EuroU23: azzurro che cresce

14 Luglio 2015

Il bilancio della squadra italiana appena rientrata da Tallinn: la migliore edizione di sempre in termini di finalisti e classifica a punti

Mentre sono ai blocchi di partenza i Mondiali Allievi e gli Europei Juniores, c'è una Nazionale che è appena rientrata dagli Europei under 23 di Tallinn. In Estonia il medagliere azzurro è stato impreziosito da 8 metalli (2 ori, 2 argenti e 4 bronzi), ma sono i dati dei 25 finalisti e dei 109 punti nella placing table a rappresentare il miglior risultato italiano di sempre in dieci edizioni di EuroU23. "Queste cifre - il commento del presidente FIDAL, Alfio Giomi - danno il senso della compatezza e della profondità che la squadra è riuscita ad esprimere soprattutto in alcune specialità. Basti pensare che nella classifica a punti maschile siamo secondi solo alla Russia". Nelle sole gare degli uomini l'Italia ha, infatti, raccolto 75 punti alle spalle della Russia (101), ma davanti a Spagna (60), Polonia (54), Gran Bretagna (48), Germania (43) e Francia (36). Scomponendo ulteriormente il dato è significativo il risultato complessivo ottenuto nelle corse (staffette comprese, esclusa la marcia) dove gli azzurri con 14 finalisti e 64 punti precedono Russia (39), Gran Bretagna (34), Francia (33) e Spagna (32).        

Dall'Estonia torna un team con tanti volti e storie diverse che hanno trovato nell'azzurro un motivo di grande coesione.
"Questa è l'Italia di Trost, Galbieri, Perini e Meloni - prosegue Giomi - ma anche di Abdikadar, Rachik e Zoghlami. A Tallinn abbiamo visto una Nazionale immagine di un Paese che cambia e che nel cambiamento deve farsi trovare pronto alla sfida dell'integrazione. Una vocazione quasi naturale per l'atletica nel suo essere "global sport" e che è ancora più evidente nella composizione dei due team che tra poco animeranno i Mondiali under 18 e gli Europei Juniores".    
    
Gli Europei under 23 vanno in archivio ad un mese di distanza da un'altra trasferta che ha portato più di un sorriso all'Italia dell'atletica. "A Tallinn - dichiara il Direttore Tecnico Organizzativo Massimo Magnani - si è ancora respirato quello spirito di squadra che aveva fatto la differenza all'Europeo per Nazioni di Cheboksary. Il bilancio, compresi 6 quarti posti e al netto di qualche controprestazione, è senz'altro positivo soprattutto per la vivacità e la concretezza espressa dal mezzofondo maschile. Non bisogna limitarsi a vedere gli under 23 come una sorta di categoria protetta. Una manifestazione come questa ha lo scopo primario di offrire un'opportunità di confronto internazionale ad una fascia di atleti che non sempre hanno a disposizione le occasioni giuste per espandere i loro orizzonti".

Insomma, un trampolino di lancio, anche se in Estonia non sono mancati atleti già saliti sul podio continentale delle rassegne assolute. Tutto questo accanto a giovani classe 1995 per i quali ora l'asticella si è posizionata ad un altro livello. Un profilo, come evidenzia il DTO Magnani, che è in parte riscontrabile anche in alcune individualità della rappresentativa italiana. "Alessia Trost è un'atleta che ha vinto tutto a livello giovanile, ma che ormai vive un'atletica da grande. Giovanni Galbieri si è presentato a questo appuntamento molto concentrato per una prova di maturità che, dopo tanto lavoro, lo ha ripagato con l'oro e nuove prospettive. E poi c'è chi come Eugenio Meloni che, iscritto con il diciassettesimo accredito, ha dato il meglio nel momento più importante fino a conquistarsi una medaglia che forse in pochi avevano pronosticato".

Tallinn per molti atleti è stata l'ultima Nazionale "under", ma ora anche chi ha una medaglia al collo deve maturare nuove consapevolezze. "Questi risultati - conclude Magnani - non devono far sentire nessuno “appagato”, ma è da qui che bisogna trarre maggiori energie e motivazioni per guardare avanti e andare alla ricerca di un fondamentale "upgrade". Il lavoro da fare è ancora tanto per i tecnici, per gli atleti e per la Federazione stessa, affinchè la crescita di certi atleti possa dare nell'atletica internazionale di livello assoluto".

a.g.

LE MEDAGLIE ITALIANE AGLI EUROPEI UNDER 23 TALLINN 2015
ORO (2): Alessia Trost (salto in alto), Giovanni Galbieri (100m)
ARGENTO (2): Mohad Abdikadar (1500m), Favaretto-Siragusa-Bongiorni-Herrera (4x100 donne)
BRONZO (4): Yassine Rachik (10.000m), Lorenzo Perini (110hs), Eugenio Meloni (salto in alto), Osama Zoghlami (3000 siepi)

GLI ALTRI FINALISTI AZZURRI (primi 8)
QUARTI POSTI (6): Dariya Derkach (triplo), Vito Minei (20km marcia), Joao Bussotti (1500m), Davide Re (400m), Samuele Dini (5000m), Ala Zoghlami (3000SC)
QUINTI POSTI (1): Italo Quazzola (3000SC)
SESTI POSTI (4): Irene Siragusa (100m), Soufiane El Kabbouri (1500m), Desirée Rossit (alto), 4x400 donne (Ylenia Vitale-Joyce Mattagliano-Giulia Teruzzi-Valentina Cavalleri)
SETTIMI POSTI (3): Federico Cattaneo (100m), Ottavia Cestonaro (triplo), Mariavittoria Becchetti (20km marcia)
OTTAVI POSTI (3): Silvia La Tella (triplo), Yassine Rachik (5000m), Giacomo Tortu (200m)

MEDAGLIERE/CLASSIFICA A PUNTI

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La squadra azzurra a Tallinn (foto Colombo/FIDAL)


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