Fondiaria Sai e Fiamme Gialle a caccia dell'Europa



E' una sfida difficile, un vero e proprio raid nella tana del lupo, quello che Fondiaria SAI e Fiamme Gialle affronteranno sabato e domenica a Mosca, nella Coppa dei Campioni per Club. Si va a casa dei campioni d'Europa in carica, i russi e le russe del Luch Mosca, squadrone che lo scorso anno a Valencia ha centrato il settimo titolo consecutivo tra le donne e il sesto (in sette anni) tra gli uomini. Le due formazioni italiane, campioni nazionali in carica (scudetto ottenuto nella finale di Milano lo scorso anno), si presentano alla rassegna continentale con ambizioni diverse, commisurate alla composizione delle proprie formazioni. Speranze, obiettivi, strategie, sono state illustrate questa mattina a Roma, nel corso di una conferenza stampa tenuta presso l'Hotel Villa Pamphili della capitale. Le ragazze della Fondiaria SAI, il giovane club capitolino presieduto da Enrico Palleri con la collaborazione di Laura Bertuletti Massimi, dopo il quinto posto dello scorso anno, andranno a caccia del podio, seppur condizionate da alcune assenze di rilievo. Nell'asta, dopo la partenza della polacca Rogowska (vincitrice nel 2003) e l'infortunio della Meacci, dovrebbe andare in pedana - al solo scopo di "coprire" la gara - Francesca Dolcini, la pluriprimatista italiana, ferma però da diverso tempo per i postumi di un infortunio. Per il resto, punte dichiarate sono senz'altro Claudia Coslovich, la giavellottista azzurra già capace nel corso di questa stagione di arrivare a 62,66 (a Roma, nella fase regionale dei societari), e la triplista senegalese Kene N'Doye (personale di 14,91), atterrata pochi giorni fa nel lungo ad un buon (seppur ventoso) 6,78. Ma sono diverse le azzurre sulle quali si accenderanno i riflettori, anche in chiave Coppa Europa, a partire dalle ostacoliste Margaret Macchiut e Benedetta Ceccarelli, ma passando anche per le sprinter Daniela Bellanova e Daniela Graglia, che si divideranno a Mosca il compito di correre 100 (la Bellanova) e 200 (Graglia). Doppio impegno (800 e 1500) per la norvegese Trine Pilskog e (peso-disco) per la veneta Laura Bordignon. Cerca una risposta concreta dal campo anche un'altra delle big romane, la martellista marchigiana Clarissa Cleretti, che non fa mistero di puntare al bersaglio grosso del visto per i Giochi di Atene. Le Fiamme Gialle del Colonnello Vincenzo Parrinelo e del capitano Gabriele Di Paolo, seconde a Valencia nel 2003, tenteranno l'ennesimo assalto a quel trofeo europeo mai conquistato nella loro storia e in 30 anni di vita della manifestazione (prima edizione a Liegi nel 1975). Faranno il loro esordio stagionale numerosi dei senatori - tali perlomeno in materia di esperienza internazionale - in gialoverde, a cominciare dal campione del Mondo dell'asta Giuseppe Gibilisco (in pedana finora solo per una esibizione a Pavia, chiusa con un normale 5,40). Con lui staccheranno la prima presenza dell'estate 2004 anche il martellista Nicola Vizzoni (76,22 a Poetchstroom, Sudafrica, il 13 febbraio), e gli sprinter Alessandro Cavallaro (non ancora al meglio, reduce da un infortunio primaverile che lo ha tenuto fermo 3 settimane, correrà i 200) e Simone Collio (dato in eccellenti condizioni di forma, sarà schierato nei suoi 100). Altri big azzurri attesi alla prima sono Andrea Bettinelli (alto, è subito caccia al 2,30 del minimo olimpico) e soprattutto Fabrizio Donato, che nel triplo se la vedrà con l'ideale fettuccia dei 17 metri. Andrea Giaconi, dopo il discreto esordio dei societari (13.63 ventoso, +3.1), cerca conferma dei progressi fatti segnare in allenamento. Le due formazioni partiranno per la capitale russa domani mattina da Roma. Su Fidal.it, nel corso della due giorni, tutti i risultati e servizi completi.


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