EYOF: Musci bis e bronzo El Maazi

28 Luglio 2017

Altri due terzi posti per gli azzurri a Gyor: nuovamente sul podio il lanciatore (55.77 nel disco) e stesso piazzamento per la siepista (7:00.22)

di Raul Leoni

Quinta giornata al Festival olimpico della gioventù europea di Gyor, in Ungheria, e si finisce in agrodolce: sono arrivati altri due bronzi, quello di Assia El Maazi sui 2000 siepi e poi di Carmelo Musci nel disco, seconda medaglia al collo del pugliese. Ma la gioia per l’argento conquistato da Emma Silvestri nei 400 ostacoli si tramuta in amarezza, per la squalifica comminata alla brava atleta marchigiana. Già prima dell’ultima sessione il bottino della spedizione italiana (1-2-4) è il migliore dall’introduzione del limite di età a 16 anni e secondo nella storia dell’Eyof solo a Trabzon 2011 (2-3-3) e a Esbjerg 1999 (2-2-3).

Fatto sta che il pomeriggio si apre proprio con la finale delle barriere intermedie: Emma Silvestri è seconda sul traguardo, alle spalle della spagnola Carla Garcia (60.08), e brucia sul filo la tedesca Maren Smoljuk (60.59). Il suo 60.58 sarebbe PB, ma arriva poi la doccia scozzese. Uno sbilanciamento sull’ultima barriera in curva e i conseguenti passi a cavallo della riga interna inducono la giuria a sanzionare l’azzurra. Un vero peccato, perché l’infrazione c’era – e infatti la delegazione italiana non presenta ricorsi – ma il vantaggio è stato praticamente nullo.

La prima medaglia di giornata la conquista la piemontese Assia El Maazi, bravissima a districarsi in una prova che vedeva come netta favorita la ragazza di casa Karolina Horvath ed un nugolo di pretendenti al podio, compresa l’azzurra. Pronostico rispettato in pieno, con la magiara che va a prendersi il titolo tra gli applausi (6:51.04) staccando la francese Claire Palou (6:55.77) e poi la nostra Assia, che resta sopra il PB stabilito nella prova tricolore di Rieti (7:00.22).

Poi ancora Musci, fortissimamente Musci: Carmelo è arrivato qui in una condizione invidiabile sotto ogni profilo, incredibilmente motivato. Lo ha dimostrato ieri nel peso e quindi oggi nel disco, che nascondeva forse qualche insidia in più, l’allievo di Gaetano D’Imperio ha firmato la seconda miglior misura della sua giovane carriera (55.77). Per l’oro nulla da fare: l’ucraino Oleksii Kyrylin (60.74) era decisamente il più forte, ma il lanciatore di Bisceglie ha messo a tiro anche l’argento del norvegese Fabian Weinberg (56.45). Bravissimo.

L’ultima finale che ha visto una maglia azzurra in gara è stata quella dell’asta: la lombarda Laura Pirovano, in giornata di scarsa vena, si è fermata al decimo posto (3.50). Le medaglie sono state assegnate a 3.80, la quota del suo primato personale.

Poca fortuna anche per le due staffette 4x100, non dimenticando che in un contesto come questo – l’Eyof ha iscrizioni contingentate – i quartetti sono sempre un po’ di fortuna: quello maschile non è purtroppo arrivato, mentre bastava in effetti portare il testimone al traguardo per conquistare l’ammissione in finale. Molto più difficile il compito della formazione femminile, nell’ordine Foudraz, Cappabianca, Cavalleri e Silvestri. Le azzurre sono arrivate seconde nell’ultima batteria con un discreto 48.00, ma tutti i ripescaggi erano già stati ipotecati nella seconda e soprattutto nella prima.

Nulla da fare.

PROGRAMMA DELLA SESTA GIORNATA
Sabato 29 luglio

14:45 B F Triplo Davide Favro
15:10 G F 100m ostacoli  
15:25 B F 2000m siepi Carmelo Cannizzaro
15:30 G F Alto Rebecca Pavan
15:55 G F 1500m Sophia Favalli
16:00 G F Giavellotto Federica Botter
16:25 B F 800m  
16:50 G F 4x100m  
17:20 B F 4x100m  

 

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