Giomi: ''Padova per grandi eventi''

02 Settembre 2013

Proficuo incontro del presidente Giomi con gli amministratori della città patavina. Supportare i meeting italiani e un progetto per ospitare grandi manifestazioni gli obiettivi

Il presidente della FIDAL Alfio Giomi ha incontrato oggi a Padova l’assessore allo sport del Comune Umberto Zampieri e il presidente di Assindustria Padova Federico de’ Stefani. L’incontro svoltosi a palazzo Moroni, cui ha partecipato il consigliere della presidenza federale Dino Ponchio, ha posto le basi per un proficuo rapporto di collaborazione tra la città patavina e la FIDAL.

«Il nostro obbiettivo – ha dichiarato Giomi – è valorizzare e supportare i grandi Meeting italiani, perché diventino un elemento trainante per tutto il movimento. Non c'è dubbio che abbiamo le potenzialità per progetti di ampio  respiro: contiamo di portare in Italia sette anni di grandi manifestazioni. Le potenzialità ci sono, come pure l’esperienza organizzativa. A Padova per esempio, dove sono presenti istituzioni attente e strutture come il Palaindoor che affianca lo Stadio Euganeo».

Parole a cui si è associato con entusiasmo l’assessore Zampieri« La città si identifica con l’atletica: abbiamo appena vissuto una serata bellissima, particolarmente significativa per noi perché nel 2013 aprono le porte del Palaindoor. E’ una struttura che diventerà fondamentale per ospitare eventi ma anche l’attività di tutti i giorni». Una struttura che, inoltre, permetterà agli atleti del meeting di eseguire gli esercizi di riscaldamento in maniera adeguata, prima delle loro gare.

Federico de’ Stefani«Ma più dei record e delle vittorie ci hanno inorgogliti le parole del primatista del mondo Aries Merritt che, dopo aver dominato i 110 a ostacoli, ha confessato di aver trovato un’accoglienza più calorosa a Padova che ai Mondiali di Mosca.  E’ stata davvero una bella serata di festa con tante famiglie e bambini allo stadio. Non è facile in un momento economico come quello che stiamo vivendo organizzare un evento internazionale come questo, capace di coinvolgere 170 atleti da 25 nazioni e numerosi medagliati olimpici e mondiali, ma abbiamo dimostrato che, lavorando assieme, possiamo fare qualcosa di grande».



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