Greco: ''Proiettato sul 2014''

22 Novembre 2013

Il campione europeo indoor del triplo è al lavoro per la nuova stagione e il primo grande appuntamento dei Mondiali Indoor in Polonia

Determinato e agguerrito. Al triplista Daniele Greco brillano gli occhi mentre ripercorre l’impresa del titolo europeo indoor conquistato a marzo a Goteborg, con un 17,70 a soli 3 centimetri dal record italiano assoluto dell’amico Fabrizio Donato. Ma il 24enne delle Fiamme Oro conserva dentro di sé il rammarico di non poter essere stato protagonista dei Mondiali. “Mosca – dichiara il saltatore salentino – mi ha lasciato una bella acquolina in bocca. L’infortunio durante il riscaldamento della qualificazione è certamente un imprevisto che non ci voleva, ma credo di essermelo lasciato alle spalle. Ora voglio concentrami sull’imminente stagione indoor. Per gli allenamenti continuo ad alternarmi tra la Puglia con il mio tecnico Raimondo Orsini e Roma dove a seguirmi è Roberto Pericoli. Il primo obiettivo del 2014 saranno i Mondiali Indoor di Sopot (Polonia, 7-9 marzo). Mancano poco più di 100 giorni e state sicuri che in pedana non intenderò fare solo la comparsa”. Greco, insieme ad una nutrita pattuglia di atleti delle Fiamme Oro e Carabinieri, ieri ha incontrato il presidente FIDAL Alfio Giomi e il DT Massimo Magnani per discutere la programmazione tecnica ed agonistica del 2014.

Protagonisti dei colloqui individuali anche i due primatisti nazionali indoor Michael Tumi (60m/6.51) e Silvano Chesani (salto in alto/2,33). Il velocista vicentino quest’anno non finalizzerà la preparazione sulla stagione in sala per concentrarsi al meglio all’aperto sui 100 metri. Niente indoor nemmeno per l’altista trentino, alle prese con i postumi di un problema tendineo e, quindi, focalizzato sul grande appuntamento estivo degli Europei di Zurigo. Stesso traguardo dei quattrocentisti Marco Vistalli, in via di recupero dopo una serie di problematiche fisiche, e Isalbet Juarez (da poco rientrato da un periodo di allenamento a Cuba) che, però, punta prima a difendere il suo titolo italiano indoor. Migliorano le condizioni anche del recordman assoluto dei 110hs, Emanuele Abate che, durante le batterie degli Assoluti di Milano, aveva subito la rottura del tendine d’Achille del piede destro. "Da un mesetto - racconta il 28enne di Alassio (SV), a quasi quattro mesi dall'intervento - ho tolto le stampelle e finalmente riesco a camminare normalmente. Ora quello che più conta è recuperare al massimo la funzionalità del tendine operato, ma senza avere fretta. E' ancora troppo presto per parlare di rientro, faremo un primo punto della situazione a febbraio e poi valuteremo con calma il percorso da seguire per tornare sui blocchi di partenza. Intanto sono molto impegnato dalla riabilitazione che sto svolgendo a Savona, utilizzando anche un tapis-roulant antigravitazionale di ultima generazione. La convalescenza mi ha dato modo di sostenere un paio di esami all'università ed adesso me ne mancano solo cinque per laurerarmi in Ingegneria Meccanica". Sarà, invece, regolarmente al via della stagione indoor 2014, il suo compagno di club e tricolore assoluto in carica della barriere alte, Hassane Fofana seriamente intenzionato a limare preziosi centesimi ai primati personali (7.94/60hs e 13.81/110hs). Con lui il velocista Enrico Demonte, quest’anno autore di un notevole 20.45 nei 200 metri, ma che vuole farsi valere anche nello sprint breve, da lui finora scarsamente frequentato e dove al momento vanta solo un 6.85. Salti sotto il tetto nell'agenda del campione italiano assoluto del lungo Alessio Guarini, caricato dagli 8 metri raggiunti a Milano e pronto ad avvicinarli pure al coperto.

Lo specialista dei 400hs Giacomo Panizza, mandati in archivio i problemi fisici che lo avevano limitato nell’ultime annate, ha nel mirino la maglia azzurra degli Europei di Zurigo, dopo averla già vestita in occasione dell’edizione 2010 di Barcellona. Al lavoro per gli appuntamenti estivi anche il marciatore pugliese Massimo Stano, quarto agli Europei U23 nella 20km, e recentamente trasferitosi a Sesto San Giovanni (MI) sotto la guida tecnica di Alessandro Gandellini.      

Il carabiniere Fabrizio Schembri ricorderà, invece, il 2013 come l’anno del suo ottavo posto ai Mondiali di Mosca. Ma il triplista lombardo, tricolore assoluto in carica all’aperto guarda già all’imminente futuro: “Raggiungere la finale mondiale – dichiara Schembri – è stata una bella soddisfazione. A questa stagione è mancato solo un salto oltre la soglia dei 17 metri. Agli Assoluti di Milano ci sono arrivato ad appena 2 centimetri, ma sinceramente già dalle indoor, con l’obiettivo dei Mondiali di Sopot, spero di poter tornare ad avvicinare i miei limiti (PB: 17,12 indoor, 17,27 outdoor)".  Il pluricampione italiano assoluto dei 5000 metri Stefano La Rosa ha, invece, ripreso ad allenarsi soltanto da un paio di settimane.  Il grossetano salterà, quindi, la prima parte della stagione delle campestri per ripartire con continuità l’attività agonistica (strada e cross) nei primi mesi del nuovo anno. Tra gennaio e febbraio dovrebbe, inoltre, svolgere uno stage di allenamento in Kenya, per poi finalizzare al meglio 10.000 e soprattutto 5000 metri  in pista in ottica Zurigo. Il marciatore Matteo Giupponi, 14° nella 20km iridata di Mosca, si è trasferito a Milano ed ora a seguirlo è il tecnico Gianni Pericelli. Per lui i programmi prevedono la prima 20km entro metà marzo con le successive tappe di Coppa del Mondo a maggio e degli Europei in agosto.

Tornando ai salti, novità anche per il tricolore Promesse del lungo Camillo Kaborè, sempre allenato da Giuseppe Balsamo, ma periodicamente svolge delle sedute di tecnica a Gorizia con l’iridato indoor 2001 del triplo Paolo Camossi.  Lo vedremo in azione nel corso della stagione indoor così come l’astista Giorgio Piantella che punta ad incrementare il personale (5,60 outdoor) con lo sguardo verso gli Europei in Svizzera. Per Paolo Dal Soglio quella del 2014 sarà la sua stagione numero 33 da atleta, ma il pesista veneto (nel 1996 campione europeo indoor e quarto ai Giochi Olimpici di Atlanta) pensa ormai anche ad una dimensione che lo veda più proiettato in un ruolo tecnico al servizio di giovani leve della specialità nella sua Schio (VI). Restando ai lanci, il discobolo Hannes Kirchler - dopo un paio di annate nelle quali ha avuto anche l’opportunità di allenarsi in Germania con il numero 1 Robert Harting - ha scelto Castelporziano (Roma) come centro di preparazione sotto le direttive di Diego Fortuna. Il 35enne altoatesino è motivato ad affrontare appieno gli impegni invernali per poi presentarsi al meglio nell’estate della rassegna continentale.  Idem per il giavellottista Antonio Fent che porta con sé il bagaglio tecnico di alcuni significativi stage svolti in Finlandia nelle passate stagioni e determinato ad incrementare il PB di 75,02 centrato agli Assoluti di Milano.  

a.g.         

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