Giordano Benedetti ancora sul podio di Padova



Dopo il successo dello scorso anno, il finanziere trentino si mantiene sul podio del Meeting Internazionale di Padova. A Ponzano Veneto Yuri Floriani si concede un test nei 1500

Terzo posto per Giordano Benedetti negli 800 metri del Meeting di Padova. Nella serata veneta, il finanziere di Sorni di Lavis ha preso il via come vincitore uscente degli 800 metri padovani, una gara che si è rivelata intricata sin dal via, complice l'elevato numero di iscritti (14! lepre compresa) e di conseguenza con possibili problemi di traffico. Il ritmo non troppo elevato (51"2 alla campana) non ha di certo contribuito ad assotigliare il gruppo e così Benedetti ha dovuto districarsi nel rettilneo opposto per cercare lo spazio sufficiente a scatenare il suo allungo. Partendo da metà gruppo, però, l'allievo di Enrico Maffei ha dovuto allargare sensibilmente la curva, con tanto di passaggio all'esterno della terza corsia, perdendo così il giusto abbrivio. La rimonta si è sì completata con il terzo posto, ma non è stata sufficiente per acciuffare anche l'australiano Jeffrey Risely ed il keniano Sammy Kirongo, autori rispettivamente di un identico 1'45"81, con l' "aussie" premiato dal fotofinish.

 

Alle loro spalle, Giordi ha tagliato il traguardo in 1'46"22, collezionando così un riferimento cronometrico che si inserisce perfettamente nel costante percorso evidenziato in questa prima parte di stagione, alle spalle dell'1'45"99 del Golden Gala e dell'1'46"10 di Tokyo. L'ottima notizia per il mezzofondo italiano arriva però un secondo dopo, grazie all'1'47"82 del ventenne feltrino Emilio Perco che centra così il nuovo primato personale avvicinando il minimo per Zurigo.

 

Venerdì sera intanto a Ponzano Veneto, Yuri Floriani è tornato in pista per testarsi sui 1500 metri: nella gara vinta dal senegalese di Bergamo Mor Seck in 3’43”78, il finanziere trentino ha chiuso con il tempo di 3’45”29: il prossimo mese di Floriani proporrà gli stessi appuntamenti di Benedetti: caccia al tricolore a Rovereto e successiva avventura in azzurro a Zurigo.

 

 



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