Giochi Studenteschi, oro per Eleonora Vandi



Allo Stadio dei Marmi di Roma, vittoria ieri per la marchigiana Eleonora Vandi sui 1000 metri nelle Finali Nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi, riservati alle scuole medie di primo grado. La ragazza pesarese, che frequenta la scuola media Dante Alighieri, si è migliorata in finale di oltre 6 secondi portando il suo personale a 2'53"88, sesta prestazione italiana cadette di sempre (passaggi al giro di 1'10"5 e 2'21"4) e nuovo primato regionale di categoria cadette. Ha controllato fino ai 250 metri dal traguardo, sfruttando poi anche le sue notevoli doti di velocità. Nata a Pesaro il 15 marzo 1996, Eleonora ha nel sangue i geni dell'atletica: il papà, Luca Vandi, è stato un buon mezzofondista negli anni Ottanta, quelli dell'Italia che corre. Per questo si è tolto pochissime soddisfazioni, pur con primati personali come 1'48"18 sugli 800 (1985) e soprattutto 3'38"60 sui 1500 metri (1987): risultati che, al giorno d'oggi, farebbero brillare gli occhi ai tecnici. La mamma è invece Valeria Fontan: un 54"32 sui 400 metri firmato negli Europei juniores di Schwechat '83, quando portò pure il quartetto della 4x400 ad un primato italiano di categoria che dura tuttora. Eleonora è cresciuta al Campo Scuola di Pesaro, dove i genitori curavano i primi passi di atleti in erba, e ha anche lei una sorellina che fa ben sperare: Elisabetta, nata nel 2000, ha già corso i 300 metri in 48"0, tempo più che interessante per la categoria esordienti. Eleonora è slanciata e filiforme, già alta 1.76 sul modello di mamma Valeria (1.84 di statura). La giovane Vandi, sotto la guida del papà, fa ancora soprattutto lavori di qualità. Tre sessioni di allenamento alla settimana, che diventeranno quattro solo il prossimo anno, ed è anche dotata anche di uno spunto veloce molto interessante (41"32 di personale sui 300 metri).

(Biografia a cura di Raul Leoni)

RISULTATI


Nell'immagine in alto, Eleonora Vandi festeggia la sua vittoria; in basso, durante la gara di Roma sui 1000 metri (foto di Giancarlo Colombo/FIDAL); a fondo pagina, il video realizzato da Mario Giannini





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