Fondiaria Sai e il record di sette titoli



Mai nessun sodalizio era riuscito, nell'atletica italiana, nell'impresa di aggiudicarsi sette titoli consecutivi ai Campionati Italiani di Società: Fiamme Gialle in campo maschile e Snia Milano fra le donne si erano dovuti fermare a quota sei. E' questo dato statistico che rende ancora più "appetitosa" la vittoria della Fondiaria Sai nella finale A1 di Lodi. Il presidente della società Enrico Palleri non lo nasconde e a qualche ora di distanza dalla vittoria, nelle sue parole l'eccitazione per l'ennesimo titolo è ancora trasparente: "Quest'anno è stato molto complicato vincere il titolo, perché il regolamento cambiato sicuramente non ci aiutava, poi abbiamo dovuto fronteggiare tante assenze e problemi, inoltre abbiamo trovato un'avversaria formidabile come la Cariri che ci ha reso la vita difficile".

La nuova formula del campionato, senza le società militari, trova Palleri d'accordo a metà, per questo afferma che il regolamento non era di aiuto: "Noi da anni abbiamo curato il settore giovanile al punto tale che fra due settimane punteremo allo scudetto Under 23, ma non abbiamo una tradizione di vivaio come altre società che quindi hanno la possibilità di esprimersi al meglio con questo tipo di regolamento. D'altronde, per quanto riguarda la partecipazione dei gruppi militari, noi lo scorso anno li abbiamo messi tutti in fila e quando vinci con tutti presenti, la vittoria ha un altro sapore. Questo campionato, così congeniato, offre però il vantaggio di mettere in competizione molta gente che sennò la finale non la farebbe mai, poi dà a tante squadre la possibilità di competere ma non mette una contro l'altra in assoluto le formazioni con l'organico più forte".

Nell'analisi della vittoria, Palleri fa una netta distinzione: "Da una parte metto il gruppo storico che ha portato un bottino straordinario di punti, dalla capitana Ceccarelli alla Claretti, dalla Giordano Bruno alla Cadamuro, dalla Coslovich alla Bordignon che ha vinto due gare facendo più punti di tutti. Dall'altra ci sono le vere sorprese come una strepitosa Di Vincenzo, marciatrice capace di arrivare ottava nei 5000, o l'incredibile Di Loreto, talento delle prove multiple che non si è emozionata e ha fatto 6,01 nel lungo battendo la Martinez".

Sette titoli: e adesso? "Adesso puntiamo dritti su Modena per il Cds Under 23 e poi a fine ottobre valuteremo in base a tutti i cambiamenti di questi ultimi tempi come adottare una nuova strategia che ci consenta di far bene nei prossimi 5 anni. E' una scadenza importante perché i tempi sono cambiati, abbiamo vinto tutto quello che si poteva vincere in questo decennio, abbiamo investito molto nel settore giovanile, ora siamo pronti a cambiare in base agli anni che verranno e a un'atletica che non è più quella di quando abbiamo iniziato questa straordinaria avventura".

g.g.

Nella foto: la capitana Ceccarelli in azione e le ragazze della Fondiaria con la maglietta prestampata per l'occasione (foto Giancarlo Colombo per Omega/Fidal




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