Paralimpici: indoor e lanci ad Ancona

15 Marzo 2018

Le big azzurre Caironi, Contrafatto e Dedaj in gara nel weekend agli Assoluti nel capoluogo marchigiano, che a fine ottobre accoglierà anche l’appuntamento inaugurale del World Para Athletics Throwing Challenge

Sabato 17 e domenica 18 marzo Ancona ospiterà i Campionati Italiani Paralimpici Indoor e Invernali Lanci di atletica. L’evento, organizzato da FISPES congiuntamente con la società Anthropos Civitanova, assegnerà i titoli assoluti della stagione invernale a cui aspireranno 127 atleti presenti in rappresentanza di 31 società di tutta Italia. La manifestazione sarà il primo appuntamento nazionale in cui saranno registrate le prestazioni secondo la nuova tabella delle classificazioni funzionali introdotta da World Para Athletics a partire da gennaio 2018.

Al Palaindoor è tempo di esordio stagionale per Martina Caironi, doppio oro mondiale a Londra 2017, che nella nuova classe T63 (ex T42) si cimenterà nei 60 e nel salto in lungo. La sprinter delle Fiamme Gialle si confronterà nella gara più veloce con l’argento iridato e bronzo paralimpico dei 100 metri Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa). Tra le presenze di rilievo sui 60 e 200 in ambito femminile c’è Federica Maspero (Omero Runners Bergamo), vicecampionessa mondiale dei 400 T43 (oggi T62).

I 60 piani saranno terreno di gara per gli azzurri di Londra protagonisti dell’argento della staffetta amputati 4x100 metri Emanuele Di Marino (Fiamme Azzurre) per la categoria T44, Simone Manigrasso (Fiamme Gialle) per la T64, Andrea Lanfri (Fiamme Azzurre) per la T62 e Riccardo Bagaini (Sempione 82) tra i T47, con gli ultimi tre in contesa del titolo anche sui 200 metri.

Tra i giovani figurano Carlotta Bertoli (Veneto Special Sport), argento T13 ai Mondiali paralimpici giovanili di Nottwil nei 100, la compagna di squadra e primatista italiana indoor T37 Francesca Cipelli e la mezzofondista Bianca Marini (Anthropos Civitanova), oro giovanile negli 800 T35, questa volta alla prova dei 60 e 200 metri. Il salto in lungo al coperto trova, tra le presenze illustri, la campionessa iridata T11 Arjola Dedaj (Fiamme Azzurre) e il veterano azzurro Roberto La Barbera (Pegaso Asti) inserito nella nuova classe T64.

Torna a gareggiare Jacopo Cuculo.

Sfortunato protagonista la scorsa primavera di un terribile incidente in allenamento nel salto con l’asta, dopo un periodo di coma sta riprendendo in mano la sua vita. L’atletica resta la sua passione e così ad Ancona riparte per una nuova sfida e una nuova avventura. Ad attenderlo i blocchi di partenza dei 60 e 200 metri T38 con la casacca dell’Ash Dilettantistica Novara.

Sono 55 invece i lanciatori a caccia dell’oro tricolore invernale e di punti importanti per le loro società in coincidenza della prima prova della Coppa Italia Lanci 2018. Presso l’adiacente Stadio Italico Conti, particolare attenzione verrà riservata alle prestazioni di Oney Tapia (Fiamme Azzurre), argento paralimpico di Rio 2016 e fresco recordman italiano F11 di disco (45,36) e peso (13,81) di assoluto rilievo mondiale. Il bronzo iridato Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) tenterà invece la tripletta nel disco, peso e giavellotto F33, specialità di cui detiene il primato italiano assoluto.

In contemporanea si svolgeranno le gare per i Campionati Italiani Indoor della FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) con 101 atleti in rappresentanza di 25 società: 72 iscritti nella categoria Open, 29 nella classe 21, riservata agli atleti con sindrome di Down. Molti i nomi di spicco, a partire proprio dai rappresentanti marchigiani. La società organizzatrice, l’Anthropos Civitanova, si presenterà ai nastri di partenza con un’autentica corazzata formata da Raffaele Di Maggio, che proprio su questa pista all’esordio nel 2016 si impose vincendo il titolo mondiale Inas dei 60 metri con uno strabiliante 7.11, da Ruud Koutiki, il primo atleta italiano con disabilità intellettiva e relazionale ad aver preso parte a una Paralimpiade (Rio 2016) e dal fresco campione del mondo Inas, Ndiaga Dieng, che ha vinto gli 800 metri due settimane fa alla rassegna iridata indoor in 2:00.16. Gaetano Schimmenti (Atletica Osimo) cercherà di confermarsi sui 60 metri piani, ai cui blocchi si presenta con un tempo di iscrizione di 7.56.

La Disabili Fabriano si presenterà in pista con due atleti categoria C21 (sindrome di Down): Luca Mancioli, medaglia d’argento 2015 ai Mondiali Iaads in Sudafrica, e Manuel Gerini, recordman europeo nel peso (9,63) e nel disco (28,64). Ma saranno anche altri i protagonisti delle kermesse: dai veneti dell’Aspea Padova, Mario Alberto Bertolaso e Marta Bidoia nella categoria Open, passando per i compagni di squadra Giulia Pertile, Michele Zugno e Stefano Lucato, con quest’ultimo indiscusso padrone mondiale degli 800 e 1500 di marcia nella categoria C21, fino a Nicole Orlando (Società Ginnastica La Marmora) che nel triathlon cercherà di superare il suo stesso record mondiale e dare seguito alle sue performance sportive, non scalfite dalle esperienze televisive e dalla grande notorietà acquisita negli ultimi anni. L’evento sarà visibile in diretta sulla pagina Facebook FISDIR.

La città di Ancona sarà poi la sede del primo appuntamento mondiale dedicato esclusivamente al settore lanci dell’atletica paralimpica. Il World Para Athletics Throwing Challenge, questo il suo nome ufficiale, si svolgerà allo Stadio Italico Conti dal 26 al 28 ottobre 2018. La manifestazione, che comprende gare di peso, giavellotto, disco e clava per varie categorie di disabilità, è un’anteprima a livello mondiale promossa dalla Federazione internazionale World Para Athletics ed è una sfida ancora una volta accolta positivamente dalla FISPES. Si tratta della prima opportunità in Europa offerta ai lanciatori per centrare i minimi di qualificazione per i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. Il Challenge si aggiunge alla stagione agonistica internazionale del 2018 inserendosi dopo il Grand Prix, il tradizionale circuito mondiale di atletica paralimpica, e i vari campionati continentali inclusi gli Europei in programma a Berlino a fine agosto. Per l’evento è attesa la partecipazione di 150 atleti provenienti da tutto il mondo che si cimenteranno nelle 57 gare che faranno parte anche del programma di Tokyo 2020.

Giuliana Grillo (FISPES) e comunicato FISDIR

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