Dibaba mondiale nel miglio, 4:13.31

17 Febbraio 2016

La mezzofondista etiope conquista a Stoccolma il primato al coperto sulla distanza dei 1609,35 metri. Record del mondo indoor anche nei 1000 maschili di Ayanleh Souleiman (Gibuti), 2:14.20. Cerutti 6.74 nei 60.

Un’altra grande impresa di Genzebe Dibaba. Al Globen Galan di Stoccolma, l’etiope realizza il nuovo record mondiale del miglio indoor con un formidabile 4:13.31 che è anche il secondo crono assoluto nella storia sulla distanza, superiore soltanto al primato all’aperto (4:12.56 della russa Svetlana Masterkova nel 1996). Il precedente era della romena Doina Melinte, 4:17.14 (East Rutherford, 9 febbraio 1990). Per la terza volta consecutiva, la 25enne mezzofondista - con un parziale di 3:56.46 nel passaggio ai 1500 metri - coglie quindi un limite iridato in sala al meeting svedese: nel 2014 sui 3000 (8:16.60), poi nel 2015 sui 5000 in 14:18.86, e l’anno scorso si è impadronita di quello all’aperto nei 1500 a Montecarlo con un sensazionale 3:50.07. Ma cade anche un record mondiale tra gli uomini, in una serata magica: Ayanleh Souleiman, 23enne di Gibuti, corre sui 1000 metri in 2:14.20. Il campione iridato in carica dei 1500 al coperto, oltre che bronzo degli 800 ai Mondiali di Mosca nel 2013, riesce a battere dopo quasi 16 anni il crono di 2:14.96 che apparteneva al keniano di passaporto danese Wilson Kipketer (Birmingham, 20 febbraio 2000). Nell’asta femminile, ancora un exploit dell’allieva svedese Lisa Gunnarsson in grado di salire fino al 4,49 della miglior prestazione mondiale under 18. Due centimetri in più rispetto al 4,47 con cui aveva eguagliato, poco più di una settimana fa (il 9 febbraio nel meeting francese di Eaubonne), il limite di categoria all’aperto della connazionale Angelica Bengtsson. La nuova primatista giovanile si piazza quarta nella gara vinta dalla greca Nikoléta Kiriakopoúlou con il record nazionale di 4,81. E poi il qatariano Abdalelah Haroun stabilisce il miglior tempo di sempre con 59.83 sui 500 metri, distanza spuria e poco frequentata, che quindi non prevede il riconoscimento ufficiale di primati.

Nei 60 metri, Fabio Cerutti (Fiamme Gialle) chiude quinto in 6.74 nella finale per cui si era qualificato grazie al terzo posto in batteria con 6.77. Successo a Kim Collins (Saint Kitts e Nevis) in 6.56. Non finisce qui: nelle liste mondiali dell’anno, si inseriscono al comando sugli 800 metri il polacco Adam Kszczot, con 1:45.63, e nei 3000 il marocchino Abdelaati Iguider, che in 7:39.04 precede di un soffio l’etiope Yomif Kejelcha (7:39.11).

l.c.

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