Europei cross: podio sfiorato a Charleroi 1996



Terza tappa del ripercorso storico dei Campionati Europei di corsa campestre. Il cammino di avvicinamento alla tredicesima edizione in programma a San Giorgio sul legnano il 10 dicembre prossimo passa oggi per Charleroi, teatro della terza edizione. Gli Europei di cross country lasciano finalmente Alnwick e la Gran Bretagna per approdare in Belgio, nella Charleroi cara agli italiani per essere stata letteralmente invasa da nostri emigranti. Pioggia, fango, terreni inzuppati d’acqua, freddo: il clima è quello tipico del cross più duro, nel quale emerge chi ha più birra in corpo. Se ne accorge ben presto Giuliano Battocletti, rivelazione della precedente edizione, che affonda nel fango non ripetendo la bella prestazione di dodici mesi prima. Il trentino trova però due validi sostituti in Umberto Pusterla e Andrea Arlati che entrano fra i primi dieci. Spettacolare la prova di Pusterla, che sogna a lungo anche il podio ma poi deve accontentarsi della sesta piazza, che comunque rimane il suo più importante risultato internazionale,. La gara segna il passaggio di consegne fra Paulo Guerra, vincitore delle due prime edizioni, e Jonathan Brown, 12. all’ultimo Mondiale e capace di battere il keniano Tergat, il numero uno in assoluto sui prati, solamente una settimana prima. Brown chiude il discorso già in partenza, tanto che a Guerra non resta altro che regolare il gruppetto degli inseguitori per arrivare secondo e favorire la vittoria del Portogallo nella classifica a squadre, dove l’Italia migliora sfiorando il podio (il Belgio ci precede di soli 3 punti) La gara femminile ha un epilogo inaspettato e lontano dal terreno: la rumena Iulia Negura, già campionessa mondiale su strada, taglia per prima il traguardo, ma qualche settimana dopo l’impietoso controllo antidoping la depenna dalla classifica, a dispetto delle sue giustificazioni che parlano di un complotto ordito alle sue spalle per ragioni sentimentali. Il titolo va così alla minuta svedese Sara Wedlund, seconda un anno prima, che precede la puntuale spagnola Julia Vaquero. Podio conquistato in extremis dalla finlandese Sandell, solamente la pallida copia della campionessa ammirata un anno prima: la cura keniana si rivela non adatta alle sue caratteristiche. Le italiane sono semplici comparse, tranne la piccola Maria Curatolo, unica che riesce a limitare i danni grazie anche al fisico ma soprattutto all’esperienza. A squadre il titolo è della Francia, l’Italia è solamente decima. Gabriele Gentili Nella foto: Umberto Pusterla (archivio Fidal) RISULTATI Uomini: 1. Jonathan Brown (Gbr) 32:37; 2. Paulo Guerra (Por) 33:12; 3. Mustapha Essaid (Fra) 33:19; 4. Carsten Jorgensen (Den) 33:20; 5. Eduardo Henriques (Por) 33:28. Gli italiani: 6. Umberto Pusterla 33 :36 ; 10. Andrea Arlati 33:44; 22. Michele Gamba 34:34; 24. Gabriele De Nard 34:37; rit. Mazzara e Battocletti. Classifica a squadre: 1. Portogallo, punti 27; 2. Francia 47; 3. Belgio 59; 4. Italia 62; 5. Gran Bretagna 76. Donne: 1. Sara Wedlund (Swe) 17:04; 2. Julia Vaquero (Esp) 17:14; 3. Annemarie Sandell (Fin) 17:19; 4. Elena Fidatov (Rom) 17:24; 5. Albertina Dias (Por) 17:29. Le italiane: 20. Maria Curatolo 17:55; 28. Agata Balsamo 18:07; 42. Sabrina Varrone 18:27; 47. Sonia Maccioni 18:32; 57,. Matilde Ravizza 18:53. Classifica a squadre: 1. Francia, punti 27; 2. Gran Bretagna 29; 3. Belgio 43; 4. Svezia 45; 5. Germania 64… 10. Italia 87. File allegati:
- IL SITO DEGLI EUROPEI DI CROSS 2006



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