Gebre, è ancora record: 2h03:59



Haile Gebrselassie ha migliorato il primato del mondo della maratona poco fa a Berlino, correndo per la prima volta nella storia sotto le due ore e quattro minuti. Per il trentacinquenne etiope uno straordinario 2:03:59, ventiseiesimo record del mondo di una carriera infinita che si annuncia ancora lunga, riprendendo le dichiarazioni dello stesso Gebre, intenzionato a correre ben oltre la scadenza di Londra 2012.

Nella corsa di Berlino salgono sul podio anche due kenyani, James Kwambai (vincitore alla Roma-Ostia di questa stagione, ora settimo performer di ogni epoca in un favoloso 2:05:36), e Charles Kamathi, terzo in 2:07:48. Già al trentesimo chilometro il passaggio di Gebre era di ben 32 secondi sotto la tabella del precedente primato (Berlino 2007, 2:04:26). L'etiope ha piegato la resistenza di Kwambai dopo il trentacinquesimo chilometro, risolvendo la gara con un vantaggio di oltre un minuto e mezzo.

Fantastica anche la prestazione di Irina Mikitenko, tedesca ex-kazaka vincitrice già a Londra in primavera ed assente alle Olimpiadi. La 36enne ha trionfato col nuovo record nazionale di 2:19:19, seconda prestazione europea di ogni tempo e quarta mondiale (dietro Radcliffe, Ndereba e Noguchi), precedendo l'etiope Magarsa Assale Tafa (grandioso anche il suo 2:21:31) e la kenyana Helena Kiprop (2:25:01). Per la Mikitenko non si tratta però del primato della maratona berlinese, mancato per soli sei secondi e detenuto da Mizuki Noguchi con 2:19:12, ma della migliore prestazione mondiale della stagione, la prima sotto le due ore e venti minuti.

Marco Buccellato

Nella foto, Haile Gebrselassie (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)




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