Federico Gasbarri corre i 1500 in 3'49"41 a San Francisco



Per l'atleta teatino, che gareggia per la Lamar University, dove studia, si tratta delle seconda prestazione in carriera. Alla Stramilano, Daniele D'Onofrio sesto in 1h05'38"

 

Continuano i progressi di Federico Gasbarri che, in uno dei meeting di apertura della lunga stagione dell’atletica americana, ha fatto registrare un altro interessante risultato sui 1500. Al meeting San Francisco State Distance Carnival, il 21enne atleta teatino della Lamar University, dove studia, ha corso il miglio metrico in 3’49”41, che rappresenta la sua seconda prestazione in carriera, dietro il 3’48”00 risalente al 18 luglio 2013, in occasione della batteria di qualificazione dei Campionati Europei Juniores di Rieti, dove in seguito corse la finale in 3’49”45. Il 21 marzo scorso aveva corso a Lafayette, al Lousiana Classics, in 3’51”37. 

Per la cronaca Gasbarri, che è allenato dal tecnico Darren Gauson, si è piazzato quarto assoluto nel meeting, preceduto al primo posto da Anass Zouhry 3’45”13, secondo Jose Martinez 3’47”52 e terzo Richard Shroy 3’49”04. Gara molto affollata quella dei 1500 del meeting di San Francisco, dove sono state disputate otto serie per un totale di 114 atleti partecipanti.          

Altro talento abruzzese in ascesa è il sangrino Daniele D’Onofrio. Nello stimolante contesto della Stramilano, manifestazione podistica internazionale giunta alla 44^ edizione alla quale hanno preso parte quasi seimila atleti alla sola gara di mezza maratona (Km 21,097), il 22enne mezzofondista di Scontrone, tesserato con la Nuova Atletica Isernia, è arrivato sesto assoluto, secondo degli italiani, facendo segnare anche il nuovo primato personale sulla distanza di 1h 05’38”. Il precedente era di 1h 05’43”, stabilito il 16 febbraio 2014 in occasione dei Campionati Italiani di Mezza Maratona, a Verona, dove aveva riportato il terzo posto tra gli Under 23.

Il punto di arrivo del percorso tecnico di crescita di D’Onofrio dovrebbe essere la maratona, distanza non ancora affrontata in carriera, ma che dovrebbe costituire l’approdo più aderente alle qualità del suo talento. 



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