se potremo gareggiare sotto la bandiera russa. La situazione non è facile, ma ci stiamo preparando e sarò pronta, come neutrale o no. Non ho mai vinto un titolo europeo all’aperto e punto a quello”.

Sam Kendricks (USA, asta): “È molto bello essere qui, per me è la prima volta e sono davvero contento. Nella giornata di ieri ne ho approfittato: intanto per provare la pedana dello stadio, mentre ad esempio il mio amico Thiago Braz, che è il campione olimpico, si allena in Italia e ha già gareggiato al Golden Gala. Poi ho anche voluto fare il turista, non mi capita spesso ma mi sono preso un po’ di tempo per vedere la città. Nel salto con l’asta in questo momento ci sono tanti atleti in grado di vincere e tutte le gare sono di altissimo livello, con tre generazioni a confronto. Ogni stagione ha un obiettivo e in un anno come questo, senza Olimpiadi o Mondiali, la Diamond League è particolarmente importante. Nell’asta, come negli altri concorsi, bisogna imparare il gesto tecnico dagli altri prima di gareggiare e fin dalle competizioni giovanili si fa parte di un gruppo di colleghi, che crescono ma che allo stesso tempo vogliono battere i più esperti. È molto importante avere un buon rapporto con gli altri atleti”.

Ronnie Baker (USA, 100m): “La gara si preannuncia impegnativa, con un campo di partenti molto agguerrito, come quello della scorsa settimana a Eugene. Spero di poter fare altrettanto o anche meglio. Torno al Golden Gala dopo aver già corso a Roma nell’ultima edizione, quando sono arrivato terzo, e ho potuto visitare il Colosseo e la città. Chi sono? Ho iniziato da piccolo con la campestre, come si fa di solito a livello studentesco, poi ho provato a correre in pista già dalla scuola media in Kentucky, dove sono nato. Ma all’inizio non riuscivo a identificarmi con Usain Bolt, che è una vera icona dello sport, perché alla Texas Christian University mi dedicavo soprattutto ai 400 metri e quindi il mio modello erano atleti come Michael Johnson. Per me è un onore trovarmi qui, dove sono stati Bolt e Gatlin negli anni scorsi. Ero un fan di Tyson Gay, un paio di anni fa ho anche scoperto che siamo lontani parenti. Ho grande rispetto per Coleman e gli altri, è sempre importante confrontarsi con avversari forti”.

Christian Coleman (USA, 100m): “Sarà la mia seconda gara dell’anno sui 100 metri e spero di fare meglio rispetto a Eugene, dove sono arrivato secondo. Questa mattina è stata una grande esperienza l’incontro con Papa Francesco, davvero emozionante poterlo vedere di persona: qualcosa da ricordare e a cui pensavo fin dai tempi del liceo, dove c’erano immagini di chi aveva incontrato il Papa. Spero di tornare l’anno prossimo e poterlo vedere di nuovo.

Lo sport è competizione, mi piace il fatto che gareggiamo uno contro l’altro, io e Baker. Tutti e due cerchiamo sempre di migliorarci e questo spinge in avanti lo sport. Usain Bolt è un idolo, però da statunitense ho avuto come riferimento anche Justin Gatlin, ricordo di aver visto la sua vittoria olimpica nel 2004 quando avevo solo otto anni. E’ quasi incredibile pensare di essere arrivato fin qui, ma ho dovuto lavorare a lungo con umiltà”.

Marie-Josée Ta Lou (CIV, 200m): “Domani sarà la mia seconda gara dell’anno sui 200 metri e spero in un buon crono, ma è anche la seconda volta a Roma e voglio godermela. Punto a migliorare il risultato di Shanghai, dove ho corso in 22.58. Quest’anno ho lavorato di più sulla resistenza, per migliorare la mia parte finale, e ho maggiore fiducia. Anche per questo sono riuscita a correre forte subito all’inizio della stagione”.

Karsten Warholm (NOR, 400hs): “Roma è la mia prima gara stagionale e sono un po’ nervoso, non so cosa aspettarmi, anche se negli allenamenti ho avuto buone risposte. Però sono felice di confrontarmi con i migliori avversari qui a Roma. Come faccio sempre, cercherò di andare il più veloce che posso”.  

Luvo Manyonga (RSA, lungo): “Ho avuto ottimi avversari a Shanghai (in occasione del suo 8,56, ndr). Il mio concorrente cinese (Shi Yuhao, ndr) aveva saltato molto bene, la motivazione me l’ha data lui che aveva saltato benissimo, e allora mi sono detto che in qualsiasi condizione avrei potuto raggiungere il risultato. Sono impegnato nella Diamond League per difendere il mio titolo. Il record del mondo di 8,95? Sto sempre cercando di spostare più in là l’asticella dei miei risultati”.

Jeff Henderson (USA, lungo): “L’esperienza di Roma sarà grande, mi aspetto tantissimo e anche di mangiare benissimo. Visti i problemi dello scorso anno, mi voglio impegnare molto in questa stagione, sono concentrato”.

TV - Diretta sulle reti RAI per il Golden Gala. La prima parte sarà dalle ore 20.00 alle 20.25 su RaiSport, per proseguire dalle ore 21.05 e fino alle 22.30 su Rai 2. La trasmissione sarà disponibile gratuitamente su tutte le piattaforme: terrestre, via satellite e in diretta streaming sul web, all’indirizzo www.raiplay.it.

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Sam Kendricks, Luvo Manyonga, Jeff Henderson (foto Colombo/FIDAL)


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