Faniel-Crippa: “La nostra mezza da amici e rivali”

26 Febbraio 2021

Domenica all’Aeroporto di Siena la sfida azzurra nella Tuscany Camp Half Marathon. Eyob: “Obiettivo scendere sotto il record italiano di 1h00:20”. Yeman: “Fare esperienza su una distanza che probabilmente frequenterò in futuro”

Parola di Eyob: “Siamo amici, ma in gara ci trasformiamo. Sono sicuro che per me sarà uno stimolo”. Risponde Yeman: “Spero di stargli attaccato il più possibile! È forte, un buon avversario per il mio esordio”. Domenica, ore 9.30: decolla la sfida azzurra nella mezza maratona all’aeroporto di Siena Ampugnano. Eyob Faniel vs Yeman Crippa è il duello tra il primatista italiano della maratona e il detentore di larga parte dei primati su pista nel mezzofondo (3000, 5000, 10.000). Per entrambi i portacolori delle Fiamme Oro l’impegno va letto in prospettiva Giochi di Tokyo: maratona per Eyob, pista per Crippa. L’evento di domenica, la prima edizione della Tuscany Camp Half Marathon, al maschile ospita anche l’impegno di Stefano La Rosa (Carabinieri) e Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana) e tra le donne presenta un nome di richiamo internazionale come l’israeliana Lonah Salpeter, specialista di maratona (2h17:45 vincendo a Tokyo un anno fa) e campionessa europea dei 10.000 metri. Al via anche Sofiia Yaremchuk (Acsi Italia).

FANIEL - Faniel, 28 anni, arriva a Siena dopo oltre un mese di preparazione in altura a Kapsabet, in Kenya: “Qui ho trovato una famiglia - spiega - un gruppo di ragazzi keniani splendidi, allenati da Claudio Berardelli. Il piano iniziale era correre la mezza maratona di Ras al-Khaimah e successivamente la maratona di Taipei, ma come sapete sono state entrambe cancellate. Quindi abbiamo rimodulato i nostri programmi, diminuendo un po’ il chilometraggio settimanale da 200 km a 185-190 km, finalizzando la mezza. Giuseppe Giambrone e il suo Tuscany Camp sono stati in grado di organizzare questa gara ed è un piacere partecipare”. Si torna in azione, dunque, a due mesi dal record italiano eguagliato nei 10 km a Madrid, l’ultimo dell’anno (28:08): “Saranno con me tre atleti keniani con cui mi sono allenato in queste settimane, quindi il livello è piuttosto alto. Con i ‘pacer’ abbiamo pensato a un passaggio ai dieci chilometri intorno a 28:10-28:15: non voglio nascondermi, è il ritmo per provare a correre sotto il record italiano di 1h00:20 (Rachid Berradi nel 2002, ndr) e magari anche per provare a scendere sotto i sessanta minuti, qualcosa che non è mai accaduto a un italiano”. Faniel per ora si è spinto fino a 1h00:44 a Siviglia nella scorsa stagione. La sfida con il compagno di squadra Crippa arricchisce di valore la manifestazione: “Se saprà interpretare la gara già al debutto - aggiunge Faniel - potrà uscire un bel tempo. L’avvicinamento alla mezza non è mai semplice, però con il crono che ha sui 10.000 sono convinto che riuscirà a far bene”. Il vicentino allenato da Ruggero Pertile ha in programma altre due o tre uscite dopo quella di Siena: “Tra marzo e inizio a aprile, sempre nella mezza oppure nei 10 km - informa - poi dopo qualche giorno di stacco, a fine aprile, comincerò a concentrarmi sulla maratona olimpica”.

CRIPPA - Perché la mezza maratona? È presto detto: “Da ottobre abbiamo deciso di provare un debutto sui 21,097 km - racconta Yeman Crippa, 24 anni, allenato da Massimo Pegoretti - chissà, magari tra qualche anno su questa distanza e anche nella maratona potrò cimentarmi con più frequenza. Intanto quello che conta è utilizzarla per la preparazione dei 5000 e dei 10.000 dei Giochi di Tokyo”. Distanza nuova, esperienza da vivere fino in fondo, senza troppe aspettative: “Quello che è certo è che gli allenamenti sono andati alla grande, prima a Tenerife, poi ad Agropoli e quindi a Trento. Arrivo a Siena come quando corsi per la prima volta un 10.000 in gara, senza sapere completamente cosa stesse per accadermi. Se Eyob prenderà l’iniziativa cercherò di rimanergli vicino il più possibile, e se poi arriverà un buon tempo ne sarò felice”. Anche per Crippa la “prima” stagionale (e il debutto nella mezza) era pianificato nell’evento galattico degli Emirati Arabi Uniti, poi saltato. “Mi sento di ringraziare Giambrone per la possibilità e anche Matteo Vecchia di Don Kenya Run”, le parole di Crippa, che poi rilancia verso le prossime settimane: “Sarò in gara nel cross della Cinque Mulini il 28 marzo, dopodiché capiremo se ci sarà la possibilità di tornare all’estero per proseguire la preparazione verso Tokyo. Negli anni passati siamo spesso volati a Flagstaff, negli Stati Uniti, ma in questa situazione di emergenza non sappiamo ancora se sarà possibile”. Intanto è mezza maratona. Intanto è un assaggio di futuro.

Aggiornato con l'orario definitivo

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