Firenze super: Claretti 70,19, Donato 16,91



La prima gara della finale del Top Club Challenge ha fatto subito capire che il viaggio a Firenze - di chi ama l'atletica - non sarebbe stato vano. Il pomeriggio è stato davvero interessante, anzi, scoppiettante: il messaggio l'hanno lanciato in apertura Clarissa Claretti (Aeronautica, qui in maglia Fondiaria SAI) e Silvia Salis (Forestale). Hanno dato battaglia lancio su lancio, chiudendo a cavallo dei 70 metri, soglia superata (70,19) dalla Claretti, che ha vinto la prova e ha staccato il biglietto per i Giochi Olimpici (minimo A, ma oggi le sarebbe bastato il B). Salis è andata in testa all'ultimo lancio, con 69,86, subendo però il rabbioso controsorpasso della Claretti nell'ultima prova (serie della vincitrice: 66,05; 68,47; 67,20; 69,23; 69,56; 70,19). "No, i problemi fisici non sono del tutto superati - racconta la Claretti - ma certo posso dire di essere in pieno recupero. Gareggerò ancora, devo ritrovare la forma giusta per i Giochi". Fabrizio Donato (Fiamme Gialle) tornava in gara dopo la lunga assenza per l'infortunio patito dopo - e prima - il mondiale indoor di Valencia: contro il rampante Fabrizio Schembri, arrivato a 17,01 ad Annecy domenica scorsa, il laziale ha imposto la sua legge, atterrando a 16,91 (vento +0.6). Un buon ritorno, per il quarto della rassegna iridata in sala: "Sto bene, peccato che non abbia ancora il ritmo giusto - le sue parole - ma certo questo risultato è incoraggiante". Nella stessa gara al femminile, discreto 14,06 per Magdelin Martinez (Assindustria), nell'unico salto della serie sopra i 14 metri.

Chi non smette mai di stupire è il carabiniere Diego Fortuna (Carabinieri), vincitore più che convincente del disco con la bella misura di 61,37. Detto della Libania Grenot (in altro servizio sul sito), va sottolineato sulla sua scia il progresso di Marta Milani (Esercito), scesa a 53.55. Nei 400 al maschile Andrea Barberi (Fiamme Gialle) vince ma non riesce a scrollarsi di dosso le incertezze di questo inizio di stagione, chiudendo in un 46.47 discreto ma non sufficiente per le qualità del romano. Le gare di sprint non inducono all'entusiasmo: tra le donne si impone la britannica Ania (Cus Cagliari) in 11.34, regolando abbastanza ampiamente le staffettiste azzurre (Pistone 11.58, la brava Tomasini 11.71, Alloh 11.72, Arcioni 11.77); tra gli uomini, Simone Collio (Fiamme Gialle) vince ma si scontra con il solito muro di vento (-1.8), costante di quest'anno. Elisa Cusma (Esercito) spazza via i fantasmi di Annecy aggiudicandosi i 1500 metri in un buon 4:13.68, cosa che riesce anche a Christian Obrist (Carabinieri), con un buon finale nel miglio metrico, vincendo in 3:46.37 (attenzione al secondo posto di un ottimo Mimmo Caliandro, 3:47.11: il campione europeo indoor dei 3000 è quasi pronto per l'assalto ad un buon crono sui 5000 metri). Le siepi, in un atmosfera subtropicale, non regalano ovviamente scosse particolari: Elena Romagnolo (Esercito) vince il derby con Agnes Tschurtschenthaler (Forestale) sul piede dei 10 minuti (10:06.19 il tempo della vincitrice). Al maschile la prova però è vibrante, grazie alla necessità di Matteo Villani (Carabinieri) di sfruttare tutte le possibilità per agganciare il treno olimpico: l'azzurro è secondo, dietro il marocchino Brahim Taleb (8:22.90 contro 8:26.95, minimo ancora sfiorato). La 4x100 va all'Aeronautica in un eccellente 39.28, due soli centesimi meglio delle Fiamme Gialle, che hanno corso però in altra serie. Piace nella marcia Jean Jacques Nkoloukidi (Fiamme Gialle), in testa in solitaria dall'inizio alla fine in 40:25.40, così come Valentina Trapletti (Esercito), 22:38.92 nei 5000 metri (davanti alla grande Elisabetta Perrone, mamma capace di 22:58.41). Va elogiato ancora una volta (la seconda in cinque giorni) anche Roberto Bertolini (Cento Torri Pavia): primato personale nel giavellotto - dopo l'exploit di Annecy - con 76,93. Nell'asta, bella sfida tra Matteo Rubbiani (Aeronautica) e Giorgio Piantella (Carabinieri), entrambi oltre i 5,40, ma con l'aviere ad imporsi per minor numero di falli.

Nella classifica per club guidano l'Esercito tra le donne (118 punti, davanti a Forestale, 109, e Fondiaria Sai, 103) e le Fiamme Gialle tra gli uomini (121 punti; davanti a Carabinieri, 114 e Aeronautica, 108; la Bruni Pubblicità Atletica Vomano, quarta con 73, si conferma primo club non militare). Domani, seconda e conclusiva giornata di gare: la vittoria darà ai club che si imporranno l'accesso alla Coppa dei Campioni 2008. In gara, tra gli altri, Nicola Vizzoni (Fiamme Gialle) nel martello, Giordano Benedetti (Fiamme Gialle) e Christian Obrist (Carabinieri) negli 800, Elisa Cusma (Esercito) nella stessa prova al femminile, Benedetta Ceccarelli (Fondiaria SAI) nei 400hs, Andrea Bettinelli (Fiamme Gialle) e Nicola Ciotti (Carabinieri) nell'alto. 

Nella foto, Clarissa Claretti (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

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