Fassinotti: ''Sensazioni positive''

13 Agosto 2014

Le dichiarazioni post-gara degli azzurri impegnati nella sessione mattutina della seconda giornata degli Europei di Zurigo

Marco Fassinotti (salto in alto): "La qualificazione era per me un passaggio obbligato, ma per carattere la temo sempre di più rispetto alla finale. A parte la pioggia e quell'incertezzza a 2,23, mi sento bene. In finale se piove potrà succedere di tutto: Bondarenko ha delle sicurezze tecniche che ormai lo fanno stare in un mondo a parte, Ukhov idem, ma per il resto vedo il russo Tsyplakov leggermente meglio dell'altro ucraino Protskenko. La progressione e rigida e sicuramente tenderà a schiacciare la classifica per cui sarà fondamentale non commmettere errori. Per quello che mi riguarda, voglio consolidare il percorso che ho incominciato questo inverno, ho in mente un "goal" ben preciso che al momento tengo per me".
 
Gianmarco Tamberi (salto in alto): "Sono veramente contento, vengo da due anni in cui non mi sono certo mancati i problemi. Sotto la pioggia finora non avevo mai saltato più di 2,15, ma diciamo che oggi fare 2,23 mi avrebbe dato quel pizzico di fiducia in più per la finale. 2,19 non è una gran misura ma per me significa molto perchè sono uno che corre fino in fondo e se la pedana è bagnata mi crea qualche difficoltà. Questo stadio mi piace da morire, il pubblico è vicino e si fa sentire.

In finale darò il massimo, non lascerò nulla al caso e...speriamo che non piova".

Yadisleidy Pedroso (400hs): "Le mie sensazioni sono buone. Sono partita tranquilla poi all'uscita dell'ultima curva ho visto che ero in buona posizione e ho controllato la situazione. E' la quinta gara che in questa stagione mi ritrovo a fare con l'ucraina Titimets, ma io sono una che combatte fino alla fine e fino alla fine cercherò di batterla. A dire l'ultima parola poi sarà sempre la pista".

Paolo Dal Molin (110hs): "13.54 lo considero un ottimo tempo per ora che sono soddisfatto di aver corso senza problemi o fastidi fisici. Visto come è andata la stagione fin qui, questa è praticamente la mia terza gara sui 110hs, non posso pretendere di più, ma sono contento di potermi esprimere al meglio delle mie attuali condizioni. La pista è molto veloce e se sei in condizione qui voli. In semifinale si può provare a limare il personale (13.47, ndr), ho qualche energia da parte dopo la batteria e conto di tirarla fuori lì".

Hassane Fofana (110hs): "Sono un po' deluso, speravo di passare il turno. Ho corso forte, ma ho commesso un alcuni errori su tre ostacoli e l'ultimo l'ho preso in pieno. E' vero, ho fatto il personale, ma avrei preferito andare in semifinale.

E' stata una grande esperienza che avrei voluto non finisse qui".

Lorenzo Perini (110hs): "Ho beccato qualche ostacolo di troppo, ma come debutto in Nazionale assoluta direi che posso ritenermi abbastanza soddisfatto. Ho corso vicino ad uno dei favoriti per il titolo, il francese Martinot-Lagarde, è stato un onore per me. Un anno fa ero argento agli Europei Juniores, ma l'atletica dei grandi è un'altra storia e fin qui è stata un'emozione grandissima".

Marta Milani (800m): "Tra tutte le batterie la mia era la più lenta, forse da un lato era meglio rischiare, buttarsi avanti e rischiare un passaggio più veloce. Era meglio fare una gara d'attacco come mi aveva detto il mio allenatore, ora mi mangio le mani".

a.g.

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