Grosseto, finale tricolore per gli Allievi



Si chiude con un lungo pomeriggio di finali l'edizione numero 44 dei Campionati Italiani Allievi ospitata da Grosseto sulla pista e sulle pedane che portano ancora il bel ricordo delle imprese juniores degli Europei 2001 e dei Mondiali 2004. Allo Stadio Zecchini che dal 30 giugno al 1° luglio dell'anno prossimo sarà teatro degli Assoluti 2010, oggi sono state ancora tante le emozioni della rassegna tricolore under 18 dove non hanno mancato di confermarsi diversi protagonisti dei Mondiali Allievi di Bressanone e dell'EYOF di Tampere. Ora ad attenderli (11-12 dicembre) c'è ancora l'appuntamento con la Gymnasiade di Doha (Qatar). Intanto, oggi pomeriggio, sui 100 il bronzo iridato Giovanni Galbieri, nonostante un problema al piede, decide di correre la finale e vince in 11.04 (-1.5). Sulle barriere alte dei 110hs Ivan Mach Di Palmstein sfida il vento a -2.5 e fa suo il titolo in 13.82. Oro anche per la pesista Francesca Stevanato con 13,55 m, e per Camille Marchese, vincitrice dei 2000 siepi dopo che la sorella gemella Valentine si era imposta ieri nei 3000.

LA CRONACA:
100hs (FINALE):
l'azzurrina della Vis Abano Silvia Zuin prima che con le avversarie deve fare i conti con un vento che soffia contro di lei a -1.8. Non basta certo questo a fermare la sua corsa vincente con un vantaggio sul resto del concorrenza che aumenta barriera dopo barriera e il cronometro che la proclama campionessa in 13.97 davanti alle due allieve classe 1993 Rachele Gerardi (Atleticaspezia/14.42) e Giada Busolli (CSS Leonardo da Vinci/14.56). La Zuin, allenata da Giuseppe Zuin (curioso caso di omonimia, in realtà non sono parenti), bissa così il titolo indoor vinto ad Ancona sui 60hs, in una stagione dove ha raggiunto il traguardo della semifinale iridata con il PB portato a 13.71, crono poi ripetuto in occasione della partecipazione all'EYOF di Tampere.

110hs (FINALE): con due metri e mezzo di vento contro era forse difficile chiedere di più ad Ivan Mach di Palmstein. L'ostacolista della Libertas Runners Livorno - ieri 13.69 (+2.4) in batteria - paga anche un po' il prezzo di una partenza non impeccabile che ne condiziona la ritmica nel resto della gara. Nonostante questo vince in 13.82 con un sensibile divario sull'ivoriano dell'Atletica Bergamo 1959, Hassane Fofana (14.44) e su Stefano Espa (SS Esperia/14.45). Un 2009 ricco di soddisfazioni per il giovane ostacolista livornese, iniziata con il primato italiano sui 60hs indoor, e proseguita con l'avventura azzurra ai Mondiali di Bressanone dove è stato semifinalista con il PB di 13.72, ovvero lo stesso crono grazie a cui a Tampere ha poi vinto la medaglia di bronzo dell'EYOF. Allenato fino a qualche mese fa dal prof. Vittorio Vece, ora è passato sotto la guida di Fabrizio Mori. Ma non c'è solo atletica nella vita di Ivan. A giugno, infatti, prima dell'appuntamento iridato e dopo sette anni di studio, si è diplomato a pieni voti, professore di contrabbasso al Conservatorio di Livorno.

100 M (FINALE): alla fine ha scelto di esserci anche lui. Il bronzo dei Mondiali di Bressanone e dell'EYOF 2009, Giovanni Galbieri si presenta così al via della finalissima. Lo start è, però, più complicato del previsto. Tra partenze false e una squalifica, sui blocchi si respira troppa aria di nervosismo. Atmosfera elettrica, ma quando il colpo di pistola è finalmente quello giusto, Galbieri inizia la sua cavalcata verso il traguardo e si prende con grande determinazione la vittoria. Secondo è Tiziano Proietti (Area-Piermarini/11.16) e terzo Tiziano Cecchetti (CUS Padova/11.18). Il crono, 11.04, a prima vista sembra di ordinaria amministrazione se confrontato con il 10.59 della sua semifinale mondiale, ma oltre a un -1.5 di vento, sul giovane sprinter dell'Insieme New Foods allenato da Roberto Troiani, non può non aver pesato il problema di cui risente il suo piede destro. Ragion per cui ora dovrà concedersi un mese e mezzo di riposo.     
                     
100 F (FINALE): pronostico rispettato con Anna Bongiorni (CUS Pisa Atl. Cascina) che si laurea campionessa d'Italia in 12.17. Anche in questo caso vento contrario (-1.3) sul rettilineo e sulla giovane sprinter toscana, semifinalista a Bressanone e allenata da papà Giovanni (azzurro della 4x400 primatista d'Italia), ovviamente presente in tribuna. Argento per Oriana De Fazio (Polisportiva Astro 2000/12.35) e bronzo a Gloria Hooper (Atl. Valpolicella/12.41).

2000 siepi F (FINALE): concede il bis la famiglia Marchese, questa volta con Camille che vince nettamente i 2000 siepi con il nuovo personale di 7:09.26 . Dopo la vittoria di ieri nei 3000 m della sorella Valentine, è il momento di gloria per la gemella e filiforme Camille Marchese (Fondiaria - SAI) che s'invola verso il successo sovvertendo le graduatorie stagionali che la vedevano prima della gara solo sesta con 7:23.83. Al secondo posto si classifica Karima Noui (Atl. Interflumina) con 7:19.67, mentre il terzo gradino del podio è di Francesca Bertoni (Mollificio Modenese Cittadella) con 7:22.90. Peccato per Letizia Titon (Assindustria Sport PD) che, in testa fino a metà gara, ha poi scontato il prezzo di due cadute che l'hanno fatta scivolare al quarto posto.

2000 siepi M (FINALE): due serie, ma il podio si decide tutto ovviamente nella seconda, dove si trovano gli atleti accreditati dei migliori tempi. E' una progressione inesorabile quella dell'azzurrino Andrea Sanguinetti (Edera Atl. Forlì), nettamente primo nella graduatoria stagionale di specialità (5:51.51), che lascia tutti gli avversari dopo un chilometro e si lancia verso il traguardo vincendo in 6:08.86. Alle spalle dell'allievo di Deris Altavilla, allungo per il secondo posto di Giacomo Verona (Atl. Pietrasanta Versilia) che chiude in 6:12.09, mentre terzo si classifica Edoardo Antonini (Fiamme Gialle Simoni) in 6:12.97.

Peso F (FINALE): la veneta Francesca Stevanato, finalista ai Mondiali di Bressanone, domina incontrastata e piazza una bordata a 13,55 nell'ultimo lancio. L'atleta dell'Audace Noale, seguita dal tecnico Claudio Solone, aveva fatto meglio soltanto in occasione dei due personali stabiliti a settembre (fino al 14,10 di Faenza). In assenza di Carolina Vita, ieri impegnata nel disco, l'argento è per Chiara Centofanti (Falco Azzurro Carichieti) con 12,05 sulla toscana Debora Da Prato (Atl. Libertas Runners Livorno), 11,58.

Martello F (FINALE): il duello tra Maria Chiara Rizzi (Cremona Sportiva Atl. Arvedi) e Francesca Massobrio (Vittorio Alfieri Asti) si risolve a favore della lombarda: con 51,79 al sesto e ultimo turno supera il 51,09 piazzato in precedenza dalla piemontese, che perde così la leadership stagionale e il quinto posto delle graduatorie alltime. Bronzo a Barbara Wrobel (Sport Atletica Fermo) con 47,99.

Lungo M (FINALE): la maglia tricolore va al lettone Nikita Pankins dello Sport Club Catania, in testa per tutta la gara e autore di 7,22 (+0.6) al quarto salto. Pankins si è stabilito due anni fa nella città etnea, raggiungendo il gruppo di connazionali già presenti, ed è seguito tecnicamente da Ludmila Olijar. Secondo Andrea Casolo (Atl. Cairatese), azzurro ai Mondiali di Bressanone e primatista nazionale di categoria nelle prove multiple, che atterra a 7,08 (-2.2) davanti a Lorenzo Delle Fave (Atleticaspezia Carispe), 6.88 (-1.6).

Giavellotto M (FINALE): titolo con 59,67 all'azzurrino Manuel Pilato (Atl. Ravenna) che fa atterrare il suo attrezzo a 59,67 m, facendo meglio del 58,01 del compagno di Nazionale a Bressanone, Damiano Coassin (Libertas Sanvitese). Bronzo per Giuseppe Castellan (GA Bassano) con 56,55 m. Pilato, 17 anni di Cervia, quest'anno è arrivato a lanciare 63,61 in occasione del Brixia Meeting. Il suo tecnico è Mauro Roncuzzi.

4x400 (FINALI): sono le allieve della Studentesca CaRiRi (Marta Stazi, Nicolina Altimari, Cecilia Marconi, Francesca Romana Cattaneo), prime sul traguardo in 4:01.12 a precedere la Fondiaria-SAI (4:02.09) e il CUS Parma (4:02.61). L'ultima finale assegna il titolo maschile alle Fiamme Gialle Simoni (Alessio Proietti, Alessio Moscetti, Alessio Di Nezza, Francesco Patano) in 3:24.65, argento per il Gruppo Atletico Bassano (3:26.21) sulla Studentesca CaRiRi (3:26.74).

Alessio Giovannini

(Hanno collaborato Luca Cassai e Andrea Bruschettini)

Nella foto in alto, l'arrivo del velocista Giovanni Galbieri; in quella in basso la campionessa italiana dei 2000 siepi, Camille Marchese (Claudio Petrucci per FIDAL) 

File allegati:
- RISULTATI / Results
- Le foto della 2^ giornata / Photos



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