Donato Buona la prima 16,86

04 Luglio 2013

Positivo esordio stagionale per il bronzo di Londra, quinto nel triplo. Vola l'ucraino Bondarenko nell'alto (2,41), Gay 9.79

Buona prova d’efficienza per Fabrizio Donato, all'esordio stagionale questa sera a Losanna nella tappa della Diamond League IAAF. Il triplista delle Fiamme Gialle ha chiuso la prova al quinto posto con 16,86 (vento +2.0), miglior misura di una serie priva di un acuto da oltre 17 metri, ma sicuramente positiva per consistenza generale. Sei salti validi per il bronzo olimpico di Londra (16,77, 16,52; 16,42; 16,47; 16,86; 16,78), impegnato in un confronto con molti dei migliori specialisti al mondo. Ad aggiudicarselo, l’astro nascente della specialità, il cubano Pedro Pablo Rchardo, capolista mondiale stagionale e qui capace di un eccellente 17,58 (+0.5), ottenuto nell’ultimo salto di una sequenza tutta oltre i 17,30 (17,32; N; 17,43; 17,24; - ; 17,58). Alle sue spalle il francese Teddy Tamgho (17,40, decisamente ritrovato) e lo statunitense Christian Taylor, il campione olimpico (17,13). Poi il francese Rapinier (17,02), prima di Donato.

Nelle altre gare, spicca il 2,41 nell’alto dell’ucraino Bohdan Bondarenko, al mondiale stagionale (più tre tentativi ai 2,46 del record iridato) al termine di una gara magnifica con lo statunitense Erik Kynard, secondo con 2,37, e altri quattro classificati con 2,30. Va poi sottolineata la spettacolare sfida nei 100 tra Tyson Gay e Asafa Powell, vinta dal primo con un superlativo 9.79 (9.88 per il giamaicano, vento +2.0). Altri due al di sotto della barriera dei 10 secondi: Mike Rodgers (9.96) e Kim Collins (9.97, record nazionale). Vittorie di peso nelle gare con ostacoli: 13.03 (+0.9) per David Oliver e 12.53 (+1.2) per Dawn Harper, quest’ultima davanti a quattro connazionali, alla britannica Porter e soprattutto ad una Sally Pearson (AUS) non ancora nella forma magica dell’anno scorso (settima in 12.69). Fanno  notizia i tre nulli nell’asta di Renaud Lavillenie (vittoria al greco Filippidis, 5,72), l’1:43.33 negli 800 dell’etiope Mohammed Aman, il 21,88 nel peso di Ryan Whiting (USA), l’82,65 nel giavellotto dello svedese Kim Amb (con annessa sconfitta per il norvegese Thorkildsen, 81,54 – quattro atleti oltre gli 80 metri), e il formidabile 68,96 della croata Sandra Perkovic nel disco (mondiale stagionale). In chiave svizzera, tripudio per la vittoria e relativo record nazionale della 4x100 donne rossocrociata, capace di un eccellente 43.48.

RISULTATI/Results



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