EYOF, doppio bronzo azzurro

31 Luglio 2015

A Tbilisi salgono sul terzo gradino del podio l'ostacolista Cristian Faidiga (14.11 PB) e il triplista Andrea Dallavalle (14.74, alla prima gara stagionale all'aperto).

di Raul Leoni

Viene dai 110hs la seconda medaglia azzurra all’Eyof di Tbilisi: bronzo per il friulano Cristian Faidiga, che fa ancora il personale con 14.11 (+0.9) nella finale vinta dal francese Julian Andrianavalona sul filo contro il semifinalista di Cali, Luis Salort (13.84 per il vincitore, 13.85 per lo spagnolo). Poi, in chiusura di giornata, sulla pedana del triplo dove il francese Enzo Hodebar bissa il successo del lungo (15.24), il piacentino Andrea Dallavalle conquista un altro bronzo con 14.74/-0.9 (prima gara stagionale all’aperto per il campione italiano indoor). Dalle finali del pomeriggio arrivano anche due quinti posti: il romano di Pomezia Mario Marchei nei 200 (22.04/+0.1) sulla scia del francese Florian Barbier (21.52) e il reatino Andrea Proietti (17.28) nel peso dominato dal finnico Arttu Korkeasalo (18.98). Sulla pedana del disco la toscana Elena Varriale è decima (40.96): oro alla neo-campionessa mondiale allievi, Alexandra Emilianov (51.93 per l’atleta moldava). Dodicesimo il martellista Omar Chirico (54.15). In finale nella 4x100m va anche il quartetto azzurro maschile con Faidiga, Albrecht, Dallavalle e Marchei.

Anche all’arrivo dei 100hs le atlete restano per una decina di minuti a fissare lo schermo dello stadio, senza che venga fornito un verdetto, solo i nomi: l’unica certezza è che la slovena Nika Glojnaric, dominatrice dell’ultimo “Brixia Meeting”, è la grande sconfitta: Il photofinish dà vincente per millesimi la russa Kristina Khleshcheva sulla lettone Paula Spruzdane (13.75 entrambe), poi la slovena bronzo – sempre per millesimi – sulla tedesca Miriam Sinning (13.84 entrambe). Nei 200m allieve la gran curva corsa dalla nigeriana d’Irlanda Gina Akpe-Moses non basta: il rettilineo lanciato di Marine Mignon la risucchia e la francese vince in 24.07, mentre l’argento viene dato a pari merito (24.49) tra l’irlandese e la 15enne ceca Anna Kerbachova in rimonta. Super-campioni in erba dalle due finali sul giro di pista: la settima dei Mondiali di Cali, la romena Andrea Miklos, si conferma in condizione e chiude da lontano sulla concorrenza in 53.68, mentre nella prova allievi il bielorusso Ihar Zubko demolisce il suo personale di quasi un secondo e mezzo per prendersi l’oro in 47.44. Nell’asta, con tre reduci di Cali in pedana, il titolo va al tedesco Bo Lita-Baehre (4.92).

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IL RACCONTO DELLA QUINTA GIORNATA

4x100m M e F (batterie) – Come al solito la formula dell’Eyof mette in crisi i tecnici della velocità: i quartetti sono tutti improntati alle alchimie dell’improvvisazione, con scarse possibilità di provare cambi e sequenze: ecco perchè, come sempre, fioccano errori e squalifiche. Ce la fa la staffetta maschile (con Faidiga, Albrecht, Dallavalle e Marchei), grazie ad un modesto 44.08, mentre il quartetto allieve (De Masi, Vandi, Gennari e Di Benedetti) – con un 48.85 forse tecnicamente più valido – resta fuori.  

Triplo M (finale) – La prima gara stagionale di triplo all’aperto vale per Andrea Dallavalle un bronzo europeo: il piacentino, figlio e fratello d’arte, fa una mezza impresa, perché fino a tre mesi – dopo i sostanziosi progressi al coperto – era ancora alle prese con un intervento al menisco, che lo aveva costretto al forfeit nei Tricolori di Milano. Poi una prova di efficienza sulla … pedana dell’alto (2.00 a Modena) e ora questo 14.74 (-0.9) che ancora dice e non dice sulle potenzialità dell’azzurro. Ma intanto vale il bronzo a Tblisi, dove il francese Enzo Hodebar bissa con 15.24 (-1.7) l’oro del lungo e l’argento va al romeno Andrei Micu, che con 15.03 (0.0) riscatta i tre nulli in qualificazione vche avevano sporcato la sua partecipazione ai Mondiali di Cali.

Martello M (finale) – Il protagonista assoluto della giornata è l’argento di Cali, Mikhaylo Havryliuk: l’ucraino tiene fede al suo ruolo e butta lì un lancio da 75.20, inattingibile da qualsiasi altro concorrente. Le gerarchie comunque impongono che subito dopo venga il nome del romeno Andrei Micu, valido finalista iridato in Colombia, ed è proprio lui l’unico altro lanciatore capace oggi di lanciare oltre i 70 metri (70.18). Un po’ anonima e sofferta la gara di Omar Chirico: il romano è 12°, con una misura per lui modesta (54.15).

200m M (finale) – Come nella gara femminile dominano i francesi, nel caso specifico Florian Barbier (21.52): poi in quattro si gettano sul traguardo per il podio, ma Mario Marchei non è fortunato e chiude quinto in 22.04 (+0.1), ad un metro dall’argento. In ogni caso un buon debutto per il romano di Pomezia, che si era rivelato l’anno scorso a Borgo Valsugana vincendo il titolo cadetti sugli 80 metri.

Peso M (finale) – C’è un dominatore assoluto, fors’anche in misura superiore a quanto previsto: il finnico Arttu Korkeasalo si impone con 18.98 e lascia a ben più di un metro l’argento dell’israeliano Ariel Atias, che a Cali era stato eliminato in qualificazione. Andrea Proietti, in termini di misure, potrebbe ambire al podio: ma il reatino – nonostante tre buoni lanci oltre la fettuccia dei 17 metri – non trova la spallata giusta che gli riuscì ai Tricolori di Milano e il suo migliore resta un 17.28 per il quinto posto.

Disco F (finale) – Gara complicata, perchè in pedana non solo c’è la campionessa mondiale di Cali – la moldava Alexandra Emilianov – ma anche una fitta schiera di specialiste di buon livello: ad Elena Varriale servirebbe un exploit per trovare spazio in una gara come questa e purtroppo, non è la giornata della pratese (40.96 il suo lancio migliore, decimo posto). Poi, ovviamente, la competizione prende quota, ma l’unica a superare i 50 metri è proprio la fresca iridata Emilianov (51.93).

110hs M (finale) – In un pomeriggio nel quale gli addetti al photofinish hanno molto da lavorare, il friulano Cristian Faidiga conquista il secondo bronzo della spedizione azzurra. Grande duello, sul filo dei millesimi, tra il transalpino-malgascio Julian Andianavalona e lo spagnolo Luis Salort, semifinalista qualche giorno fa ai Mondiali di Cali: l’oro e l’argento sono divisi da un solo centesimo (13.84 a 13.85). Poi Faidiga, goriziano di mamma cinese allenato dall’ex ostacolista Elisa Andretti: per lui, che si era presentato con il 14.40 del “Brixia Meeting”, il secondo miglioramento di fila e – dopo il 14.23 della batteria – scende ancora a 14.11. Inutile il tentativo di riaggancio del portoghese Diogo Sengo Chaves Guerra, che nonostante il PB resta quarto a 14.14.

GLI AZZURRI IN GARA NELLA QUINTA GIORNATA

EYOF - Competition Schedule Sport Program Tbilisi2015, Sorted by Sport (CET -2.00)

Day 5 (31/7/2015)
16:00 Discus Throw Final Girls Elena Varriale
16:15 100m Hurdles Final Girls
16:25 200m Final Girls
16:40 110m Hurdles Final Boys Cristian Faidiga
16:45 Shot Put Final Boys Andrea Proietti
17:15 Pole Vault Final Boys
17:35 Hammer Throw Final Boys Omar Chirico
18:05 Triple Jump Final Boys Andrea Dallavalle
18:10 200m Final Boys Mario Marchei
18:30 400m Final Girls
19:00 400m Final Boys
19:10 4x100m Relay Round 1 Girls ITALIA (Arianna De Masi, Elisabetta Vandi, Rebecca Gennari, Sara De Benedetti)
19:25 4x100m Relay Round 1 Boys ITALIA (Cristian Faidiga, Michael Albrecht, Enrico Cavagna, Mario Marchei)


Andrea Dallavalle (foto FIDAL)


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