Gwangju, Apolloni e Nasti negli otto

11 Luglio 2015

La penultima giornata dell'Universiade porta all’Italia il quinto posto di Federico Apolloni nel disco (59,70) e il sesto di Patrick Nasti nelle siepi (8:42.04), ma anche Barbara Bressi che nei 5.000 si migliora di altri 9 secondi.

A Gwangju (Corea del Sud) la quarta giornata del programma dell’atletica all’Universiade 2015 porta all’Italia il quinto posto di Federico Apolloni nel disco e il sesto di Patrick Nasti nelle siepi. Apolloni, in pedana nella serata coreana, realizza il miglior lancio al quarto turno, un 59,70 che nella classifica finale lo piazza a 40 centimetri dal giamaicano Chad Wright, ai piedi del podio con 60,10. Per le medaglie ci vogliono più di 62 metri:  il belga Philip Milanov è davanti a tutti con una spallata di 64,15, seguito dall’australiano Matthew Denny (62,58) e dal lituano Andrius Gudzius (62,54). Nei 3.000 siepi, Patrick Nasti sperava di ripetere l’impresa nella rassegna di due anni fa, quando a Kazan (Russia) fu medaglia di bronzo. Il triestino in effetti corre solo a qualche secondo dal crono tataro, ma il suo 8:42.04  in questa edizione vale il sesto posto. Il tedesco Martin Grau, che con 8:31.55 riesce ad avere la meglio sull’estone Kaur Kivistik (8:32.23), è imprendibile, con il bronzo assegnato in 8:33.09 al russo Iurii Kloptcov.

In gara, nelle prima delle due finali conquistate nei giorni scorsi, c’è anche Barbara Bressi. L’emiliana, che a Gwangju ha fatto il suo esordio in maglia azzurra, abbassa di nuovo il primato personale nei 5.000, già limato in batteria a 16:40.52 e ora abbattuto fino a 16:31.40. Complessivamente all’Universiade si migliora di 20 secondi. Domani alle 11.00 (ora italiana) sarà al via della finale dei 1500. Oggi la gara è lanciata da Monica Juodeskaite fino ai 3000, poi prende l’iniziativa la giapponese Natsuki Omori, ma il finale è tutto della ceca Kristina Maki che chiude in 16:03.29. Il podio sta però tutto in un secondo, con la neozelandese Camille Buscomb a 16:03.72 e Daria Maslova a 16:04.09. Eleonora D’Elicio, sulla pedana del triplo, litiga con l’asse di battuta: i primi due salti sono nulli, il terzo è un 12,87 (-0.1) che non basta per entrare nella finale a otto. Vince, anzi stravince, la vice campionessa europea e mondiale, e iridata indoor a Sopot, Ekaterina Koneva. Il suo 14,60 (+0.3) è imprendibile, è a più di 70 centimetri da qualsiasi avversaria. Domani, a partire dalle 00.30 (ora italiana), l'ultima giornata di gare.

a.c.s.

RISULTATI/ResultsIL SITO DELLA MANIFESTAZIONE - LA SQUADRA ITALIANA - GLI AZZURRI IN GARA - ORARIO/Timetable

domenica 12 luglio
0:30 Donne Mezza maratona Finale
1:10 Uomini Mezza maratona Finale EL MAZOURY
10:00 Donne Alto Finale
10:30 Uomini 800m Finale
10:50 Uomini Lungo Finale
11:00 Donne 1500m Finale BRESSI
11:15 Donne Giavellotto Finale JEMAI
11:20 Uomini 5000m Finale
11:40 Donne 4x100m Finale
12:00 Uomini 4x100m Finale
12:15 Donne 4x400m Finale
12:35 Uomini 4x400m Finale



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