Gyor. Si chiude con Favro argento e Menchini oro

09 Luglio 2018

Davide Favro atterra a 7,29 (ventoso) nel lungo mentre Rebecca Menchini con la staffetta mista sale sul gradino più alto del podio stabilendo il nuovo record italiano.

I campionati europei allievi di Gyor si chiudono per il Piemonte come meglio non si poteva immaginare. Due le medaglie conquistate dagli azzurrini piemontesi nella giornata conclusiva: Davide Favro (Atl. Canavesana) è medaglia d’argento nel salto in lungo con 7,29 ventoso (+4.1) mentre Rebecca Menchini (Atl. Stronese) è oro con la staffetta mista (100+200+300+400) in 2:07.46, record italiano.

Un bronzo nel 2017, un argento nel 2018 e poi chissà. Davide Favro, il vercellese di Santhià che si allena a Chivasso con Marco Airale insieme all'altra azzurrina Veronica Crida, sfrutta la folata giusta per planare a 7,29. La brezza abbondante di 4.1 alle spalle dà una mano al saltatore in forza all'Atletica Canavesana e contribuisce a spingerlo fino al secondo posto, dietro al tedesco Schmahl che pizzica un 7,60 anch'esso ventoso (+2.7). Favro, con il salto giusto al terzo turno, nonostante un crampo avvertito nella rincorsa, riesce a lasciare sulla sabbia una misura che non può superare il francese Mucret con il suo 7,22 (+2.1).

Eppure la gara non era iniziata benissimo per il piemontese: primo salto a 6,80, nullo il secondo. “Dopo i primi due salti avevo paura di aver buttato via la gara – confessa un felicissimo Favro – le rincorse erano sballate per colpa del vento. Poi sono partito per la rincorsa del terzo salto e ho avvertito un crampo, invece poi è arrivato il 7,29! Che dire, è la mia pedana, mi porta bene!” Questa la sua serie completa di salti: 6,80 (+3.5)-x-7,29 (+4.1)-7,02 (+1.4)-x-7,18 (+2.1).

Si chiude con le staffette, con Rebecca Menchini (Atl. Stronese) a lanciare le azzurrine in prima frazione. Subito al comando le frecce azzurre con la biellese e Noemi Cavalleri, poi Alessia Cappabianca allunga e Chiara Gherardi ha la meglio nel duello conclusivo con la Repubblica Ceca. Migliorato il primato italiano di 2:08.99 che due anni fa valse il bronzo a Tbilisi nella prima edizione dei campionati europei.

Nella serata di venerdì la pioggia ci mette del suo e la finale del lungo femminile non decolla per Veronica Crida (UGB) né per l’altra azzurra in gara, Larissa Iapichino: settimo e sesto posto finale per le due, entrambe deluse ma con un bagaglio maggiore di esperienza per il prossimo impegno internazionale. In fondo si cresce anche così. “Ho fatto subito un 6,06 e pensavo la gara potesse andare in modo diverso. Non è stata come volevo. Penso sia colpa mia, non della pioggia – le parole sincere di Veronica al termine della gara. 6,06 (+3.4)-x-x-5,93 (+1.8)-6,05 (+1.6)-5,94(+0.9) la sua serie di salti


La staffetta mista femminile campione d'Europa con Rebecca Menchini


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