Grenot 51.30 sui 400 di Pergine

21 Luglio 2012

La primatista nazionale del giro di pista, protagonista del meeting trentino. A segno anche Cusma (2:02.64) e Cattaneo (13.18), Howe 20.82.

Fa freddo a Pergine Valsugana, ma Libania Grenot (Fiamme Gialle) non sembra accorgersene e stacca un promettente 51.30 che assume un valore sicuramente elevato alla luce della pista bagnata e dei 16 gradi che hanno accompagnato la chiusura del Meeting internazionale Città di Pergine. Stasera in Trentino la primatista nazionale del giro di pista, sesta ai recenti Europei di Helsinki e già protagonista di un notevole 50.92 a Clermont (USA) ad inizio giugno, ha corso con eleganza, per convincere soprattutto nel finale che alla rassegna continentale era un po' stato il suo punto debole. "Sono contenta, davvero. Un risultato che mi riempie di fiducia specie per come è maturato, con questo freddo. Il finale è stato davvero buono, sono contenta soprattutto per quello".

Con un crono così l'azzurra non ha avuto problemi a prendersi il successo e il record del meeting per precedere la cubana Terrero (51.71), quarta Marta Milani (Esercito, 53.98)

Andrew Howe (Aeronautica) è secondo nei 200 metri: nel finale il tricolore assoluto si fa bruciare dall'ecuadoriano Alex Quinonez: 20.80 (+0,4) per il vincitore, 20.82 per un Howe che dà appuntamento alla stagione ventura. Convincono anche le ostacoliste: Micol Cattaneo (Carabinieri) firma i 100hs con un probante 13.18 (vento nullo) che le consente di avere la meglio sull'ex iridata indoor O'Rourke e sulla finanziera Veronica Borsi (Fiamme Gialle, 13.21). Una fredda serata che nell'alto non fa spiccare il volo alla campionessa tedesca Ariane Friedrich, limitatasi a vincere con 1,84, stessa misura superata dalla svizzera Beatrice Lundmark.

800 metri ad Elisa Cusma: 2:02.66 per l'emiliana dell'Esercito che resiste al ritorno della canadese Sifuentes e di un'Eleonora Berlanda (Fiamme Oro) che a 36 anni ferma ancora il cronometro a 2:04.27.

Al maschile il keniano Nicholas Kipkoech l'ha spuntata in 1:48.48 sul carabiniere altoatesino Christian Obrist, 1:48.52 in rimonta nell'ultima parte di gara. I 400 metri degli uomini premiano, invece, l'australiano John Steffensen con 46.37, mentre lo junior padrone di casa Marco Lorenzi (Fiamme Gialle)  chiude quarto in 47.16, tempi che ribadiscono quanto messo in mostra la scorsa settimana a Mondiali under 20 di Barcellona.

Convince anche Tania Vicenzino (Esercito) nel lungo: 6,29 per la friulana che precede la junior Dariya Derkach (Audacia Record, 6,08) e l'altra padrona di casa Elisa Zanei (Gs Valsugana Trentino, 6,04). Nella prova maschile il greco Tsakonas strappa applausi con un 7,92 che alla quarta prova chiude la gara; secondo Alessio Guarini (Fiamme Oro) a 7,49. Pubblico trentino che si è comunque rifatto con il successo di Norbert Bonvecchio (Atletica Trento cmb) nel giavellotto da lui scagliato a 74,30. Nei 3000 che hanno chiuso il programma, successo per lo junior keniano Geoffrey Barusei (7:55.19) e secondo posto per il carabiniere grossetano Stefano La Rosa autore di un buon 7:58.58. Nello sprint successi dell'australiano Joshua Ross (10.23, vento -0,1) e dell'ecuadoriana Erika Chavez (11.71 vento +0,8) davanti alla roveretana Doris Tomasini (Us Quercia Trentingrana, 11.83) mentre sugli ostacoli alti affermazione del vicentino Stefano Tedesco (Fiamme Gialle) in 13.78 (+1,0).

Luca Perenzoni (CR FIDAL Trentino)

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