Europei, parola agli azzurri



Barcellona, si presentano gli azzurri. Oggi in conferenza stampa a Casa Italia Atletica, parola ai marciatori che domattina alle 8:05 reciteranno, guidati dall'oro olimpico della 50 km Alex Schwazer, l'atto primo della partecipazione azzurra alla rassegna continentale. Saranno, quindi, 20 km anche per Ivano Brugnetti e Giorgio Rubino: "Sono felice di essere qui - racconta l'olimpinico milanese delle Fiamme Gialle - Quest'inverno avevo particamente smesso e per cinque messi ho fatto praticamente il pensionato godendomi la mia famiglia e le mie due bambine. Poi sono tornati gli stimoli e confesso che la quotidinaità della fatica e del sudore mi mancava. Così per quattro mesi fino ad oggi mi sono rimesso sotto a lavorare per arrivare a questo appuntamento ed oggi sono qui per il gusto di fare questa disciplina che è la marcia. Il mio percorso con Antonio La Torre si è concluso ed ora sono seguito da Gianni Perricelli, insieme a cui sono riuscito a trovare la giusta condizione per presentarmi agli Europei. Domani al via non ci saranno il russo Borchin e il francese Diniz, ma ci sarà Alex. Siamo compagni di squadra, ma poi in gara ognuno marcia per sè e per la sua gara".

Determinato Giorgio Rubino, il giovane finanziere quarto sulla 20 km iridata un anno fa a Berlino: "Vengo da una serie di problemi fisici. Eppure chi mi conosce sa bene che io riesco a trovare il meglio di me proprio nelle situazioni difficili. E domani parto con la convinzione fortissima di poter affrontare la mia gara al massimo delle mie possibilità e con il coltello tra i denti. Mi sento preparato, ho solo qualche dubbio sulla tenuta, ragion per cui cercherò di arrivare cauto fino al 15° km, ma con gli occhi sempre ben attenti per vedere come si comportano gli altri".    

E' fiduciosa Elisa Cusma, impegnata con Daniela Reina, domani nelle semifinali degli 800: "Sto bene, l'avete visto da come ho gareggiato a Montecarlo. Ci sono andata per vedere come stavo, mi sono buttata come le altre in un passaggio forte, ma volevo vedere di cosa potevo essere capace. Ed è andata bene. Confesso che l'infortunio di questo inverno mi aveva un po' condizionato, specie per una che come me è abituata a gareggiare tanto. Un po' mi dispiace che abbiano tolto le batterie, perchè di solito mi sono utili per rompere il ghiaccio e poi, conoscendo la tenuta di certe avversarie, forse sarebbero state un motivo di selezione per tutte. Cosa ne penso del doping? E' un discorso che mi fa imbestialire".

"Vengo da un inverno condizionato da tre settimane di stop per l'influenza - racconta la primatista italiana dei 400 metri, Libania Grenot - Devo dire che, perà, ora sto molto meglio rispetto agli Assoluti di Grosseto. La mia condizione è migliorata, mi auguro di arrivare in finale e di avvicinare i 50 secondi".

"Sono arrivato a questo appuntamento in buona condizione - dichiara lo sprinter Simone Collio, capolista italiano stagionale grazie al 10.16 con cui si è aggiudicato gli Assoluti - in passato ho avuto qualche difficoltà ad esprimermi sui miei livelli nelle grandi manifestazione. I 100 metri saranno una gara importante, ma puntiamo alla 4x100. Tra l'altro, questo è il mio primo Europeo. Nel 2006 mi ero operato alla cavaglia e nel 2002 non ero ancora nel giro della Nazionale. Nella prova individuale cercherò di dare il meglio di me, restando molto concentrato sulla staffetta che rimane l'obiettivo principale. Mi auguro che i finalisti italiani qui a Barcellona, possano essere in tre, sarebbe molto bello e sarebbe storia". Domani sui blocchi con Collio anche Fabio Cerutti ed Emanuele Di Gregorio.

"Mai come quest'anno - le parole del campione d'Europa indoor del triplo, Fabrizio Donato - sono riuscito a fare sei gare consecutive, senza avere problemi. La mia condizione sembra buona e finora anche come misure mi sono espresso in maniera piuttosto costante. Magari il vero acuto salterà fuori proprio a Barcellona. I miei avversari? Tamgho non è al 100% e fino all'ultimo non si sa se ci sarà in pedana, ma da lui ci si può aspettare di tutto". In gara con lui anche il carabiniere Fabrizio Schembri e il poliziotto, campione d'Europa under 23, Daniele Greco.

E domani lancerà per la qualificazione anche il martellista Nicola Vizzoni: "Il mio stato di forma - dice l'argento olimpico di Sidney - è buono. Mi sono allenato tanto anche se negli ultimi 10 giorni ho un po' risentito del gran caldo come tutti. Sono nel primo gruppo e con 75,50 si va in finale" Dopodomani sarà, invece, la volta di Silvia Salis: "Sono soddisfatta di come sia andata finora la mia stagione. Anche se ho dovuto fare i conti con una fastidiosa infezione ai denti e conseguente cura di antibiotici che mi aveva un po' debilitato, costringendomi a saltare la trasferta azzurra di Bergen. Ora sono qui e
voglio dare il massimo. Per superare il turno serve un lancio di 69 metri".

Domani sarà, invece, subito finale sui 10000 dove l'Italia schiera due azzurri: "Quest'ultimo periodo - racconta il finanziere molisano Andrea Lalli - non è stato troppo facile per me. Ho risentito di qualche problema fisico. Ma ciò non toglie che domani proverò ad esprimermi al meglio di quello che ho in corpo. Come è doveroso fare quando si indossa la maglia azzurra". "Non so che gara potrà essere domani - dichiara il pisano dell'Esercito, Daniele Meucci - il favorito è senza dubbio Mo Farah, e noi vedremo di provare ad inseguire quel treno. L'obiettivo per me è anche migliorare il mio personale, su questa pista dove in passato ho anche corso un bel 5000. Per adesso sono concentrato sui 10000, domani, dopo la gara, valuteremo se sarà il caso di doppiare."

"Pronti via! - esclama l'azzurra dei 400hs Manuela Gentili - Il mio primo campionato europeo a 32 anni, mica male! Fino ad un anno fa, forse, non l'avrei mai detto. Savo già bene l'anno scorso, prima sono stata tormentata dagli infortuni. In batteria ho delle avversarie alla mia portata, l'obiettivo è passare il turno. Farò la mia gara e conto di giocarmela nel finale. Sono contenta perchè stanno arrivando qui dall'Italia una ventina di tifosi. Alcuni sono amici, altri sono le famiglie dei bambini del gruppo delle scuole elementari che seguo nel tempo libero. Voglio correre anche per loro domani".

Sarà una prima volta anche per il giovane quattrocentista bergamasco Marco Vistalli: "Sono molto contento. All'inizio dell'anno forse non l'avrei mai detto di poter esserci anch'io. Gli avversari che mi attendono sono forti, spero di riuscire a gestire bene la tensione. Voglio vedere come sto e confermarmi almeno sui miei livelli, sono a posto dopo un'infiammazione al bicipite e un fastidio al tendine". Con lui anche il primatista nazionale del giro di pista, Andrea Barberi.

Alessio Giovannini

Nella foto in alto, da sinistra Libania Grenot, Ivano Brugnetti, Giorgio Rubino e Nicola Vizzoni; in quella in basso: Simone Collio, Fabrizio Donato, Elisa Cusma e Silvia Salis (Giancarlo Colombo/FIDAL)

File allegati:
- Le foto della conferenza stampa



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