Due ori e tre argenti nelle prime due giornate

08 Giugno 2019

Ai Tricolori Juniores e Promesse vittorie di Mara Di Quinzio nell'alto U.23 e di Ludovica Montanaro nel peso U.20. Nelle U.23, seconde Sabbatini sugli 800, Barrucci nel lungo, Giuliante nel triplo

Sono state le donne, finora, a esaltare le prime due giornate dei campionati italiani Juniores e Promesse, in corso a Rieti. Mara Di Quinzio (Aterno Pescara) fa il bis del titolo vinto l’anno corso nella categoria  Juniores. In questa occasione se lo è aggiudicato all’esordio nella categoria Promesse, eguagliando il primato personale con la misura di 1,74. Una vittoria costruita sulla pulizia della sequenza dei salti, con tre errori in totale commessi fino alla misura che le ha regalato il primo posto. La stessa altezza è stata superata dalla seconda classificata, Giorgia Niero (Quercia Trentingrana), ma con due errori di troppo a differenza della Di Quinzio, prodigiosa nel superare 1,74 al primo tentativo. Alla prova successiva, con l’asticella posta a 1,76, entrambe hanno commesso tre errori, ma con la Niero vicinissima all’esito positivo al terzo e ultimo tentativo, nel quale l’asticella è caduta dopo aver ballato sui ritti. Vittoria sospirata, ma meritata per il temperamento agonistico dimostrato dalla Di Quinzio.  

Ludovica Montanaro (Atletica Gran Sasso) questa volta non partiva sulla carta da favorita nel getto del peso Juniores, ma ha saputo trovare il lancio vincente di 13,37 metri, che le ha permesso di vincere e di stabilire il primato personale, migliorato di 1 centimetro.        

Un secondo posto, nel salto in lungo Promesse, che vale quasi come un oro per l’aquilana Stefania Barrucci (Aterno Pescara). E’ atterrata a 6,07 metri (vento + 0,4 m/s), misura ottenuta al primo turno, che le ha permesso di ritoccare il primato personale di 6 centimetri e stabilire il nuovo record regionale di categoria spodestando dall’albo storico Rita Stromei (Aterno Pescara), che resisteva con 5,99 metri dal 1980.

La gara è stata vinta da Chiara Proverbio (Atletica Saronno) con 6,35, uno dei migliori risultati in assoluto dei campionati. 

Altro argento con primato personale è quello di Alessia Giuliante (Atletica Gran Sasso) nel triplo Promesse, che ha assaporato l’oro fino all’ultimo turno con la misura di 12,60 metri. Proprio all’ultimo salto Corinne Challancin (Firenze Marathon) le ha strappato l’oro con 12,74. Resta comunque la soddisfazione per l’atleta giuliese di essersi migliorata di 10 centimetri. 

Dal sapore diverso, invece, l’argento di Gaia Sabbatini sugli 800 Promesse. Una finale dall’andamento insolito, impostato da Elena Bellò (Fiamme Azzurre), che ha vinto, su un ritmo elevato, con un passaggio ai 400 di 59”5. La Sabbatini ha provato a tenere la sua scia, ma non è riuscita a starle agganciata. L’atleta veneta ha tenuto duro vincendo con un ottimo 2’03”10. Nel finale di gara, la Sabbatini è apparsa in affanno, chiudendo in 2’07”09, e si è dovuta guardare dal ritorno di Giada Stanissa (CUS Trieste),  

terza con 2’08”05.     

Nel salto in lungo Promesse Lorenzo Mantenuto (Atletica Gran Sasso) si è classificato sesto con 7,24 metri, nella gara vinta da Gabriele Chilà (Studentesca Rieti) con 7,73 metri. Nel martello Promesse, quarto posto di Stefano Barbone (Aterno Pescara) con 54,85. Nel martello Promesse, quarta Alessia Beneduce (Bracco Milano) con 58,59.

Sui 400 ostacoli Juniores, compito qualificazione assolto con autorità dal favorito Leonardo Puca (Atletica L’Aquila), primo in batteria con 54”23, e da Greta Zuccarini (Aterno Pescara), vincitrice con 1’03”02 in una non facile prima corsia. Qualificazioni conseguite anche da Ludovica Montanaro (Atletica Gran Sasso) nel disco Juniores con 42,05 (terza misura), Salvatore Angelozzi (Atletica Gran Sasso) nel triplo Juniores con 14,34 (ottava misura). In questa gara, primato personale di Stefano Tisselli (Unione Atletica Abruzzo) con 13,91, quattordicesimo.  Nel salto con l’asta Juniores, niente finale ma buon progresso di Andrea Giangiacomo (Aterno Pescara): quattordicesima misura ma con un miglioramento di 15 centimetri. Primato personale anche per Ludovica Cirotti (Mennea Chieti), nona sui 3000 siepi Juniores con 11’49”45.  


Stefania Barrucci con il tecnico Paolo Scimia


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