Gli Europei dei Piemontesi: bronzo per Elisa Rigaudo nella 20 Km di marcia

Torino (TO) 14 agosto. Il bilancio della spedizione azzurra ai Campionati Europei di Göteborg si chiude con 2 ori e 1 bronzo e proprio quest’ultima medaglia viene dal Piemonte: Elisa Rigaudo nella marcia 20 Km conquista infatti il 3° posto con il tempo di 1'28''37 che costituisce anche il suo record stagionale.

L'atleta cuneese allenata da Sandro Damilano sale sul podio dietro alla bielorussa Ryta Turava (campionessa europea con il tempo di 1'27''08) e alla russa Olga Kaniskina, medaglia d'argento in 1'28''35, chiudendo davanti all'atleta delle Fiamme Gialle per soli 2 centesimi. Si potrebbe pensare ad un filo di rammarico in Elisa ma per lei c'è solo felicità, come emerge dall'intervista rilasciata a Gabriele Gentili (ufficio stampa Fidal): "Era un percorso molto muscolare, dov’era davvero difficile cambiare marcia. Gli ultimi km sono stati una sofferenza [...] E’ andata bene così. Tante volte ero annunciata a medaglia, a Olimpiadi e Mondiali e la medaglia non arrivava, per questo sono partita senza proclami, pensando solo a fare il meglio che potevo. Devo dire grazie a tante persone, la famiglia, i tecnici (Damilano si è sgolato all’ultimo km per spronarmi ad evitare il ritorno della norvegese Platzer [giunta 4a in 1'28''45]), i massaggiatori, la psicologa Marisa Muzio che tanto ha contribuito nell’approccio alla gara. Questa medaglia me la sono sudata per mesi allenandomi pensando unicamente a questo obiettivo".

Nella stessa gara l'altra atleta piemontese Rossella Giordano (Fiamme Azzurre) chiude 18a con 1'33''56, 3a delle italiane dietro a Gisella Orsini che finisce 16a (1'33''10).

È stato un buon europeo anche per i lanciatori Marco Lingua e Zahra Bani, tra i pochi italiani ad aver conquistato la finale. Tuttavia se per il martellista delle Fiamme Gialle si è trattata di un'esperienza senza dubbio positiva in cui il chivassese si è confermato ad alti livelli in una manifestazione importante conquistando la sua prima finale europea in cui chiude 11° con 73,73 metri (anche se il miglior lancio dei Campionati Marco l'ha realizzato in qualificazione con 74,69 metri), l'europeo di Zahra Bani si chiude in chiaroscuro. 3a infatti dopo i lanci di qualificazione con un ottimo 61,15 metri, nella finale la giavellottista del Cus Cagliari non va oltre il 9° posto chiudendo con la misura per lei discreta di 57,91 metri; probabilmente la causa di questo passo indietro rispetto al 5° posto di Helsinki è dovuta alla pioggia che rende umida la pedana e le toglie concentrazione ma, come lei stessa ha dichiarato ai microfoni RAI, resta l'amarezza per "aver buttato via la gara" visto anche le misure con cui si saliva sul podio (il 3° posto della spagnola Mercedes Chilla era a 61,98 metri, alla portata di Zahra capace l'anno scorso di più di 62 metri a Helsinki).

Nei 3000 siepi femminili ottimo riscontro cronometrico per Elena Romagnolo (C. S. Esercito) che con 9'52''38 stabilisce il nuovo record nazionale, che tuttavia non le basta per entrare in finale (si ferma al 12° posto nella Semifinale B); stop in Semifinale anche per Marzena Michalska (Fiamme Oro Padova) che con il crono di 10'11''21 si ferma al 14° posto della sua serie.

Delusione nelle corse veloci per Koura Kaba Fantoni (Fiamme Gialle), fuori dopo il 1° turno dei 200 metri, dove non va oltre il 6° posto in batteria con il tempo di 21''14, e per Edoardo Vallet (Fiamme Oro Padova), 2° frazionista della staffetta 4x400 che, orfana di Barberi (miglior quattrocentista azzurro), e con Cluadio Licciardello, Luca Galletti e Gianni Carabelli non supera lo scoglio delle semifinali e finisce in 3'05''53 in 10° posizione complessiva e prima delle escluse dalla finale.

Nella maratona femminile infine 21° posto per l'atleta di Ascoli Piceno tesserata per il Runner Team 99 SBM Marcella Mancini che chiude in 2'40''47 ma sale sul gradino più alto del podio per la Coppa Europa di Maratona a Squadre con le compagne Bruna Genovese, Deborah Toniolo, Giovanna Volpato e Anna Incerti.

(Fonte: Fidal Piemonte - Myriam Scamangas)

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