Faniel nella storia: record italiano 2h07:19!

23 Febbraio 2020

A Siviglia l'azzurro migliora il primato di maratona, quattordici anni dopo il record di Stefano Baldini (2h07:22 a Londra): "Un sogno che si avvera". El Fathaoui al personale in 2h10:10

di Marco Buccellato

Missione compiuta a tempo di record. Eyob Ghebrehiwet Faniel (Fiamme Oro) infrange il primato italiano di maratona con un'impresa straordinaria sulle strade di Siviglia, abbassando il limite di 3 secondi fino a 2h07:19. Dopo poco meno di quattordici anni cade quindi il record detenuto da Stefano Baldini in 2h07:22, stabilito a Londra 23 aprile 2006. Per il 27enne Faniel, giunto a Siviglia per la seconda volta in un mese, a quattro settimane dall’ottimo 1h00:44 nella mezza maratona del 26 gennaio, arriva il settimo posto e un clamoroso 2h07:19 (per la quattordicesima prestazione europea all-time e il record europeo stagionale) in una gara condotta tutta sul piede di 3:00-3:01 a chilometro, gravitando intorno alla ventesima posizione e rimontando nell'ultimo terzo di gara. Un risultato clamoroso, se si considera che alla vigilia, il target dell'azzurro era il conseguimento del minimo olimpico per Tokyo, fissato a 2h11:30. E subito arrivano i complimenti di Baldini: “Mi fa piacere sia tu il nuovo recordman italiano di maratona! Bravi Gian Carlo Chittolini e Ruggero Pertile a farlo crescere. Avanti così!”. Vittoria all'etiope Mekuant Ayenew Gebre in 2h04:46, che ha migliorato il primato della 42 km spagnola di 1:50. Questi i passaggi dell'azzurro di origine eritrea: 5km 14:52, 10km 29:52, 15km 45:14, 20km 1h00:18, mezza maratona 1h03:36, 25km 1:15:27, 30km 1:30:23, 35km 1h45:40, 40km 2h00:56, finish 2h07:19. Chiude in ventisettesima posizione, in 2h10:10, l'altro italiano impegnato a Siviglia, Yassine El Fathaoui, che migliora ancora il recente 2h11:08 ottenuto nella Berlin Marathon 2019, quando si classificò tredicesimo. La prestazione del quasi 38enne maratoneta del Circolo Minerva Parma, oltre a valere ancora come minimo olimpico, vale anche la quindicesima prestazione italiana di sempre sulla distanza.

FANIEL: “TANTA FIDUCIA PER LE OLIMPIADI” - “Fare un tempo migliore di Baldini? È un sogno che si avvera - le parole di Faniel - Sono veramente felice per questo risultato: speravo si potesse ottenere e adesso ho tanta fiducia per le Olimpiadi. Non ho mai avuto momenti di crisi durante la gara, soltanto un paio di inconvenienti: al 23esimo chilometro è entrato un cane sul percorso e gli sono andato addosso, poi al rifornimento al km 30 mi sono scontrato con un atleta davanti a me. Nessun problema, comunque. Il piano era partire forte, sapevo di star bene dopo le tre settimane in altura in Eritrea e ho subito capito che era la mia giornata. Ho fatto tanti sacrifici: è bello essere ripagati così. A tifarmi c’era tutta la mia famiglia e i miei amici: è una vittoria che dedico alla mia compagna Ilaria e a mia figlia Wintana. Il loro supporto non manca mai, anche quando sto in giro per il mondo. Voglio anche ringraziare il dottor Vincenzo Ficarra che un anno e mezzo fa mi ha rimesso in piedi dopo un’ernia inguinale. Oggi abbiamo dimostrato che c’è anche l’Italia in maratona: noi ci crediamo e penso possa crescere un bel gruppo azzurro con i più giovani e con noi più grandicelli. I complimenti di Baldini mi fanno troppo piacere, ho tanto rispetto per lui e per il grandissimo atleta che è stato”.

GARA-RECORD! - Se l'obbiettivo di Faniel era il pass del minimo olimpico, le aspettative sono state ampiamente superate e il risultato di Siviglia proietta le ambizioni dell'azzurro, quindicesimo ai mondiali di Doha, su altri livelli. L'azzurro ha gestito la corsa di oggi come meglio non poteva, stabilizzandosi aul ritmo di 3:00/km dopo il primo quarto di gara e per tutta la parte centrale della corsa, fino al 25° km. Mentre Faniel restava sui suoi ritmi, diversi avversari perdevano contatto e risaliva posizioni, rientrando nei primi venti al transito del 30° km (si era timidamente affacciato al passaggio di metà gara), poi sedicesimo al 35° km, quattordicesimo al 40° km e ottimo settimo al traguardo.

Nelle prime posizioni, primato della corsa migliorato di ben 1:50 dall'etiope Mekuant Ayenew Gebre (primo a Venezia due anni fa), che in 2h04:46 ha stabilito anche la miglior prestazione mondiale stagionale. Dietro di lui, il keniano Barnabas Kiptum (2h05:05) e l'altro etiope Regasa Bejiga (2h06:04), tutti al primato personale. L'altro italiano impegnato a Siviglia, Yassine El Fathaoui, ha chiuso ventiseiesimo in 2h10:10, con questi parziali: 5km 15:09, 10km 29:53, 15km 45:14, 20km 1h00:29, mezza maratona 1h03:52, 25km 1:16:25, 30km 1:32:18, 35km 1h47:53, 40km 2h03:25, finish 2h10:10. Ulteriore valore aggiunto alla 42 km di Siviglia di oggi, per la prima volta ben quattordici atleti hanno chiuso sotto le 2h08 e addirittura trenta sotto le 2h11, una densità senza precedenti Tra le donne vince l'esordiente ugandese Juliet Chekwel in 2h23:13 (anche questo ampiamente primato della corsa spagnola) sulla semisconosciuta etiope Gada Bontu (2h23:39 con dieci minuti di miglioramento) e l'altra etiope Sifan Melaku (2h23:49). 

Lista italiana alltime maratona maschile
2h07:19 Eyob Faniel, Siviglia 23 febbraio 2020
2h07:22 Stefano Baldini, Londra 23 aprile 2006
2h07:52 Giacomo Leone, Otsu 4 marzo 2001
2h08:02 Alberico Di Cecco, Roma 13 marzo 2005
2h08:05 Yassine Rachik, Londra 28 aprile 2019
2h08:19 Gelindo Bordin, Boston 16 aprile 1990
2h08:33 Danilo Goffi, Rotterdam 19 aprile 1998
2h08:49 Francesco Ingargiola, Roma 1 gennaio 2000
2h08:59 Daniele Caimmi, Milano 1 dicembre 2002
2h09:07 Ottaviano Andriani, Milano 2 dicembre 2001
2h09:07 Migidio Bourifa, Parigi 7 aprile 2002

Le sei maratone di Faniel
2h15:39  (3) Firenze, 27 novembre 2016
2h12:16  (1) Venezia, 22 ottobre 2017
2h20:20 (4) Verona, 19 novembre 2017
2h12:43 (5) Berlino (Campionati Europei) 12 agosto 2018
2h13:57 (15) Doha (Campionati del Mondo) 6 ottobre 2019
2h07:19 (7) Siviglia, 23 febbraio 2020

La scheda di Eyob Faniel
Nato in Eritrea ma vive in Italia dal febbraio 2004 quando la famiglia ha raggiunto il papà che si era trasferito in Italia nel ’98. Ha giocato a calcio mentre a portarlo sui campi di atletica è stato Vittorio Fasolo. Cresciuto con il tecnico Marco Maddalon, ha seguito anche i consigli di Giancarlo Chittolini. Per un periodo ha lavorato come manutentore in piscina e ha ottenuto la cittadinanza italiana nell’ottobre 2015. Dalla seconda parte del 2016 viene allenato da Ruggero Pertile, uno dei migliori maratoneti azzurri di sempre. Risiede a Bassano del Grappa (Vicenza) dopo aver abitato a Cassola e nell’ottobre 2016 è diventato papà della piccola Wintana. Nel 2017 ha fatto il debutto in azzurro nella Coppa Europa dei 10.000 metri a Minsk e poi ha vinto la maratona di Venezia in 2h12:16. Nel 2018 agli Europei di Berlino ha conquistato la medaglia d’oro a squadre in maratona e nel 2019 si è migliorato nella mezza maratona fino a 1h00:53, prima di portarsi a 1h00:44 nel 2020.

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