Giovani azzurri vincono negli USA

22 Marzo 2015

Buone notizie dagli Stati Uniti con le affermazioni e i progressi dell'astista Colella, del lanciatore Ragonesi, del mezzofondista Lahbi e del martellista Ferretti

Sabato 21 marzo, vittoria e primato personale per l'azzurrino Luigi Colella in occasione dell'USC Trojan Invitational di Los Angeles. Nel meeting organizzato dalla University of South California, il giovane astista classe 1996 si è issato a quota 5,22, due centimetri in più rispetto al suo precedente PB stabilito nel 2014. Un risultato che attualmente lo colloca all'ottavo posto delle liste italiane junior alltime. “Gino” appartiene ad una storica dinastia di atleti e tecnici di salto con l’asta: il fondatore della “scuola” foggiana è stato il nonno Luigi, scomparso nel 2005, e suo papà Antonio (eccellente specialista con un PB da 5,45 nel 1990) si è poi trasferito negli States – inizialmente Illinois - per esercitare l’attività di allenatore in ambito collegiale.

Il ragazzo, che è nato nei pressi di Chicago, ora vive e si allena in California. Nel 2013, in maglia azzurra, è stato ottavo ai Mondiali Allievi di Donetsk (Ucraina), mentre l'anno successivo a Eugene (USA) ha chiuso all'undicesimo posto la rassegna iridata junior.

Lo stesso giorno, doppia affermazione per Gian Piero Ragonesi in gara all'Hurricane Invitational di Coral Gables in Florida. Vent'anni da compiere il prossimo 19 aprile, il lanciatore si è migliorato a 17,46 nel getto del peso, aggiudicandosi poi anche il disco con 52,57. Proprio in questa specialità è stato settimo nel 2014 ai Mondiali Juniores. Anche lui viene da una famiglia di sportivi: il papà (Sandro Gino) era un giavellottista, il nonno (Giancarlo) uno specialista della lotta originario di Forlì trasferito con la famiglia in Perù.

Gian Piero ha vissuto a Lima fino al 2011 e, dopo l’esperienza mondiale U18 a Lille (finalista nel peso con la maglia peruviana), ha seguito i genitori a Madrid. Conclusi gli studi superiori, ha optato per l’esperienza universitaria americana: frequenta un corso in amministrazione aziendale nel College di Miami, dopo essere stato contattato dai tecnici degli “Hurricanes”.

Sempre sabato Jacopo Lahbi ha fatto suoi gli 800 metri delle Alabama Relays di Tuscaloosa (USA). 1:50.89 il crono del figlio d'arte di Faouzi Lahbi, bronzo negli 800m ai Mondiali Indoor del 1987. L'ancora 21enne dell'Atletica Mogliano, trasferitosi negli Stati Uniti per motivi di studio, quest'anno a Nashville ha portato a 1:48.28 il personale in sala, suo secondo miglior risultato di sempre dopo il PB outdoor di 1:47.52 (2013).  Un'altra vittoria arriva, invece, da Tempe in Arizona dove, venerdì 20 marzo, il martellista Gian Lorenzo Ferretti ha aperto la stagione con 68,94. Si tratta del personal best per il quasi 24enne toscano dell'Atletica Firenze Marathon che ora vive a Minneapolis dove frequenta l'Università del Minnesota.

a.g.



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