Howe guarda al 2010: "Voglio Barcellona"



Procede tutto come previsto. E' questo il responso del consulto medico a cui si è sottoposto stamattina, a Roma presso l'Istituto di medicina dello Sport del CONI, il campione azzurro di salto in lungo Andrew Howe. Con un'espressione determinata su un volto incorniciato da un filo di barba, il lunghista dell'Aeronautica Militare è stato visitato dal prof. Orava da cui era stato operato al tendine d'Achille sinistro lo scorso settembre a Turku, in Finlandia. Ad assisterlo il Direttore dell'Istituto, il prof. Carlo Tranquilli e il Medico Federale prof. Giuseppe Fischetto. "La visita - racconta Howe a cui come al solito non mancano il sorriso e la risposta pronta -  ha confermato che sta andando tutto come ci si aspettava. Per un po' ancora niente salti e sprint. Ora, come mi ha consigliato il prof. Orava, dovrò concentrarmi anche su lavori elastici. Dopo quasi un mese e mezzo trascorso in maniera quasi permanente all'Acqua Acetosa, continuerò qui il mio percorso di rieducazione ancora per un paio di volte a settimana. Poi a metà gennaio partirò per Los Angeles dove andrò a svolgere il periodo di maggior carico. Là, oltre a mia madre Renée e al tecnico federale Claudio Mazzaufo, potrò contare anche sui consigli del tecnico statunitense John Smith. Sarà il punto di partenza di una preparazione interamente finalizzata verso gli Europei di Barcellona. Potrò dire che questo periodo "nero" sarà veramente finito solo quando inizierò finalmente a gareggiare, penso a maggio. A quello che è stato, come l'8,47 dell'argento mondiale di Osaka, non ci penso più. E' tempo di guardare avanti e di ricominciare. Per me, però, non solo lungo nel 2010. Punto, infatti, a correre pure qualche 100, i 200 non penso di prepararli, anche per agevolare il lavoro di velocità così fondamentale per il lungo".  

a.g.

Nella foto, Andrew Howe in azione (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)



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