Goteborg: la Coppa di maratona è italiana



Non è arrivata la medaglia e certamente Bruna Genovese ci credeva, ma non si può certo dire che l’esito finale della maratona femminile degli Europei sia deludente in chiave italiana: una squadra che a inizio anno sembrava molto difficile da costruire ha conquistato a sorpresa la Coppa Europa, mettendo in mostra alcune atlete, come Toniolo e Incerti che garantiscono il futuro prossimo della specialità. E’ stata una gara strana, sonnolenta nella prima metà, caratterizzata soprattutto (meglio dire purtroppo) dalla caduta di Rosalba Console che ambiva a qualcosa d’importante. Una spinta le è costata una forte botta al ginocchio sinistro e il ritiro in un mare di lacrime. Poi la gara è “esplosa” sotto la spinta delle russe e la Genovese non ha trovato le spinte per rispondere, mentre però le altre azzurre rimanevano sempre non distanti dalle prime. L’offensiva delle russe non è stata premiata come si aspettavano, intanto perché Biktimirova e Permitina hanno costretto alla resa le loro connazionali compromettendo la prova di squadra e poi perché sono andate incontro al cedimento, prima la Biktimirova data alla vigilia per favorita e poi la Permitina, andata in fuga ma che è crollata negli ultimi due km. Da dietro è stata invece autrice di un notevole recupero la tedesca Maisch andata a ripescare tutte le concorrenti fino a conquistare un insperato oro in 2h30:01, tempo che dimostra soprattutto come la seconda parte sia stata più veloce della prima. Argento alla serba Jevtic in 2h30:27 mentre la Permitina ha tenuto il bronzo con le unghie (2h30:53). La Genovese è stata autrice di un buon finale in recupero che le è valso il 5. posto in 2h31:15 ma la sorpresa è stata alle sue spalle con Toniolo (2h31:31), Volpato (2h32:04) ed Incerti (2h32:53 suo primato personale) tutte in sequenza sul traguardo dal 7. al 9. posto. Nella classifica a squadre l’Italia ha così conquistato l’oro a squadre precedendo le russe di quasi tre minuti. L’esito della prova femminile va valutato con attenzione anche in vista della gara maschile di domani nella quale si confida molto sull’olimpionico Baldini: il percorso è molto difficile e con la pioggia diventa estremamente ostico in quanto a interpretazione tattica e dispendioso per gli appoggi. Ma la vittoria di squadra è l’incentivo migliore per la gara di domani. Gabriele Gentili Nella foto piccola: da sinistra Toniolo, Genovese, Volpato, Incerti e Mancini. Nella foto grande: l'arrivo della vincitrice tedesca Maisch (foto Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL) File allegati:
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