Glasgow, Gibilisco è secondo con 5,40



Decimata dal maltempo, cha ha costretto a casa ben undici dei ventidue convocati, la nazionale azzurra, per darsi un assetto di squadra completa, e non venir meno all’impegno preso con gli organizzatori, ha dovuto rimescolare le sue carte: così, le giovani convocate solo per la staffetta 4x400 si sono ritrovate a correre gare individuali, e alcuni atleti (vedi la quattrocentista Reina, schierata negli 800 metri) hanno dovuto fare di necessità virtù, andando a coprire prove non proprie. Di conseguenza, il match ha perso la sua importanza come fatto di squadra, assumendo valenza completa solo per alcuni degli azzurri. Giuseppe Gibilisco, il più atteso degli italiani, non è andato oltre i 5,40 nell’asta (misura di entrata, realizzata al primo tentativo), finendo al secondo posto, superato dallo svedese Jing, unico capace di 5,55. La misura vincente è venuta fuori dallo spareggio con l’azzurro, dopo che entrambi avevano collezionato tre nulli a 5,60. Peggio è andata al russo Igor Pavlov, il campione europeo indoor in carica, fermo a 5,25 (alla terza prova). Terzo posto per Nicola Trentin nel lungo, con una miglior misura di 7,49. Il sardo ha collezionato ben quattro bulli nella sua serie di salti, con un’altra sola prova valida (7,37). Terzi anche Francesco Scuderi nei 60 metri, chiusi in 6.71 (vittoria al britannico Jason Gardener, 6.59) e Antonietta Di Martino nell'alto, con 1,89 (tre nulli a 1,92). Andrea Barberi, impegnato nei 400 metri (seppure in ritardo di preparazione), non è andato oltre un mediocre 48.65, purtroppo lontano dai suoi standard abituali. Squalificata per falsa partenza Margaret Macchiut (60 metri ostacoli). Nella foto d'archivio, Giuseppe Gibilisco (Omega/FIDAL) File allegati:
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