Domenica 29 aprile JUMPING RODEO a Rimini

26 Aprile 2018

Domenica 29 aprile una manifestazione multidisciplinare con specialità di atletica e non solo.

Domenica 29 aprile nel pattinaggio Zona Porto di Rimini è in programma una manifestazione multidisciplinare basata su alcune specialità di atletica o collegate all'atletica e che si svolgerà nell’ambito del “JustDay”, una quattro giorni (28 aprile/1 maggio) con multiformi eventi sportivi in un tratto di 200 metri del lungomare di Rimini. Il nucleo organizzativo del Jumping Rodeo è composto da Werter Corbelli (presidente Olimpia Amatori Rimini), Giulio Ciotti (campione di salto in alto) e Davide Monti (segretario della Federazione Squash).

L’idea originaria parte dal presupposto che il gesto atletico del salto non è una prerogativa dell’atletica, ma appartiene a più sport, quelli di squadra compresi. L’obiettivo ricercato è di avvicinare e mettere a confronto atleti di discipline sportive diverse, nella convinzione che i talenti atletici sono sparsi nel basket, volley, pallamano etc. Perciò si tratta di trovare una formula, un terreno comune di comparazione.

Gli spunti sono vari. Si può partire dai contest di schiacciate nel mondo del basket, che da esibizioni a margine delle partire sono diventati anche una sorta di “specialità” con giuria. Lo stesso sta avvenendo nel football americano, dove il singolo gesto è stato codificato prima in un test di valutazione e poi in una sorta di gara. Si arriva al mondo delle palestre in cui l’esercizio di allenamento della forza esplosiva saltando a piedi pari su di una pila di plinti è stato trasformato in un’esibizione semiagonistica.

Ultimo ma non da meno, la volontà di raccogliere l’invito che viene a partire dalla dirigenza IAAF di portare l’atletica fuori dalle piste degli stadi.

L’esempio più recente è il Fly Europe nel 2017 realizzato in luoghi centralissimi di Berlino, Parigi e Roma. Come dire: “se Maometto non va alla montagna…”. In altri termini il rilancio dell’atletica come sport popolare ha bisogno di superare anche le rigidità regolamentari tipiche dell’atletica e di tentare nuove proposte.

Da tutto ciò prende corpo il JUMPING RODEO e quella del 29 aprile sarà una “demo” di un progetto che da lì dovrebbe decollare. Il proposito è di presentare a breve un progetto speciale alla FIDAL, ma non solo. Infatti sse l’operazione riuscirà a calamitare anche atleti di altri sport, il Jumping Rodeo potrebbe assumere una sua fisionomia autonoma.

In cosa consiste il “battesimo” del 29 aprile? Saranno proposte 5 prove, che si potrebbero definire anche 5 specialità; perché non è detto che il più forte nel salto in alto normale lo sia anche nelle altre quattro.

E saranno:

SALTO in ALTO, con una pedana costituita dall’impianto di caduta a norma e stuoie gommate per l’uso anche di scarpe chiodate.

SALTO in ALTO da FERMO (Standing High Jump), recuperando una specialità che esisteva in quanto tale fino alle Olimpiadi del 1912.

SALTO in LUNGO da FERMO (Standing Long Jump), anche questo presente fino alle Olimpiadi del 1912 e comunque uno dei test d’efficienza più in uso.

SALTO e TOCCO (Jump and Reach), altro tra i test d’efficienza più in uso per misurare lo stacco da terra.

SALTO sul BOX (Box Jumping), l’esercizio diffuso nel crossrfit.

Si partirà circa alle ore 13 e per le prime due ore sarà possibile per chiunque cimentarsi nelle 5 prove. Il protocollo prevede una registrazione sul posto (gratuita) e la consegna di una tabella (“la pagellina”) in cui verranno riportare le misure de soggetto. La somma dei centimetri darà il proprio valore di attitudine al salto. Almeno così per questa volta, poi in seguito si affinerà il computo.

Alle 15 comincerà il TOTAL HIGH JUMP, ovvero il “garone di salto in alto” a partire dalla quota di 1,00mt., senza limiti d’età o di sesso. Per esigenze di gestione ognuno avrà la possibilità di effettuare fino ad un massimo di 6 salti. Qui si segnala la partecipazione di Marco SEGATEL, primatista mondiale master M55, vincitore di ben 21 titoli internazionali.

Alle 18 è prevista la gara di SALTO in ALTO “ad invito” o “elite”, con la presenza di Nicolas DE LUCA (primato di 2,21) e di altri saltatori con primati superiori a 2,10. Non è da escludere però all’ultimo minuto l’arrivo di altri saltatori di valore e forse di una carambata molto speciale.

Dalle 16 avranno il via anche i “contest” delle altre 4 prove-specialità con uno svolgimento congiunto; il tutto organizzato all’interno della pista di pattinaggio che ha un perimetro di 20mt. x 40mt.

Conduttori dell’evento saranno i gemelli CIOTTI, saltatori ora quasi 42enni con un primato di 2,31 e la partecipazione a Olimpiadi e Mondiali. Anche loro si cimenteranno nelle 5 prove. Il sottofondo musicale sarà curato da due DJ provenienti dall’ambiente dei saltatori, Rolly Manfredini e Franz Arduini, entrambi più volte campioni europei master.

 


Il programma della manifestazione


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