Fassinotti 2,30 secondo a Birmingham

15 Febbraio 2014

L'altista piemontese battuto solo dall'argento olimpico Kynard (2,34). 60hs: Dal Molin 7.66 in batteria. Dibaba ancora record: 9:00.48 sulle 2 Miglia

Continua il bel momento dell'altista Marco Fassinotti. Oggi pomeriggio al prestigioso Sainsbury's Indoor Grand Prix di Birmingham (Gran Bretagna), il piemontese dell'Aeronautica ha conquistato il secondo posto superando quota 2,30, alle spalle dell'argento olimpico Erik Kynard, miglioratosi in sala a 2,34. Al terzo posto un altro medagliato di Londra 2012, il bronzo Robbie Grabarz (2,27), del quale Fassinotti, nell'ultimo anno, è diventato compagno di allenamento proprio a Birmingham. Oggi l'azzurro è incappato in un'unica incertezza ai 2,20 della misura d'entrata per poi scalare senza indugi i successivi 2,24, 2,27 e 2,30. Archiviato un errore a 2,32, l'aviere ha preferito riservarsi gli ultimi due salti a disposizione a 2,34, non riuscendovi. "Il secondo tentativo a 2,34 - il suo commento a fine meeting - era molto vicino. Sono finito un pelo sotto e ho preso l'asticella con la caviglia. Posso dire che è stato molto bello essere in gara con due medaglie olimpiche e giocarmela per vincere!" 2,30 rappresenta il suo secondo miglior risultato in carriera; una misura superata anche nella progressione che l'8 febbraio ad Arnstadt l'aveva portato ad eguagliare il record italiano indoor di Silvano Chesani.

Lo rivedremo in pedana domenica prossima agli Assoluti di Ancona. 

Nei 60hs l'argento europeo Paolo Dal Molin (Fiamme Oro) conferma la sua brillantezza di partente. Allo start è visibilmente il più reattivo, ma nell'avanzata sulle barriere subisce progressivamente la rimonta dei due francesi che lo tallonano ai fianchi: il capolista mondiale stagionale, Pascal Martinot-Lagarde 7.58 e Garfield Darien 7.61. L'azzurro chiude terzo in 7.66. In finale poi, è di nuovo lui il primo ad uscire dai blocchi (0.132 di reazione), ma anche stavolta Martinot-Lagarde piomba per primo al traguardo in 7.55 davanti al campione europeo Sergey Shubenkov 7.57 e Darien 7.58. Dal Molin finisce ottavo, 7.75. Sempre in chiave azzurra, Elisa Cusma (Esercito), dopo alcuni giri nelle retrovie, alza bandiera bianca nei 1500 vinti dalla britannica Laura Muir (4:05.32).

IMMENSA DIBABA: 2 MIGLIA IN 9:00.48 - E tre. Inarrestabile Genzebe Dibaba che, nel giro di 15 giorni, ha "rivoluzionato" i record del mondo indoor di 1500 (3:55.17) e 3000 metri (8:16.60) e, stasera, anche delle 2 Miglia. L'iridata etiope ha puntalmente dominato la gara, portando a termine la sua corsa in un 9:00.48 senza precedenti. Un distacco di quasi 6 secondi rispetto al precedente limite (9:06.26) che la connazionale Meseret Defar aveva ottenuto il 26 febbraio del 2009 a Praga.

8:24.85 ai 3000 metri (leggasi: quarto tempo di sempre sulla distanza), la Dibaba è giunta alla campana ad 8:27.7, con un giro finale in 32.8. Rilevamenti cronometrici ufficiosi riferiscono anche del primo Miglio attraversato in 4:31.7 sulla scia della pacemaker polacca Plis, per una seconda metà di gara chiusa in 4:28.8, ad un soffio dalla barriera dei 9 minuti.  

AMAN 1:44.52 NEGLI 800 - Etiopia sugli scudi anche negli 800 maschili con l'iridato indoor in carica, il 20enne Mohamed Aman che con 1:44.52, oltre a stabilire il primato continentale africano, diventa il terzo uomo al mondo di tutti i tempi. Meglio di lui sui quattro giri coperti hanno fatto solo Wilson Kipketer (1:42.67 nel 1977) e Yuriy Borzakovskiy (1:44.15 nel 2001). Lo sprint sancisce, invece, la vittoria al photo-finish di Murielle Ahoure sulla campionessa olimpica e mondiale Shelly-Ann Fraser Pryce: 7.10 per entrambe divise solo da una questione di millesimi. Al maschile l'argento degli Euroindoor 2013 James Dasaolu sfreccia in 6.50 davanti a Nesta Carter (6.53) e Kim Collins (6.55), ma subito dopo la linea d'arrivo il britannico lascia la pista zoppicando e stringendosi la coscia sinistra.

a.g.

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