Faloci, lancio nella storia: è il terzo italiano



Il discobolo ottiene a Latina il miglior risultato azzurro degli ultimi 30 anni e sale sul podio della graduatoria nazionale di tutti i tempi

Giovanni Faloci riscrive la storia. Il discobolo nato ad Umbertide e cresciuto alla Libertas Città di Castello sotto lo sguardo e le cura del tecnico Lorenzo Campanelli ha ottenuto a Latina con 65.30 la terza misura di sempre in Italia, la migliore negli ultimi 30 anni. Mai nessuno azzurro da quel 28 maggio del 1989 quando Marco Martino lanciò il disco da 2 kg a 67.62, misura che vale ancora il record italiano (togliendo il primato a Marco Bucci che le deteneva con 66.96), aveva ottenuto un risultato simile. Un super lancio che consente anche all'atleta umbro delle Fiamme Gialle di ottenere il minimo per i campionati del mondo di Doha (il limite era fissato a 65.00). Grazie a questo risultato Faloci migliora il personale di oltre mezzo metro visto che il suo precedente limite, datato 2013, era di 64.77.

"Ancora non ci credo, sono molto contento di aver abbattuto questo muro dei 65 metri - ha commentato Faloci a fine fara - più volte avevo lanciato a 64 ma non veniva giù. Oggi ce l’ho fatta. Qualche giorno fa avrei detto che me l’aspettavo, ero più convinto. Poi nelle ultime gare non ho trovato il giusto guizzo e mi ero un po’ demoralizzato. Oggi abbiamo ritrovato tutto insieme. Più o meno eravamo sui 32 gradi, era una giornata vivibile, con qualche folata di vento. E oltre al 65,30 è uscito anche un bel 63,55. Adesso testa bassa e lavorare. Il mio ringraziamento va al settore tecnico dei lanci, in primis Nicola Vizzoni, e al mio allenatore Lorenzo Campanelli, che mi segue tutti i giorni, da anni, e certamente al mio club".

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