Giomi e Magnani incontrano gli atleti

11 Novembre 2013

Sul tavolo la pianificazione tecnico-agonistica sino al 2016. Iniziati i test all’Istituto di Medicina dello Sport di Roma

Iniziano i colloqui degli atleti di alta qualificazione e interesse internazionale con la direzione tecnica e la presidenza federale. Il DTO delle squadre nazionali Massimo Magnani e il presidente della FIDAL Alfio Giomi incontreranno gli atleti a partire da domani: sul tavolo la pianificazione tecnico-agonistica della stagione 2014 e la delineazione di un piano triennale che porti sino all’Olimpiade di Rio de Janeiro.

“Gli appuntamenti agonistici – ha dichiarato il DT Magnani - devono essere non solo un fine ma anche un momento formativo, tappe nella costruzione e maturazione di atleti che nel 2016 siano pronti a ben figurare in un’Olimpiade. L’obiettivo della prossima stagione sono ovviamente i Campionati Europei di Zurigo, nel 2015 saranno i Campionati Mondiali e nel 2016 l’Olimpiade di Rio de Janeiro. Ogni rassegna sino a Rio deve essere funzionale alla crescita di ciascun atleta”.

Parallelamente ai colloqui gli atleti sosterranno anche una serie di test all’Istituto di Medicina dello Sport di Roma, cui seguirà una serie di valutazioni periodiche nel corso della preparazione. “Vogliamo fornire ai tecnici i migliori strumenti di lavoro. A questi primi test seguiranno delle verifiche sistematiche che si svolgeranno sia a Roma che nel Centro di Preparazione Olimpica di Formia che nelle diverse sedi di allenamento, grazie anche ad un team itinerante”. Il calendario dei colloqui durerà qualche settimana: domani un primo gruppo di atleti (di Aeronautica e Fiamme Azzurre) che comprende la campionessa europea di maratona Anna Incerti e il bronzo europeo di getto del peso Chiara Rosa.

Ha già svolto i test invece Andrew Howe, partito sabato 9 novembre per uno stage di allenamento a Dana Point (California). Dopo aver eseguito una serie di analisi biomeccaniche che hanno dato riscontri confortanti, sia per quanto riguarda l’equilibrio che la forza del piede, negli Stati Uniti il primatista italiano di salto in lungo eseguirà un ciclo di lavoro condizionale.

a.c.s.

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