Domani il Mondiale di mezza maratona



Percorso nervoso, ricco di curve ed insidiosi saliscendi nel centro di una Birmingham sempre vestita a festa, quando di mezzo c'è l'atletica. Questo il teatro del Campionato del Mondo di Mezza maratona, edizione numero 18, al via domani mattina (ore 9.00 le donne, 9.30 per gli uomini - aggiungere un'ora per l'Italia) sulle strade della città britannica, in una mattinata che si annuncia grigia (10-13 gradi di temperatura) ma senza pioggia. Partenza e arrivo nella centralissima Victoria Square, di fronte al municipio, e alle spalle del NIA, il maestoso impianto indoor teatro degli Europei colorati d'azzurro del 2007. Zersenay Tadese, la leggenda dello sport eritreo, cerca il poker di successi in quella che è diventata la sua gara, l'unica nella quale non deve patire la concorrenza di sua maestà Kenenisa Bekele, che lo ha preceduto l'ultima volta in agosto, a Berlino, nella finale iridata dei 10000 metri. Tadese attende il match personale con la squadra keniana, formidabile quintetto guidato da Sammy Kitwara, 58:58 di personale (e altri tre da 59 e spicci), appena un secondo meglio di quanto mai riuscito a fare da Tadese, uomo certamente più da confronto diretto che da lotta al cronometro. Kenya contro Tadese, manco fosse un film di Cinecittà anni '60, anche se una spruzzata di Etiopia ed un pizzico di Stani Uniti (occhio a Ritzenhein, uno che quest'anno si è migliorato in tutto, addirittura nei 5000 metri a Zurigo, portando il record USA a 12:56) finiranno per insaporire la pienza mondiale. Qualcuno aveva provato, stamane, a rimescolare le carte: ma alla fine, l'ascensore che ha tenuto bloccati Ritzenhein e Kitwara per oltre un'ora, si è riaperto... Tra le donne il ruolo di lepre verrà  recitato dalla keniana Mary Keitany, argento 2007 e miglior crono mondiale 2009 (pure lei nell'ascensore), seppure il confronto appare apertissimo, con le etiopi annunciate in grandi condizioni di forma. Le speranze italiane sembrano tutte nelle gambe dell'ingegnere Daniele Meucci da Pisa, uno che si diletta (si fa per dire) di robotica, e che punta qui a correre dalle parti del suo primato, 1h02:56 (Stramilano 2009), ma anche a gettare le basi per un 2010 da maratoneta. "Vedremo, prima o poi ci si arriverà", si difende l'azzurro col solito sorriso, ma il coach Principato sembra aver disegnato per lui, nel caso in cui arrivassero risposte concrete sul campo già domani, un esordio primaverile sulla distanza completa. Meucci sarà probabilmente in lotta anche per la palma di migliore del vecchio continente, da contendere soprattutto a spagnoli e francesi, in un contesto che parla sempre più le mille lingue e dialetti africani.

"I ragazzi possono fare tutti la loro figura - racconta Lucio Gigliotti, capitano di mille battaglie azzurre - e Meucci certamente rappresenta il futuro della maratona italiana. Con il suo tecnico stanno crescendo anche sul fronte della consapevolezza, e questo è già un fatto importante. Mi auguro, per il bene della specialità, che faccia altrettanto anche Andrea Lalli, altro giovane importante per tutto il movimento". Con Meucci in gara domani anche Francesco Bona (Esercito), Daniele Caimmi (Fiamme Gialle), Denis Curzi (Carabinieri), e Giovanni Ruggiero ( Forestale). Tra le donne, l'Italia non gareggerà per la classifica a squadre, ma presenterà solo due individualiste, la martoneta Ivana Iozzia (Corradini Excelsior Rubiera), e la siepista Emma Quaglia (Cus Genova). Quasi tutti gli azzurri correranno una maratona in autunno: Caimmi, Bona, Curzi, e la Iozzia saranno a Firenze, mentre Ruggiero andrà a New York.

Campionati del Mondo di Mezza Maratona

La squadra italiana


Uomini
Francesco BONA        CS AERONAUTICA
Daniele CAIMMI       GA FIAMME GIALLE
Denis CURZI            CS CARABINIERI
Daniele MEUCCI       CS ESERCITO
Giovanni RUGGIERO   CS FORESTALE

Donne
Ivana IOZZIA    CALCESTRUZZI CORRADINI EXCELS.
Emma QUAGLIA    CUS GENOVA

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